Trovata una grande sala riunioni di un re di 3000 anni fa. Siamo all’Età del Bronzo. 254 metri quadri di superficie, un camino. La tomba non lontana

Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della tomba reale, vicino a Seddin, scoperta nel 1899 e datata al IX secolo a.C., considerata il complesso più importante dell'epoca nell'Europa centro-settentrionale. Il nuovo ritrovamento lo sottolinea in modo impressionante, come è emerso chiaramente durante la presentazione della scoperta
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Scavi per la realizzazione di una scuola. Viene alla luce un mosaico. Poi colonne e ceramiche. Scoperta una villa romana del I-II secolo d. C.

"Partendo dalla situazione attuale in cui il pavimento musivo è stato trovato - dicono gli archeologi - si pensa che la superficie del mosaico sia di circa 30 metri quadrati. Assieme al mosaico, sono state portate alla luce strutture murali costruite con mattoni e legante di calce colorata, elementi decorativi, come frammenti di colonne, pitture murali, ceramiche ad uso quotidiano ecc. Tutti elementi che indicano che abbiamo a che fare con una villa di epoca romana. Questi reperti archeologici insieme al mosaico scoperto si pensa appartengano al periodo medio, cioè I - II dopo Cristo. Si prevede che gli scavi continueranno a fornire un chiaro panorama del sito archeologico, informazioni più complete sul periodo di costruzione e sull'estensione dell'edificio".
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Padova Antiquaria al via | Da Palma il Vecchio ad Andrea del Sarto. Scopri con noi i capolavori in vendita

Scopri con noi la 39ª mostra-mercato Antiquaria Padova, l'occasione perfetta per osservare da vicino opere, che talvolta fanno invidia ai musei. Questa esposizione offre infatti, in alcune rare (ma non rarissime) occasioni, l'opportunità di ammirare creazioni di maestri rinomati fino al 21 novembre.
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Scavano per realizzare appartamenti comunali. Scoprono un cimitero merovingio nel paese in cui morì Berta, la madre di Carlo Magno

Non lontano dalla riva destra dell'Aisne fu costruito un palazzo reale, luogo di caccia frequentato da re, dignitari franchi, regine e dame di corte. L'abbazia di Saint-Etienne, fondata da Dagoberto I , ha ospitato numerosi sinodi. Vi furono sepolti Childeberto IV, Dagoberto IV e Clotario IV in particolare. La regina Berta, moglie di Pipino e madre di Carlo Magno, morì a Choisy-au-Bac il 12 luglio 783 e vi fu sepolta
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Forse non sapevi che | Caravaggio: 1- Fu accusato di aver usato un cadavere per la Morte della Vergine 2-…….

Una vita vissuta senza mezzi toni, proprio come la sua pittura. Un violento fascio di luce, ombre scure. E per la realizzazione dei suoi capolavori la sua ricerca di estremo realismo lo portò a scelte forti, talvolta discutibili. Ecco alcuni clamorosi esempi
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Un sub vede uno strano luccichio, a pochi metri di profondità, in Sardegna. Si immerge. Trova un cumulo di 50mila monete romane

Tutte le monete prelevate sono in uno stato eccezionale e raro di conservazione. Solo 4 pezzi risultano danneggiati, anche se comunque leggibili. Il contesto cronologico delle monete è riscontrabile in un arco temporale tra il 324 (monetazione di Licinio) e il 340 d.C. Datazione confermata dalla presenza di monetazione di Costantino il Grande e da quella di tutti gli altri membri della famiglia presenti come cesari ma soprattutto dall’assenza di centenionales, coniati a partire d al 346 d.C. Il gruppo dei follis recuperato proviene da quasi tutte le zecche dell’impero attive in quel periodo ad eccezione di Antiochia, Alessandria e Cartagine.
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Si infilano in uno stretto cunicolo. Lo percorrono per tre metri. Sboccano in una sala. Scoprono la sensazionale tomba del 25enne cancelliere del faraone

Dopo aver aperto il sarcofago del cancelliere reale, archeologi e antropologi si sono trovati al cospetto dei resti di un uomo di circa 25 anni."Johoti Em Hat" è morto in età relativamente giovane. Soffriva di alcune malattie ossee, forse anche acuite dalla postura assunta - probabilmente sin da bambino - al tavolo da lavoro, ma in buona parte la sua fragilità ossea doveva essere causata da una situazione o condizione ereditaria, amplificata dall'ambiente - la sottrazione alla luce solare e, pertanto, un basso livello di vitamina D? -. La stessa fragilità ossea sarebbe stata riscontrata sugli occupanti di tombe vicine, molto probabilmente familiari del cancelliere stesso.
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Lingotto di metallo con iscrizioni romane trovato in un campo agricolo. Le ipotesi degli studiosi sul suo utilizzo e sulla “griffe”

Il marchio che reca il nome di Trebellius potrebbe essere giustificato dal tentativo di raggiungere un completo controllo, da parte dei romani, dell'attività mineraria. Con questo marchio avrebbero potuto solo circolare semilavorati provenienti da attività gestite o controllate dai romani stessi. La preziosa scritta sarebbe pertanto un documento di accompagnamento durante i trasporti e nel corso dei controlli daziari. E' assai probabile che i romani si garantissero il monopolio dell'estrazione e che, forse per evitare furti di piombo già fuso o estrazioni non autorizzate, controllassero che la materia prima recasse il marchio di Stato. L'osservazione del reperto permette di ipotizzare che il lingotto sia stato parzialmente usato in loco perché, come possiamo vedere, pare evidente un taglio accurato di materiale dal "pane", nella parte superiore sinistra del parallelepipedo, taglio che non sarebbe compatibile con un'azione violenta esercitata dall'aratro nel terreno agricolo in cui il lingotto è stato trovato
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Coppia vende una vecchia maschera africana a 150 euro. L’acquirente la rivende all’asta e guadagna 4 milioni. Cause e polemiche. Ai coniugi spetta di più?

Che dirà il giudice? Chi vende un oggetto per 150 euro e lo vede poi rivendere per 4 milioni è stato truffato oppure l'acquirente ha compiuto un percorso di approfondimento, con l'aiuto di esperti, che hanno prodotto il plusvalore? L'acquirente deve qualcosa agli ignari venditori oppure no? Sarà interessante conoscere la non facile decisione dei giudici, che potrebbe andare in direzione dell'acquirente ma che, salomonicamente, potrebbero chiedere che chi ha comprato il pezzo compia un salomonico gesto di liberalità, considerato il forte guadagno
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