Tutto si svolge nell'area del pozzo medievale, ricco di sovrapposte testimonianze, del Campo della Fiera, un sito archeologico che si trova alla base della rupe di Orvieto, dove sono stati trovati, negli anni, reperti che risalgono all'eta etrusca, romana e medievale. La parte più cospicua dei ritrovamenti risale all'età etrusca. Il ritrovamento di templi, edifici, strade e fontane, ha permesso di studiare approfonditamente l'area di questo monumentale insediamento che dovrebbe corrispondere al Fanum Voltumnae, ovvero al luogo religioso federale della dodecapoli etrusca. Un punto cruciale di convergenza politica e culturale delle popolazioni etrusche che, come sappiamo, presentavano forme autonome di governo ma un patto federativo con i vicini appartenenti allo stesso popolo.
La notizia del ritrovamento è stata data stamane, nel corso di una conferenza stampa. L'intervento urbanistico antico è di grande pregio e potrebbe essere ascritto a un personaggio romano particolarmente eminente. I giochi d'acqua
La scala monumentale in pietra trovata dagli archeologi si è rivelata essere l’ultima modifica del Castello de Malenco, avvenuta secondo le datazioni radiocarboniche nei primi anni del XV secolo. Fin da subito i nostri archeologi si sono resi conto che questa copriva le fasi più antiche, quelle della fortificazione di XIII e XIV secolo, precedenti la guerra coi Visconti di metà Trecento
Al lavoro, alacremente, per inquadrare la splendida testa femminile - forse di Venere-Afrodite, trovata nei giorni scorsi in piazza Augusto Imperatore, presso il Mausoleo d'augusto, durante interventi di restauro della piazza stessa. La testa di marmo è stata trovata alla base di un muro. La presenza del volto della dea è giustificata da un semplice atteggiamento di riuso dei materiali da parte dei costruttori che inglobarono la preziosa scultura o, in qualche modo, la scultura compartecipò, sacralmente, all'erezione del muro stesso?
Telmo Pievani afferma che sono proprio i difetti di un sistema a permettere la sua evoluzione. Di sicuro è accaduto così con genoma umano e cervello, strutture complesse quanto imperfette, ma capaci di trovare in continuazione risposte adeguate ai propri errori
Scoperte le cucine della caserma del forte romano di Vindolanda? E' presto per dirlo, ma certamente i ritrovamenti degli ultimi giorni fanno pensare che i punti di approfondimento abbiano portato a scavare in aree di servizio particolari. Gli archeologi hanno qui portato alla luce un coltello con manico di osso, scoperto durante lo scavo, a livello del pavimento, della caserma del Periodo II (c. 100-105 d.C.)...
E' andata a fuoco, a Napoli, nelle prime ore di stamattina, una delle versioni della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto. La scultura-installazione - rappresentazione, nel contemporaneo, di aderire a un orizzonte di olimpica bellezza - fu realizzata da Pistoletto nel 1967.
Le spille o fibule erano utilizzate per l'abbigliamento, come elemento di chiusura e di raccordo tra i vari lembi della veste o dei mantelli. Il nome fibula deriva dal nome latino del perone che, in effetti, è sottile e allungato.
Il massiccio del Matese (o semplicemente Matese) è una vasta area montuosa dell'Appennino sannita, compresa in due regioni (Molise e Campania) e quattro province (Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento)
Una mostra fotografica, un’installazione artistica e un programma di eventi promuovono il patrimonio culturale siriano attraverso la conoscenza della secolare coltivazione e trasformazione del fiore, Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO