Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Christo e la spia Elena. Così il regime bulgaro controllò i movimenti dell’artista negli Stati Uniti

L'attività di intelligence bulgara teneva Christo sotto controllo. Ciò emerge in questi giorni, nel corso della mostra dedicata all'artista da poco scomparso, allestita al Centro Pompidou, a Parigi, con la pubblicazione di un rapporto confidenziale riservato, inviato da una spia - il cui nome convenzionale era agente Elena - al Ministero dell'Interno di Sofia. Elena, durante un viaggio negli Stati Uniti, era uscita a cena con i coniugi Christo e altri bulgari e un gruppetto di americani e, in seguito, visitò lo studio dell'artista, facendo una dettagliata relazione della serata e delle informazioni accessorie che aveva ricavato da altre fonti.

Puglia. Durante gli scavi, trovata parte inferiore della statua d’Atena del IV secolo a. C.

Il rinvenimento alla base della cortina muraria della città antica di Castro, in località Capanne. La parte rimanente della scultura era adagiata all'interno della cosiddetta "colmata messapica", cioè un esteso spazio in cui le strutture di epoca romana avevano inglobato quelle del periodo precedente (IV sec. a.C.) e che era stato riempito con un corposo scarico di terreno contenente pietre, blocchi e altri materiali provenienti in gran parte dal santuario di Atena

Palafitte e antiche piroghe del lago di Fimon in mostra a Vicenza. L’arte della lavorazione del legno

La mostra, attraverso l’archeologica, consente di approfondire la conoscenza della carpenteria del legno che è sempre stata poco nota, attraverso la conservazione dei legni del lago di Fimon che è qualcosa di eccezionale e unico: questo è stato possibile grazie all’ambiente umido e quindi anaerobico, condizione ideale che si è creata nella torbiera di Fimon. Solitamente, infatti, il legno, materiale organico e quindi deperibile, non si conserva quasi mai nei depositi archeologici ma viene consumato dal passare del tempo

Leonardo studiò i fossili sull’Appennino piacentino. Le prove in uno studio di un team italiano

“Abbiamo scoperto il luogo dove è nata la paleontologia: è nell’appennino piacentino” spiega il paleontologo Baucon. Questo storico risultato è stato raggiunto comparando i codici di Leonardo da Vinci con il registro fossilifero del piacentino. Specificatamente, Baucon ha studiato sistematicamente i codici di Leonardo, scoprendo un passo dimenticato del Codice Leicester. In questo passo Leonardo descrive delle curiose forme nella pietra, interpretandole correttamente come icnofossili, ossia come tracce fossilizzate del movimento di antichi animali.

Aperto alle visite il museo-bunker del Monte Soratte, da comando nazista a rifugio anti-atomico per il Governo italiano

Un museo diffuso, per un ‘Percorso della Memoria’ “dove sono ancora ben evidenti le ferite del bombardamento dell’aviazione alleata del 1944”; e dove rievocazioni storiche, allestimenti museali all’interno e all’esterno, e filmati fanno “rivivere i momenti cruciali della II Guerra Mondiale e della Guerra Fredda”