I Giardini di Bomarzo, chiamati anche Parco dei Mostri è un complesso monumentale nella città di Bomarzo in provincia di Viterbo, nel nord del Lazio. Sono costituiti da un parco alberato, situato in una valle dominata dal castello degli Orsini, e popolato da sculture, piccoli edifici e ornamenti architettonici come ciotole, urne o obelischi distribuite tra la vegetazione naturale.
Sia la storia della creazione dei giardini che le sculture di interpretazione e testi incisi qua e là nel parco, sono ancora oggetto di polemiche tra gli storici.Pier Francesco Orsini detto Vicino Orsini (1528-1570), avrebbe avviato i lavori attorno al 1550. Alcuni storici ritengono, tuttavia, che il nucleo del progetto di quel luogo straordinario sia stato fatto realizzare dal,padre Giancorrado Orsini,
Leggi tutto Salvador Dalì nel “giardino dei mostri” di Bomarzo. Lugubre-imperdibile. Video d’epocaIl mostro marino è un motivo spesso rappresentato sui mausolei nel I e II secolo .secolo dC . affermano gli archeologi dell'Inrap - perché simboleggia il viaggio verso i soggiorni dei beati dopo la morte
Leggi tutto Un mausoleo gallo-romano con mostro marino scoperto in queste ore durante uno scavo preventivo. Le fotoPubblicato in occasione dell’esposizione allestita alla Villa Reale di Monza, il volume si presenta come un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’immaginario giapponese e spazia dai famosi quaderni manga di Hokusai (affiancati da altri suoi capolavori) alle opere di Loputyn, l’illustratrice contemporanea molto nota agli hotaku appassionati di manga
Leggi tutto Yokai, le antiche stampe dei mostri giapponesi nel volume di Paolo Linetti edito da SkiraArtista e musicista, Tcherepnin stupisce e coinvolge lo spettatore in un percorso, allestito alla Kunsthalle di Zurigo, contrassegnato dalla contaminazione. Ma chi è il Cookie Monster (letteralmente Mostro dei biscotti)? Corpo da yeti, da pupazzone casalingo, livrea mutante, il mostro è un buon diavolo, una specie di informe orsacchiotto affamato di biscotti, appartenente al mondo televisivo di Sesame Street. È anche apparso nella versione italiana, datata 1978 e intitolata Sesamo apriti, con il nome Pasticcino
Leggi tutto Cookie monster e mostri dell'infanzia entrano nell'arte contemporanea con Stefan Tcherepnin. Il videoSecondo la tradizione questo santo animale, nel caso venga aggredito da un drago, simbolo del male demoniaco, finisce per schiacciarlo, con un atto che non ha nulla di violento, in sé; il drago sta scannandolo; lo abbranca alle zampe, cerca di aprirgli ferite nel ventre; e l'elefante si abbandona, lasciandosi semplicemente cadere , ma uccidendo in questo modo, con il proprio peso, l'aggressore. Cristo può quindi essere rappresentato come un pachiderma, che aiuta gli uomini, indica la via corretta, li sostiene e li protegge. E sconfigge il demonio
Leggi tutto L'elefante nell'arte, il significato allegorico dell'animale più amato da Leonardo. Nemico dei draghiARTE & LETTERATURA - Pagine poco note del Moby Dick di Melville riportano alla luce alcuni rari esempi di dipinti il cui soggetto è il gigantesco cetaceo, dalle fantasiose ricostruzioni delle antiche civiltà alle realistiche scene di caccia del XIX secolo
Leggi tutto Balene e mostri marini nell'arte, sotto la tempesta. I quadri citati da Melville in Moby DickEssi hanno qualcosa di demoniaco, come apertamente satanici sono i mostri che appaiono a sant'Antonio, nel Deserto, altro dipinto particolarmente noto di questo maestro. Egli, nonostante avesse aderito al protestantesimo, sembra andare al di là di ogni pessimismo, riecheggiando le eresie bogomile e catare, in base alle quali nulla del mondo è buono, perchè frutto della creazione da parte di Satana. Questa pittura, attraverso le stampe o le copie, ha certamente costituito una base per il realismo deformante della coeva scuola bresciana - specie Romanino - e in certi modi precede - si osservi l'annunciazione e l'accostamento di colori acidi - Lorenzo Lotto, costituendo, attraverso la sua potenza, una base lontana ma possente per l'espressionismo novecentesco
Leggi tutto La pittura allucinata e allucinogena di Grünewald. Mostri, diavoli, malinconia e dolore. Il videoIl dipinto intitolato Allegoria dell’immortalità è in realtà dedicato alla ricerca alchemica a Mantova. Tutti i simboli portano a un’identificazione certa nell’ambito dell’arte dei metalli. Ecco come sciogliere i nodi di questo quadro all’apparenza complesso. Realizzato da Giulio Romano negli anni successivi al 1520 - dopo la morte di Raffaello, di cui era il principale collaboratore, e già proiettato nella nuova, straordinaria avventura mantovana -, il dipinto sottoposto alla nostra indagine presenta un titolo non totalmente conforme al contenuto dell’opera: Allegoria dell’immortalità
Leggi tutto Giulio Romano, il segreto dell'alchimia. Mostri e politica nell'Allegoria dell'immortalitàIn terra piemontese, spesso la raffigurazione dell’eremita Onofrio si fondeva con quella assolutamente blasfema del mitico ed orribile uomo selvatico, anarchico sovvertitore dei valori comuni
Leggi tutto Quel santo sembra un troglodita. Peli su tutto il corpo per Onofrio l'eremita che caccia i nemiciQuasi come un rifiuto al mondo impressionista, che gli risulta superficiale, decide di limitare l'uso dei colori, privilegiando il bianco e nero delle opere disegnative e collocandosi vicino alla visione letteraria di Edgar Allan Poe, di Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé e a quella artistica di Francisco Goya e Paul Gauguin. La citazione di questi poeti e scrittori, nonché la vicinanza al pittore spagnolo della Quinta del Sordo, lasciano intendere quali siano le tematiche noir e spiritualiste alle quali l'artista si lega
Leggi tutto Odilon Redon, biografia, stile, valori e immagini. Ragni, Polifemo e mostri