Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Jacqueline o Marilyn? Due stili a confronto. Quale scegliereste? Chi preferite come modello femminile? Il video

Un'elegante premiere dame di origini francesi, una ragazza cresciuta in orfanotrofio, con il desiderio di esistere e mille squilibri. Il video di fotografie dell'epoca propone un serrato confronto stilistico tra due modelli femminili agli antipodi che entrarono nella vita del presidente Kennedy e che divisero il mondo, a livello di giudizio. Da un lato la tradizione elegante e il modello monogamico. Dall'altro l'infrazione moderna

Irina Nakhova, contro la dittatura. La sua "stanza sbrecciata" fu un manifesto di libertà. Il video

Come artista "non ufficiale", Irina ha utilizzato materiali accessibili per fare arte a casa. Usando carta nera, bianca e grigia, operò per "costruire" 'Camera. 2" che divenne uno spazio per il dibattito artistico dell'affiatata comunità di artisti concettuali di Mosca. Nata nel 1955, figlia del filologo Isai Nakhov, a 14 anni venne portata dalla madre nello studio dell'artista Victor Pivovarov, che avrebbe avuto un ruolo importante nella sua vita e che sarebbe divenuto, in seguito, il suo mentore. Nel 2015, Nakhova fu la prima artista donna a rappresentare la Russia nel padiglione nazionale alla Biennale di Venezia. Attualmente vive e lavora a Mosca e nel New Jersey, utilizzando diversi mezzi espressivi come medium artistici convenzionali, arte, fotografia, suoni, sensori e materiali gonfiabili. È stata tra i vincitori del premio Kandinsky, nel 2013

Piero della Francesca, cosa stava accanto al suo "Battesimo"? Ecco la ricomposizione corretta del puzzle

Roberto Manescalchi propone una soluzione assolutamente logica e definitiva al pasticciaccio brutto della ricostruzione dell'opera del Maestro toscano - Parte da un dipinto storico ottocentesco di Angelo Tricca nel quale, sul fondo, esiste documentazione iconografica dell'opera quattrocentesca ai tempi in cui era completa - Confuta correttamente le incongruenze notevoli del piano di assemblaggio, compiuto dai colleghi, che avevano unito il dipinto rinascimentale a un polittico gotico - Rimette a posto i tasselli e dà a Piero quel che è di Piero e dà a Matteo di Giovanni le ali incongrue che perfettamente collimano con un modello iconografico della tavola centrale

Eva Jospin, una grotta incantata realizzata nel bosco con il calco dei cartoni. Un lavoro straordinario. Il video

Jospin è gotica e moderna, rococò e simbolista. L'artista è nota per aver realizzato con il cartone ritagliato splendidi, complessi, enormi quadri tridimensionali di foreste, che ricordano gli intrichi vegetali della pittura gotica - pensiamo a Sant'Eustachio di Pisanello - o , come dice l'autrice i boschi delle fiabe. A Chaumont-sur-Loire - Jospin si è allontanata, per la prima volta, dal suo materiale preferito, il cartone, appunto, per realizzare una grotta, in cemento naturale, che all'esterno cita i mostri di Bomarzo e all'interno irradia la magia delle inglesi grotte di conchiglie, le concrezioni rocaille del Settecento francese e, ancora, anche i castelli infantili di sabbia decorati con materiali di recupero della battigia. Le pareti della grotta sono state realizzate con il calco, in cemento naturale, delle ondulazioni del cartone di vario tipo. Mensole, alto rilievi, cornici ed altri elementi decorativi risultano straordinarie efflorescenze che richiamano le colonne bizantine e le lavorazioni in alabastro. Completano questo luogo mistico valve lasciate nei colori naturali o verniciate d'oro, pietre e filamenti. Sicuramente da vedere

Michelangelo sul lettino dello psicanalista. I segni della bisessualità

Se nelle rime la passione assume aspetti trasfigurati, nel linguaggio visivo il lessico del Buonarroti si fa molto più “sensoriale”. Ad uscirne confermata è una profonda bisessualità. Graziella Magherini ha indagato i rapporti del genio di Caprese con Tommaso de’ Cavalieri e Vittoria Colonna. Vittoria fu - rispetto a Tommaso - un gigante, di spiccata personalità, e grande consolatrice di Michelangelo in periodi per lui difficilissimi, di acuto pessimismo. Prendiamo ancora i disegni. Se confrontiamo quelli che l’artista donò a Tommaso con quelli regalati a Vittoria (il “Crocifisso” e la “Pietà”), scopriamo che in questi ultimi traspare il dolore della mancata risposta ad un sostegno desiderato e necessario, traspare una richiesta di soccorso accorata e struggente

Franco Battiato pittore: l'attività artistica, l'intervista, le opere

Stile arte intervista il compositore sulla sua attività pittorica:"Il primo anno fu un anno di sofferenza, di sofferenza pura. Talvolta stavo davanti al cavalletto anche per dieci ore di seguito, e la sera disfacevo tutto, come Penelope. Caparbiamente, da solo, senza mai ricorrere a maestri o manuali. Poi, dopo tanti sforzi e tante delusioni, un bel giorno all’improvviso la figura di un danzatore derviscio si materializzò sulla tela"

Sirmione e Catullo al centro di Imago, concorso internazionale di fotografia

Presidente di giuria Paolo Pellegrin uno dei più importanti fotoreporter italiani nel mondo e fotografo di fama internazionale. Collabora con testate del calibro di Newsweek e NewYork Times magazine. Tra i membri a cui è affidata la cura e l'organizzazione dell'evento  Antonello Perin, Luigi Brozzi e Giovanni Benedetti . Ricoprono un ruolo fondamentale dove la professionalità della fotografia è una qualità indispensabile. Inoltre, in giuria, Michele Smargiassi, giornalista, autore e curatore del blog “ Fotocrazia” di Repubblica, Diego Orlando, collaboratore di Toscana Photographic Workshop e ideatore di Winephoto contest e Fausto Podavini devoto fotografo di reportage, secondo posto 2018 al World Press Photo Award internazionale. Edoardo Agresti riveste il ruolo di direttore artistico. Meraviglioso ed unico il suo abbraccio alla fotografia

Il sorriso nell'arte. Chi è il personaggio biblico che sorride e perchè?

Daniele era profeta ebreo, che visse sino all'epoca di Ciro e che scrisse il libro della Bibbia che prende il suo nome. Fu deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Il contemporaneo Ezechiele, nella Bibbia stessa, lo indica come una persona straordinaria, dotata di santità mentre Matatia, morendo, ne indicava idealmente la figura per provare l'aiuto di Dio a quanto gli sono fedeli. Perchè? Perchè condannato a morte per calunnia e destinato ad essere sbranato dai leoni, fu salvato da Dio e dal re. Potrebbe essere considerato il compensatore degli errati giudizi, assai frequenti, della giustizia umana