Braccialetto-torque trovato in un campo arato. E’ d’oro e ha circa 3500 anni. Ora si cerca la tomba dov’era sepolto

L'oggetto fu realizzato con una vergella d'oro e attorcigliato a forma di spirale, in modo che assomigliasse a una corda. L'oggetto ricorda anche i collari della tradizione celtica, chiamati torque. In prossimità delle estremità la forma è smussata e decorata con fasce trasversali. Gli archeologi, dopo la scoperta, hanno compiuto un sopralluogo

Un braccialetto d’oro è stato trovato in un campo a Sund di Inderøy, in Norvegia, nei giorni scorsi. L’oggetto può essere datato all’età del bronzo. Il luogo del ritrovamento si trova nella nella contea di Trøndelag, a circa 270 miglia a nord di Oslo. La forma del reperto ricorda quella dei collari torque, appartenenti alla tradizione celtica.

Ingar Karlsen con il braccialetto d’oro @ Foto: Rune Normann

L’oggetto fu realizzato con una vergella d’oro a sezione quadrata e attorcigliato a forma di spirale, in modo che assomigliasse, nella forma, a una corda. L’oggetto ricorda anche i collari della tradizione celtica, chiamati torque. In prossimità delle estremità la forma è smussata e decorata con fasce trasversali. Gli archeologi, dopo la scoperta, hanno compiuto un sopralluogo. Come abbiamo detto il ritrovamento è avvenuto in una zona agricola. Ben sappiamo che l’azione di un trattore e di un aratro, può spostare ripetutamente un oggetto piuttosto lontano dal punto in cui fu sepolto. A ovest del terreno della fattoria in cui è stato trovato, in passato furono rinvenute tombe coeve, dell’Età del Bronzo.

Il braccialetto subito dopo il ritrovamento @ Foto: Rune Normann.

“Si tratta di un ritrovamento molto raro, quello del bracciale – affermano il consigliere comunale senior Harald Bugge Midthjell e la responsabile della sezione del patrimonio culturale del comune della contea di Trøndelag, Anne Bjørg Evensen Svestad. A Sund, frazione di Inderøy, è stata fatta una rarissima scoperta di un braccialetto d’oro dell’età del bronzo. Il ritrovamento è avvenuto grazie a Ingar Karlsen, appassionato di ricerche con il metal detector”.

L’oggetto prezioso che imita una corda @ Foto Håvard Zeiner.

“I metal detector trovano ordinariamente molti chiodi, viti e tappi metallici di bottiglia – commentano in Comune – ma occasionalmente aprono straordinari squarci sulla preistoria. Ciò è accaduto recentemente con un braccialetto d’oro che è apparso nel terreno arato mentre Karlsen era fuori a cercare con un rilevatore”.

A Innherred ci sono diversi appassionati di metal detector. Trascorrono innumerevoli ore del loro tempo libero nei campi alla ricerca di frammenti del patrimonio culturale condiviso. In particolare i loro interventi si svolgono in campi o zone agricole, dove avvengono arature. E’ un modo, spiegano i norvegesi, per evitare che oggetti antichi siano dilaniati dagli aratri. I cercatori sono ben preparati e si attengono alle linee guida. Chi ha trovato il braccialetto ha immediatamente inviato un messaggio agli archeologi della contea di Trøndelag, responsabili della registrazione.

Tutti i reperti risalenti a un periodo precedente al 1537, le monete risalenti a un periodo precedente al 1650 e i reperti Sami di un’epoca anteriore al 1918 sono di proprietà dello Stato e devono essere consegnati. I Sami sono popolazione autoctona – sono coloro che noi chiamiamo impropriamente lapponi – ricca di storia e di identità distintive.

Lo Stato norvegese, attraverso l’Archivio Nazionale, sta valutando se debba essere riconosciuto un compenso ai cercatori e ai proprietari dei terreni quando vengono trovati oggetti preziosi e rari. Il modello potrebbe essere quello britannico.

“Per quanto ne sappiamo, in Norvegia sono stati ritrovati solo due gioielli di questo tipo. – dice Midthjell – Entrambi sono stati trovati in grandi tumuli con camere di pietra, insieme ad armi di bronzo. Le armi, il tipo di tomba e l’arredamento possono essere datati alla parte più antica dell’età del bronzo, cioè dal 1700 al 1100 a.C. I braccialetti sono stati interpretati come doni di alleanza derivanti dal contatto con la gente danese”. Un legame. A questo si riferirebbe la “lavorazione a corda” dell’oro.

Nel Trøndelag sono stati rinvenuti molti oggetti in bronzo, ma pochi oggetti d’oro dello stesso periodo. Secondo la banca dati degli oggetti dei musei regionali UniMus esiste un solo reperto d’oro dell’età del bronzo di Innherred; un braccialetto trovato in un campo vicino a Langli a Henning. Negli ultimi anni, tuttavia, sono comparsi numerosi ritrovamenti d’oro tramite metal detector, coscienziosamente consegnati e resi disponibili per la ricerca e la diffusione nelle collezioni del Museo della scienza NTNU.

Cinque delle scoperte sono state fatte a Innherred. All’inizio di quest’anno abbiamo ricevuto un anello d’oro trovato a Steinkjer. Oggi può essere visto nella mostra HEIM allo Steinkjer Cultural Center. Nel 2020, nello stesso comune è stata ritrovata parte di una collana, e nel 2020 e nel 2021 sono stati rinvenuti due anelli d’oro a Levanger e Inderøy. Tuttavia, tutti questi reperti sono molto più recenti rispetto al braccialetto. Il quinto ritrovamento è un piccolo frammento d’oro ritrovato a Beitstad nel 2021.

I due amministratori pubblici, durante la conferenza stampa relativa al ritrovamento @ Foto: Håvard Zeiner.

 

A Sund, il luogo in cui è stato portato alla luce il braccialetto, c’erano molti tumuli funerari, ma molti di essi sono stati rimossi nel corso degli anni. Oggi nella fattoria della zona sono conosciute 23 tombe monumentali. La maggior parte è concentrata lungo una forte dorsale morenica appena a ovest dell’edificio rurale. Nel 1967 vennero trovati qui 22 scheletri dell’età del bronzo, probabilmente collocati in fosse comuni”-

Il braccialetto ritrovato di recente può essere datato allo stesso periodo.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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