Caravaggio costruiva i dipinti, basandosi su un assetto geometrico e su un avanzatissimo sistema ottico di figure ambigue, in grado di creare continui sommovimenti nella percezione. Un sistema che egli - evidentemente - sviluppa nella Milano arcimboldesca degli anni della formazione e che si pone al di là dell'ottica in sé e del piano tecnico. L'approccio di Caravaggio è filosofico. Ed è strettamente collegato alle dottrine ermetiche. Ciò che percepiamo è parte di una verità più ampia. Ciò che percepiamo può essere, al contempo, vero e illusorio. L'ombra illumina la luce. La luce adombra l'ombra
La cintura da parto o cintura maieutica è coperta di invocazioni cristiane di carattere apotropaico che chiedono l'intercessione alla Beata Vergine e ai martiri Ciro e Giulita di Tarso. Tra le immagini religiose, la ferita sanguinante di Cristo, la Santa Croce e la croce a Tau di Sant'Antonio e di San Francesco. Indagini molecolari testimoniano l'uso ostetrico dell'oggetto magico. Trovate tracce di miele, latte, uova e cereali, ma anche liquidi vaginali
La funzione divina e immane della geometria sviluppa in Caravaggio una potenza tellurica nei dipinti. Cagnoli ne coglie le radici, nel rapporto tra statica e dinamica Il suo libro dà conferme inequivocabili rispetto alla revisione - in corso da parte di più studiosi, in diverse discipline che possono afferire alla Storia dell'arte - del Caravaggio realista, che dipinge dal vero, senza disegno o disegni e con architetture puramente intuitive. In realtà Caravaggio coglie, a Milano, l'eredità di Leonardo ed è vicino al mondo ermetico del neoplatonismo, della Fisica-mistica e del pitagorimo
Le statue stele sono monumenti di epoca preistorica e protostorica, particolarmente diffusi in Lunigiana. Conosciute fin dai secoli scorsi, solo in epoca relativamente recente sono state studiate scientificamente ma ancora oggi possiedono un alone di mistero che le avvolge e che rappresenta un elemento di indubbio fascino. La scultura è stata consegnata in queste ore al museo di Pontremoli
Come si può accordare uno scapolare da terziaria francescana - dipinto nel suo bruno, dimesso colore - con le spalle nude, giovani e invitanti di questa donna, da poco colpita da un gravissimo lutto? Siamo chiamati ad essere testimoni di un momento cruciale della vita dell’effigiata, perfettamente colto da Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534). E’ proprio l’individuazione di una sequenza di eventi ravvicinati, tutti presenti, contemporaneamente, sulla superficie dello stesso quadro, che consente di comprendere, nella totale coerenza degli indici simbolici, il significato articolato dell’intenso ritratto
Una guida per artisti, per collezionisti e per tutti, Un viaggio nei Non Fungible Tokens. Opere d'arte digitale partite da zero che oggi battono i record d'asta. Una nuova tendenza che proviamo ad analizzare.
La rivendicazione di autografia è giunta secondo un protocollo utilizzato dalle organizzazioni terroristiche. Il celeberrimo quanto misterioso artista britannico Bansky - autore valutatissimo nell'ambito di una street art caratterizzata da un registro pop poetico - ha ammesso, con un video - che qui pubblichiamo - e alcuni messaggi sui social, la paternità del dipinto parietale realizzato nei giorni scorsi sul muro di cinta dell'ex prigione di Reading in Inghilterra. L'opera - che ritrae un detenuto in fuga - è stata intitolata 'The Create Escape"
Lo studio del rapporto tra ogni singola figura, quanto l'approfondimento sull'ambiente del ritrovamento consentiranno di restringere il range delle ipotesi. Probabilmente la presenza di un'erma femminile, correlata ad altro materiale, costituisce la chiave per la soluzione del mistero
Il dipinto appartiene al periodo parigino, al momento in cui l'artista - giunto in Francia con una cultura disegnativa fortissima e una tavolozza plumbea - si trovò a tentare un accordo con la pittura d'innovazione, riducendo la supremazia del disegno e aprendosi al colore.
Il soggetto - composto -e diremmo: tradizionale - è quello pittoresco della collina. Sotto il profilo della stesura sono ben visibili reticoli disegnativi molto fitti. E' come se l'artista cercasse il punto di fusione tra disegno e colore. Siamo certamente in un periodo importante - l'artista supera il tenebrismo olandese e rischiara la tavolozza -, ma di transizione verso la pittura potente corposa ed espressionista che egli svilupperà in Provenza