Straordinaria scoperta archeologica a Pontecagnano: nella necropoli, che ha già restituito più di 10.000 sepolture databili dall’Età del Ferro al periodo romano imperiale, è venuta alla luce una tomba a camera dipinta. Lo annuncia in queste ore la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino
“L’architettura della tomba, in blocchi di travertino e con copertura a doppio spiovente, è di particolare rilievo. Alla tomba si accedeva attraverso una scalinata ripida realizzata nel banco di travertino. – spiegano gli archeologi – La parete di fondo reca una scena raffigurante il ritorno del guerriero, inserita armonicamente tra i partiti decorativi. Sulle pareti laterali sono presenti festoni e melagrane. Eccezionalmente dipinta anche la porta di accesso alla tomba”.
“Il defunto non aveva elementi di corredo ma indossava una coroncina in lamina d’oro della quale si conservano alcuni frammenti. – afferma la Soprintendenza – La cronologia, al momento, è affidata ai soli confronti iconografici che proiettano il defunto tra le élites italiche della fine del IV sec. a.C. Tra più di diecimila tombe, la t. 10043 è parte di un campione ridottissimo di sepolture dipinte, solo quattro attestazioni, una delle quali messa in luce nella stessa area e ora musealizzata presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera” di Pontecagnano”.