antica pittura romana

Una seconda villa dei Misteri? Scoperte le mega-figure inquietanti nella casa dell’Arpista cieca

Tutti i frammenti ritrovati sono stati raccolti in 800 casse. La qualità dei lacerti è alta. Grazie all'Inrap sarà presto possibile rivedere in continuità la meravigliosa scena di quello che appare come un rito bacchico-misterico
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Pompei 79 d.C. Un pittore fuggi dalla stanza che stava affrescando. Scoperti ora i vasi dei colori e la pasta per il blu egizio

Ciò che è rimasto e il contesto dell'incipiente cantiere pittorico farebbe pensare che il pittore fosse un artigiano con competenze artistiche chiamato ad affrescare una stanza, dopo la crisi provocata dai terremoti degli anni precedenti. Pompei stava tentando il proprio Recovery. I contenitori dell'artigiano artista contenevano materiali di qualità
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Così dipingevamo ai tempi di Cristo, prima delle invasioni barbariche. Guardate i ritratti di Fayyum. Video

Con l'espressione ritratti del Fayyum, si designa una serie di circa 600 ritratti funebri, fortemente realistici, realizzati per lo più su tavole lignee, che ricoprivano i volti di alcune mummie egizie d'età romana. Il nome deriva dalla pseudo-oasi del Fayyum, il luogo da cui proviene la maggior parte delle opere. L'importanza di tali raffigurazioni deriva, oltre che dal loro spiccato realismo, anche dal fatto che, insieme agli affreschi di Ercolano e Pompei, a quelli della tomba del tuffatore a Paestum e ad alcune raffigurazioni tombali a Verghina nella Macedonia Centrale, sono tra gli esempi meglio conservati di pittura dell'antichità
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Con quali materiali dipingevano gli antichi Romani? Il caso della tela maledetta di Nerone

Il livello raggiunto dalla civiltà romana, al di là dei disvalori della violenza e della sopraffazione - che parevano indispensabili per mantenere unito un impero mostruosamente ampio - furono notevoli. E, per quanto in parte idealizzati, furono, come ben sappiamo, oggetto dell'ammirazione degli intellettuali e degli artisti italiani del Quattrocento e del Cinquecento che trovavano nei libri e nei materiali artistici di quel passato lontano la testimonianza che la rappresentazione lineare della storia - come un progresso costante, nel passaggio delle generazioni - sia a volte illusoria
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Encausto – Tecnica, come si dipinge a encausto. Tradizione e nuove formule

Il termine encausto deriva dal greco e significa "metto a fuoco". Nella pittura i pigmenti - le polveri colorate possono essere normalmente stemperati in diversi medium: in acqua - tempera o acquerello -, in acqua e colla - guazzo - in olio di lino - olio - nella cera sciolta - encausto - La tempera e l'acquerello mostrano la massima opacità, l'olio la massima brillantezza, l'encausto offre una luminosità vellutata, simile a quella che si ottiene su un mobile il quale sia stato cosparso di cera e lucidato.
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