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Trovato in campagna e dichiarato tesoro nei giorni scorsi misterioso oggetto prezioso risalente all’epoca di Carlo Magno


Un raffinato manufatto anglosassone in argento dorato, descritto come “realizzato con un vero occhio per la bellezza”, ha sorpreso gli esperti, catturando l’attenzione grazie alla sua eccellente fattura. Rinvenuto da un metal detector nei pressi di Langham, Norfolk, l’oggetto di 19,4 mm (0,7 pollici) di diametro, leggermente accartocciato è stato dichiarato tesoro. Un riconoscimento che dà ora diritto di prelazione, per l’acquisto a un ente di rilevanza pubblica. L’oggetto misterioso sarà così venduto a prezzo di mercato. Il ricavato sarà equamente suddiviso tra il cercatore e il proprietario del terreno. Misterioso l’utilizzo di questo piccolo capolavoro dello sbalzo, che ha suscitato l’interesse della storica Helen Geake.

Geake ha sottolineato la singolarità dell’oggetto, caratterizzato da un’eccellente lavorazione e da una forma cilindrica cava di dimensioni ridotte, con una parte superiore piatta e circolare. Risalente a un periodo compreso tra la fine dell’VIII e l’inizio del IX secolo, si distingue come un enigma, poiché nessuno, fino ad ora, è riuscito a comprendere la sua reale funzione.

Il lato da 8,5 mm (0,3 pollici) dell’oggetto è piegato verso l’interno, ma nonostante la sua età di oltre 1.000 anni, ha resistito alle prove del tempo nel terreno. La Geake ha evidenziato uno schema a spirale sui lati, richiamando immagini presenti nel Libro di Kells o nel Vangelo di Lindisfarne. In particolare, ha notato la presenza di un animale, forse un cavallo, che occupa in modo armonioso lo spazio con un colore ancora visibile, contrariamente a molte opere dell’epoca in cui i colori tendono a scomparire.

Il raffinato reperto portato alla luce nel Suffolk @ Andrew Williams, Norfolk County Council

L’artigiano che ha creato l’oggetto sembra essere stato incredibilmente versatile, utilizzando una miscela di mercurio importato dalla Spagna e oro in polvere per mettere in risalto l’animale nel disegno. La Geake ha sottolineato che questo rivela quanto gli artigiani anglosassoni fossero “veramente multiqualificati”, sottolineando le loro abilità nel realizzare miniature nei manoscritti, oltre alle opere di oreficeria e argenteria.

L’utilizzo originario dell’oggetto rimane un mistero, ma la Geake ha concluso che è stata necessaria una notevole quantità di lavoro altamente specializzato per crearlo. Il manufatto è stato dichiarato tesoro da un medico legale e il Museo del Castello di Norwich ha manifestato l’interesse ad aggiungerlo alle proprie collezioni.