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Irina Nakhova, contro la dittatura. La sua "stanza sbrecciata" fu un manifesto di libertà. Il video

Come artista "non ufficiale", Irina ha utilizzato materiali accessibili per fare arte a casa. Usando carta nera, bianca e grigia, operò per "costruire" 'Camera. 2" che divenne uno spazio per il dibattito artistico dell'affiatata comunità di artisti concettuali di Mosca. Nata nel 1955, figlia del filologo Isai Nakhov, a 14 anni venne portata dalla madre nello studio dell'artista Victor Pivovarov, che avrebbe avuto un ruolo importante nella sua vita e che sarebbe divenuto, in seguito, il suo mentore. Nel 2015, Nakhova fu la prima artista donna a rappresentare la Russia nel padiglione nazionale alla Biennale di Venezia. Attualmente vive e lavora a Mosca e nel New Jersey, utilizzando diversi mezzi espressivi come medium artistici convenzionali, arte, fotografia, suoni, sensori e materiali gonfiabili. È stata tra i vincitori del premio Kandinsky, nel 2013
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Piero della Francesca, cosa stava accanto al suo "Battesimo"? Ecco la ricomposizione corretta del puzzle

Roberto Manescalchi propone una soluzione assolutamente logica e definitiva al pasticciaccio brutto della ricostruzione dell'opera del Maestro toscano - Parte da un dipinto storico ottocentesco di Angelo Tricca nel quale, sul fondo, esiste documentazione iconografica dell'opera quattrocentesca ai tempi in cui era completa - Confuta correttamente le incongruenze notevoli del piano di assemblaggio, compiuto dai colleghi, che avevano unito il dipinto rinascimentale a un polittico gotico - Rimette a posto i tasselli e dà a Piero quel che è di Piero e dà a Matteo di Giovanni le ali incongrue che perfettamente collimano con un modello iconografico della tavola centrale
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Eva Jospin, una grotta incantata realizzata nel bosco con il calco dei cartoni. Un lavoro straordinario. Il video

Jospin è gotica e moderna, rococò e simbolista. L'artista è nota per aver realizzato con il cartone ritagliato splendidi, complessi, enormi quadri tridimensionali di foreste, che ricordano gli intrichi vegetali della pittura gotica - pensiamo a Sant'Eustachio di Pisanello - o , come dice l'autrice i boschi delle fiabe. A Chaumont-sur-Loire - Jospin si è allontanata, per la prima volta, dal suo materiale preferito, il cartone, appunto, per realizzare una grotta, in cemento naturale, che all'esterno cita i mostri di Bomarzo e all'interno irradia la magia delle inglesi grotte di conchiglie, le concrezioni rocaille del Settecento francese e, ancora, anche i castelli infantili di sabbia decorati con materiali di recupero della battigia. Le pareti della grotta sono state realizzate con il calco, in cemento naturale, delle ondulazioni del cartone di vario tipo. Mensole, alto rilievi, cornici ed altri elementi decorativi risultano straordinarie efflorescenze che richiamano le colonne bizantine e le lavorazioni in alabastro. Completano questo luogo mistico valve lasciate nei colori naturali o verniciate d'oro, pietre e filamenti. Sicuramente da vedere
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Michelangelo sul lettino dello psicanalista. I segni della bisessualità

Se nelle rime la passione assume aspetti trasfigurati, nel linguaggio visivo il lessico del Buonarroti si fa molto più “sensoriale”. Ad uscirne confermata è una profonda bisessualità. Graziella Magherini ha indagato i rapporti del genio di Caprese con Tommaso de’ Cavalieri e Vittoria Colonna. Vittoria fu - rispetto a Tommaso - un gigante, di spiccata personalità, e grande consolatrice di Michelangelo in periodi per lui difficilissimi, di acuto pessimismo. Prendiamo ancora i disegni. Se confrontiamo quelli che l’artista donò a Tommaso con quelli regalati a Vittoria (il “Crocifisso” e la “Pietà”), scopriamo che in questi ultimi traspare il dolore della mancata risposta ad un sostegno desiderato e necessario, traspare una richiesta di soccorso accorata e struggente
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Franco Battiato pittore: l'attività artistica, l'intervista, le opere

Stile arte intervista il compositore sulla sua attività pittorica:"Il primo anno fu un anno di sofferenza, di sofferenza pura. Talvolta stavo davanti al cavalletto anche per dieci ore di seguito, e la sera disfacevo tutto, come Penelope. Caparbiamente, da solo, senza mai ricorrere a maestri o manuali. Poi, dopo tanti sforzi e tante delusioni, un bel giorno all’improvviso la figura di un danzatore derviscio si materializzò sulla tela"
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Il sorriso nell'arte. Chi è il personaggio biblico che sorride e perchè?

