Press "Enter" to skip to content

Posts published in “archeologia”

Nuovi, splendidi reperti riemergono dagli scavi di Stabia, una della cittadine coperte dall’eruzione del Vesuvio

Si tratta di un grande complesso esteso per più di 11 mila metri quadri che occupa parte del ciglio del pianoro di Varano, cuore del vecchio centro urbano. Negli ultimi anni, la Villa è stata interessata da diverse campagne di scavo volte ad indagare fasi edilizie precedenti del complesso e a comprendere l’estensione dell’intera struttura

Guarda cosa c’è, lì sotto! Recuperati dal mare, sulla costa della Sicilia, cannoni del tardo Rinascimento. Pirati, incidente?

Il tratto di costa che dalla foce del fiume Naro si collega da un lato alla odierna Porto Empedocle e dall'altro al porto di Licata, si presentava particolarmente rischioso per la navigazione sia per le caratteristiche del fondale, sia per le frequenti incursioni di pirati

Punta di freccia trovata in Svizzera fu realizzata con una scheggia di un meteorite caduto a 1600 chilometri da lì. Lo studio

I ricercatori hanno inizialmente pensato che il ferro meteoritico potesse provenire da campo disseminato di "frammenti di bolide" a Twannberg, nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, ma probabilmente i materiali di Twannberg non erano disponibili in quell'epoca. Così la freccia o il metallo da cui essa è composta vengono da molto lontano.

Si mise a fare un freddo cane. Scavi nelle capanne dei cacciatori di 8200 anni fa, colpiti dalla crisi climatica. Come cambiò il cibo

Nell’estate rovente, l’area semi-desertica di Los Monegros, in Spagna, ci restituisce una straordinaria storia di adattamento e sopravvivenza ai cambiamenti climatici avvenuti attorno al 6200 a.C. A ritrovarne le tracce, un’equipe di archeologi dell’Università di Pisa impegnati nel progetto “MesoHistories”, diretto da Niccolò Mazzucco, professore dell’Ateneo pisano, e Javier Rey Lanaspa, archeologo del Governo di Aragona

Scavi a Populonia. Nella domus trovano ceramiche in cucina e oggetti d’uso quotidiano. Bambola, calamai e penne

Attorno al 70 a.C. un incendio divorò le parti lignee della casa, il tetto e i soffitti crollarono, lasciando ceramiche e altri oggetti, nei punti in cui si trovavano. L'evento choc funse da elemento di cristallizzazione degli ambienti, seppur in gran parte divorati dalle fiamme

Un tratto del Tirreno tappezzato da mucchi d’anfore romane intatte. I Cc scoprono un relitto di 20 metri del II-I secolo a. C.

Adagiata a circa 160 metri di profondità sul fondale sabbioso, a Civitavecchia, la nave oneraria romana conserva un carico di centinaia di anfore romane tipo ‘Dressel 1 B’, la maggior parte integre, che hanno formato un giacimento delle dimensioni di mt. 12 di larghezza per mt. 17 di lunghezza