L' anfiteatro ha un diametro di 44 metri di diametro ed ha un'arena di circa 27 metri. Ciò lo rende uno delle più piccole strutture di questo tipo, nel mondo romano. La datazione preliminare suggerisce che l'anfiteatro sia stato costruito durante il I secolo d.C. Poi, dopo due secoli, fu abbandonato. ma rimase in uso solo per circa due secoli fino all'abbandono.
Leggi tutto Un micro-anfiteatro romano di 44 metri scoperto nella città conquistata da Giulio CesareIl progetto Repair Project (Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) è entrato nella sua seconda fase di sperimentazione. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, il progetto contribuirà alla ricomposizione delle migliaia di frammenti degli affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armaturarum, conservati nei depositi del Parco archeologico di Pompei
Leggi tutto Un computer e un braccio meccanico trovano e compongono i pezzi degli affreschi frantumati di PompeiIl ritrovamento è avvenuto Pieve a Nievole, comune di 9mila abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Qui sorgeva il casolare di caccia della famiglia Medici sorto in epoca rinascimentale, oggi sede dell'ente municipale. Nel passato remoto l'area era quella di Neure, cittadina romana
Leggi tutto Parroco toscano passa accanto un cantiere stradale e nota i resti di un’antichissima fornace La portata d'acqua benefica è notevole, nel Santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni - in provincia di Siena - recentemente scoperto dagli archeologi, che non solo hanno portato alla luce la splendida statua ma un deposito votivo di migliaia di monete e di una ventina di splendide statue.
Leggi tutto 30 litri al secondo di acqua termale a 40 gradi entrano nella vasca dei tesori etrusco-romaniIl corso d'acqua artificiale serviva probabilmente per fornire materiali e merci al forte romano e al suo vicino insediamento civile a Groß-Gerau. Indagini con strumentazioni d'avanguardia accanto alle rive dell'attuale canale. Stanziati 370mila euro per trovare altre prove e reperti
Leggi tutto Quell’ ‘autostrada d’acqua’ fu realizzata dai Romani. Ricerche in Germania su un italico capolavoroQuello che era iniziato come un esercizio di team building per addestrare un gruppo di ricercatori dottoranti in idrogeofisica ad utilizzare attrezzature specialistiche ha consentito di fornire la prova dell'esistenza un vasto recinto religioso che si trovava appena fuori dal forte militare romano di Lancaster
Leggi tutto C’è un tempio romano sotto il prato. La conferma dalle immagini aeree e dal georadar. Lo vedi?Il sito archeologico della città antica di Falerio Picenus è nella frazione Piane di Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna; si trova a circa 2 km dall'odierno centro di Falerone in provincia di Fermo
Leggi tutto Con le immagini internet dall’alto di Google Earth scopre un quartiere romano sepolto nelle Marche"Si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (1,50 metri) e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. - dice la Soprintendenza - Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto".
Leggi tutto I resti emersi a Fano potrebbero appartenere alla mitica Basilica progettata da VitruvioI recentissimi studi - svolti, appunto, in previsione della mostra dedicata ai Gladiatori romani - hanno permesso di stabilire che il vaso non fu importato, ma realizzato con l'argilla locale e che un'iscrizione contenente quattro nomi di gladiatori, vergata sulla parte superiore del contenitore, non fu "graffiata" dopo la cottura dell'opera, come si riteneva, ma venne realizzata sull'argilla fresca. La scritta è pertanto collegata strettamente alle immagini
Leggi tutto La scoperta. Il vaso dei combattimenti fu realizzato per contenere le ceneri di un gladiatore romanoGli oggetti più importanti del ritrovamento del tesoro di Hoogwoud sono i quattro orecchini dell'XI secolo. Si tratta di due coppie larghe circa cinque centimetri: due pendenti con scene incise e due con decorazioni in filigrana. Questi sono sottili fili intrecciati fatti di palline d'oro. I gioielli sono decorati su un lato e hanno fragili staffe di sospensione. Ciò suggerisce che probabilmente non erano forati attraverso le orecchie, ma erano indossati su un cappuccio o una fascia. Quindi solo un lato era visibile. Esempi di questo sono noti da immagini tedesche dello stesso periodo.
Leggi tutto Scopre un tesoro medievale sepolto e monumentali orecchini. Il ritrovamento presentato al Museo