Maurizio Cattelan sperimenta Robotor, il robot che scolpisce il marmo meglio di Michelangelo

La gamma di robot della serie BOT-ONE permette di realizzare sculture fino a 4,5 metri di altezza. Si parte da un modello 3d. Poi il braccio e il computer fanno tutto. Allo scultore, oltre all'ideazione, spetta il lavoro finale di sistemazione, come avveniva ai tempi di Canova

La voce si è sparsa rapidamente sia a Carrara che negli ambienti dell’arte contemporanea. Maurizio Cattelan sarebbe al lavoro ad un’opera concettuale realizzata, sotto il profilo materiale, da un potente robot che scolpisce nel marmo.
L’azione fisica non toglie nulla all’idea-progetto – che resta dell’artista -. Del resto anche nel passato – pensiamo a Canova – lo scultore realizzava disegni e un bozzetto, dal quale gli assistenti di studio e gli scalpellini ricavavano l’opera. Nella parte finale, l’artista interveniva per gli ultimi accorgimenti.
Vari automi della ditta Robotor, che produce questi robot-scultori – sono già al lavoro in alcuni studi di Carrara. Essi permettono di ridurre i tempi di lavorazione, presentando l’opera all’artista, nella parte – appunto – finale. Robotor è un’azienda toscana, che ha sede nel centro del distretto del marmo: Carrara.

I Robotor sono braccio e mente, caricata e orientata dall’uomo. Il braccio meccanico è azionato e controllato da un software prodotto dall’azienda stessa. Il caricamento di un algoritmo di valutazione qualitativa e progettuale, individua il punto migliore in cui la scultura dovrà essere realizzata, nel blocco di marmo.
Questa ottimizzazione della scelta consente di prevedere l’utilizzo di blocchi di marmo più piccoli e di ridurre consumi e dispendi. Le macchine evitano poi l’esposizione degli uomini alle polveri, che sono molto pericolose e l’abbattimento dell’inquinamento dell’ambiente. L’impatto occupazionale? E’ da considerare.
Il programma e il braccio meccanico consentirebbero di giungere alla scultura senza operatori esperti . muovendo da una qualsiasi forma caricata come immagine tridimensionale. Computer e braccio meccanico cambiano utensili e fresano ogni parte, fino a giungere perfettamente alla forma indicata dal modello 3d. La gamma di robot della serie BOT-ONE permette di realizzare sculture fino a 4,5 metri di altezza.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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