I carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio culturale di Udine hanno recuperato, nei giorni scorsi, una grossa anfora del I secolo a.C., a 4 metri di profondità, nell’Adriatico, a Duino-Aurisina, in Provincia di Trieste, non lontano dal confine italiano con la Slovenia. L’area del recupero è nei pressi della località Villaggio del pescatore, in una zona che, ai tempi dei Romani, era denominata Lacus Timavi.
L’antico contenitore era stato avvistato e fotografato da un cittadino, che aveva avvertito i carabinieri stessi. Nella zona, negli anni Settanta, erano state recuperate anfore simili. La costa è oggetto di fenomeni erosivi e probabilmente il reperto si è reso parzialmente evidente per lo spostamento della coltre di sabbia e materiali detritici.
L’anfora – alta circa 80 centimetri e dal diametro di 35 centimetri nel punto più largo – è stata imbragata accuratamente in una rete e sollevata fino alla superficie grazie a un pallone. Il manufatto rivela la provenienza da manifatture dell’Italia del Nord est.