Ma la parte giocosa dell'uomo e dell'infanzia seppe trarre risorse di divertimento anche da quel mese terribile, quando a Venezia, la popolazione stupita, si trovò a pattinare in Laguna, come testimoniano le cronache e un quadro di Gabriele Bella, pittore-cronista della Repubblica veneta, le cui opere sono conservate nella galleria Querini Stampalia. Le grandi ghiacciate, nel passato, creavano risorse per nuovi spazi, come avveniva da tempo a Londra che teneva, sulla lastra spessa del Tamigi, la Fiera del freddo.
Leggi tutto La pittura testimonia il ghiaccio del 1709, quando si pattinava in laguna e il Garda era una piazzaLa mostra si articola in sei sezioni: infanzia; fanciullezza; il gioco semplice; i giochi che fanno crescere; i giocattoli; i giochi che fanno diventare grandi. Per ogni segmento espositivo, il filo conduttore è il confronto tra forme e modi del divertimento, in un connubio tra i reperti e i loro "omologhi" attuali.
Leggi tutto Bambole, gladiatori, soldatini, marionette, giochi. Essere bambini ai tempi dei Romani. 50 reperti in mostra al Mann In una stanza dalla luce talmente soffusa da impedire il riconoscimento dell’ambiente circostante, presumibilmente il soggiorno, l’artista emiliano si effigia mentre è intento a trainare giocosamente un carretto di legno sul quale è posto, immerso in morbidi cuscini e calde coperte, il figlio minore, Luigi. Alle spalle del padre ecco Maurizio, il primogenito, che ritto a cavalcioni di un bastone, è intento a imitare un cavaliere sul suo destriero
Leggi tutto L’autoritratto “in famiglia” di Crespi. Un’istantanea straordinaria ed ironicaI quadri più intensi di Emilio Longoni si riferiscono all'infanzia, ai giochi, ai momenti trasognati vissuti dai bambini e resi con una notevole penetrazione psicologica. Nel bambino egli vede ciò che siamo in potenza ma al tempo stesso quanto abbiamo perso in chiaroveggenza passando attraverso le porte strette dell'adolescenza e dell'età adulta. Il giardino perduto è in fondo è quello. Emilio Longoni (1859-1932) nacque a Barlassina il 9 luglio 1859, quarto di dodici figli. Sin da bambino provava una grande passione per la pittura. Dopo aver finito le elementari, fu mandato a Milano per lavorare. Dal 1875 al 1878 frequenta l'Accademia di Brera, dove ha ricevuto molti premi
Leggi tutto Emilio Longoni, il pittore che studiò gioie e malinconie dell'infanzia, tra Ottocento e Novecento. Il video