La mostra da ottobre a Palazzo Ducale. Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte. Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina.
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Incentrata sul nucleo dei gessi canoviani conservati al MUSA, museo dell’Accademia di Perugia – tra i quali Le tre Grazie, donate dallo stesso scultore nel 1822 – l’esposizione valorizza il contesto artistico e culturale entro cui queste opere si inserirono, raccontando un’Umbria inscritta in più ampie dinamiche e in una vivace rete di relazioni.
Alle Gallerie d'Italia di Milano le opere del fotografo artista Schaller, frutto di un progetto di ricerca che lo ha portato, nel corso di molti anni e di molti viaggi, a visitare decine di musei, fondazioni, collezioni private e a immortalare le tavolozze che grandi protagonisti della pittura dell’Ottocento e del Novecento usavano per realizzare i loro dipinti
L’antica città di Mozia si trovava sull’isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala, in Sicilia. L’isola era abitata da una popolazione autoctona, durante l’età del Bronzo, che si integrò con i fenici, che trasformarono questo lembo di terra – a partire dal XII secolo a. C. – in una base commerciale fondamentale per i commerci nel Mediterraneo. Mozia visse per secoli una fase di particolare prosperità, come testimonia Diodoro Siculo; al tempo dei romani l’importanza e il prestigio di Mozia erano però già svaniti, a causa di una serie di conflitti intercorsi con i greci.
L'azione avviene in una zona vincolata paesisticamente, a Piombino. Prima è polemica sulla liceità del dipinto parietale. Poi arrivano i vandali. Ed è polemica su polemica
Le fotografie restituiscono l’immagine di alcune sculture che sino ad ora erano solamente documentate e comprendono pure l’unico ritratto fotografico dello scultore di cui non era nota la fisionomia
"Sono partiti - dice il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri - i lavori preliminari che porteranno, nei prossimi tre anni, a ciò che resta dell'antica Delizia di Belfiore, risalente al XV secolo, scomparsa a seguito di un incendio nel 1632"
Il Martin Baltimore AG699 del 69 sq. della RAF - oggi a 85 metri di profondità - era partito alle ore 12,45 del 15 giugno 1942 dall’aeroporto di Luqa a Malta per osservare il traffico navale nella zona di Pantelleria, interessata proprio in quei giorni dalla “battaglia di Mezzo Giugno” che vide le forze dell'Asse contrastare efficacemente l'operazione “Harpoon”.