Daniele era profeta ebreo, che visse sino all'epoca di Ciro e che scrisse il libro della Bibbia che prende il suo nome. Fu deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Il contemporaneo Ezechiele, nella Bibbia stessa, lo indica come una persona straordinaria, dotata di santità mentre Matatia, morendo, ne indicava idealmente la figura per provare l'aiuto di Dio a quanto gli sono fedeli. Perchè? Perchè condannato a morte per calunnia e destinato ad essere sbranato dai leoni, fu salvato da Dio e dal re. Potrebbe essere considerato il compensatore degli errati giudizi, assai frequenti, della giustizia umana
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La gioia di vivere da sole, con un cagnolino. Le immagini poetiche di Van As che racconta se stessa

La solitudine, meditativa, operosa, contemperata dall'amicizia di un piccolo cane sensibile, può essere fonte di grande gioia. Così la racconta, con splendide illustrazioni ricche di poesia, la disegnatrice americana Yaoyao Ma Van As. "Ho voluto ricavarmi uno spazio tra i lavori su commissione per raccontare me stessa e la mia vita" dice presentando le 30 tavole dedicate alla felicità d'essere soli. Una visione controcorrente, in una realtà che ci chiede di essere quasi sempre in coppia, anche se le coppie stesse sono spesso artificiose e basate su legami labili
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Rembrandt si fa i selfie. Ecco gli autoritratti del pittore, in movimento. Guardali, che espressioni! Video

Rembrandt fu uno dei pittori che maggiormente osservarono se stessi, come se volesse scrutare la propria identità. Atteggiamento moderno, probabilmente originato da un pensiero malinconico e di instabilità emotiva. I grandi artisti, fino a quel momento, avevano utilizzato l'autoritratto soprattutto come una presenza attributiva all'interno dei dipinti o per aderire a qualche richiesta di accademie pittoriche, dalle quali erano celebrati. Per trovare un autoritrattista parimente ossessivo e compulsivo, bisogna forse fare un balzo nei secoli e giungere, tra i nomi più noti, a Van Gogh. Le tecniche di animazione attraverso sovrapposizione e dissolvenza degli autoritratti non è soltanto una curiosità permessa dalla tecnologia. Consente infatti di comprendere meglio, nella mutevolezza delle espressioni che seguono comunque uno stesso canone, suggerito dalla personalità, l'atteggiamento del pittore e il modo vedere sé e il mondo
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Raquel Welch, seduttrice dagli occhi buoni. Meravigliosi anni Settanta sulla sua pelle. Le foto

Nata a Chicago (1940), da padre boliviano eda madre statunitense di origine inglese, discendente di un passeggero della Mayflower, Joseph Warren Adams, si trasferì all'età di due anni in un sobborgo di San Diego, in California. Studiò danza e iniziò a partecipare a numerosi concorsi di bellezza. Nel 1958 sposò James Welch, dal quale divorziò dopo avere avuto due figli, una dei quali è l'attrice Tahnee Welch. Successivamente si è sposata altre tre volte. L'attrice Welch esordì a fianco di Elvis Presley ne Il cantante del luna park (1964), ma dopo alcune esperienze televisive (Il virginiano) entrò prepotentemente nell'immaginario delle generazioni degli anni sessanta per il ruolo della prosperosa Loana in Un milione di anni fa
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Marilyn e Kennedy, l'amore di due icone pop del Novecento. Foto rubate e immagini ufficiali. Il video

Gli amori dei Vip, nel Novecento, ricalcarono, in forma pop gli intrichi della vita sentimentale degli Dei ai tempi del mondo classico. Anche per questo motivo di proiezione universale su diversi archetipi umani e su combinazioni di situazioni, la storia tra il più potente uomo del mondo, John Kennedy e Marilyn, stella di Hollywood. assunse una valenza che si collocava in un punto mondano, al di là della linea che comunque era concessa di varcare all'umanità. Sostanzialmente nell'attrice e in John si univano giovinezza, bellezza, scioltezza nei modi, intrighi familiari, amore. E la morte violenta, per entrambi, che avrebbe bloccato per sempre le loro immagini prima che iniziasse un processo di decadenza fisica
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