Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Monet, la gazza e la neve. Il silenzio. Le luce, le ombre colorate. Svelati i segreti tecnici del maestro impressionista

L'opera, per quanto sia stata realizzata in più fasi, dimostra l'osservazione diretta degli effetti naturali della luce. Alla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento, il paesaggista francese Eugène Boudin (1824-1898) introdusse Monet alla tecnica della arte en plein air. La pittura dal vero era stata facilitata dall'invenzione dei tubetti in metallo che contenevano i colori (1841) e della commercializzazione del cavalletto portatile. Boudin e Monet avevano trascorso l'estate del 1858 dipingendo insieme, sur le motiv, cioè con il soggetto, in questi casi naturale, di fronte. "Se sono diventato un pittore", avrebbe detto Monet, lo devo a Boudin." Anche nell'ambito dei paesaggi di neve, Monet non si sottraeva dal confronto diretto con la realtà.

Askos di bronzo per vini trovato, durante gli scavi in corso, nella casa servile di 2000 anni fa presso Pompei. Vino e abitudini di mescita

Il contenitore ricorda vagamente la forma di un'anatra ed è dotato di un manico leggiadro ed ergonomico che consentiva di dosare perfettamente la mescita di vino. Le abitudini nella consumazione della bevanda. Il taglio con il miele. L'aggiunta di spezie. L'acqua fresca e l'aceto

Nella grotta misteriosa del Kent decorata dall’uomo con 4 milioni e 600mila conchiglie. Scoperto a quando risale. Gli indizi. Il video

The Shell Grotto - questo è il nome inglese dell'ipogeo - è costituito da un sottopassaggio, circa 2,4 metri di altezza e 21 metri di lunghezza, che termina in una stanza rettangolare - 5 x 6 metri -, denominato dall'Altare della camera. Un arco a sesto acuto conduce alla rotonda, caratterizzata da una colonna circolare. Sotto il profilo architettonico dominano il cerchio e il triangolo.

I segreti della Piccola ballerina 14enne di Degas, musa dell’artista. Sognò di danzare, ma poi entrò nella malavita

I quattordici anni erano il periodo più difficile per una adolescente e, soprattutto, per una ballerina. Accanto alla perdita del respiro dell'infanzia e al caos della pubertà, la giovanissima Marie doveva affrontare una porta sempre più stretta che avrebbe potuto portare all'Opera. Ma non ci volevano distrazioni, così frequenti, invece, negli allettamenti o nel male conclamato, nel suo ambiente d'origine. Degas coglie così una giovanissima nel momento del tormento. Il tutù, i veli, gli abiti da palco sognanti non nascondono la paura, il disagio, il dolore o il distacco di Marie all'apparir del vero. E quant'egli contribuì chiamandola a fare la modella o, forse, trasformandola in una piccola amante, a distoglierla dal progetto?