Una scalinata e i resti di un portale tardomedievale scoperti sotto le pietre crollate di un castello lombardo

Sotto il crollo è stata ritrovata una scalinata monumentale in pietra, probabilmente pertinente all’ultima fase di ricostruzione del fortilizio prima del suo abbandono. Ma queste sono solo le ultime fasi, nei prossimi post vi racconteremo il resto della storia di questo castello emersa dagli strati di terreno
Veduta aerea dei ruderi del castello della Valmalenco @ Archeologia della Valtellina Medievale

I conci che componevano un portale, un bassorilievo con motivi vegetali e una scalinata sono stati portati alla luce tra le rovine di un castello in provincia di Sondrio, nel territorio di Caspoggio, un comune alpino di 1338 abitanti, in alta Lombardia, a circa 5 chilometri in linea d’aria dal confine con la Svizzera. Il paese si trova a 1098 metri sul livello del mare, in Valmalenco, nelle Alpi centrali.

La scalinata @ Archeologia della Valtellina Medievale

La scoperta è frutto di un ricerca che vede impegnati, da qualche anno, gli archeologi dell’Università di Bergamo.
“Nel corso delle indagini 2021, a ridosso del limite sud del colle dove sorge il Castrum de Malenco, è stata aperta un’area di scavo dove alcune anomalie georadar indicavano la presenza di strutture sepolte. È stato così riportato alla luce il muro di cinta del castello. – spiegano i ricercatori – afferma il gruppo Archeologia della Valtellina Medievale – All’esterno vi era ancora il suo crollo, dal quale sono stati recuperati buona parte dei conci di un portale tardo medievale e un bassorilievo con un motivo a tralci di vite.
Sotto il crollo è stata ritrovata una scalinata monumentale in pietra, probabilmente pertinente all’ultima fase di ricostruzione del fortilizio prima del suo abbandono. Ma queste sono solo le ultime fasi, nei prossimi post vi racconteremo il resto della storia di questo castello emersa dagli strati di terreno”.

I conci del portale @ Archeologia della Valtellina Medievale
Il bassorilievo con motivi vegetali @ Archeologia della Valtellina Medievale
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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz