Le letterarie mappe dei tesori poggiavano su un fondo di verità. I luoghi in cui venivano sepolte monete, oro e gioielli, erano all’apparenza anonimi, ma avevano, al contempo, una forte “identità topografica”. Erano capisaldi dell’orientamento. Un grande albero. Meglio ancora un muro nell’aia. Oppure, come in questo caso, il punto di incrocio tra due canali, in fondo al campo. A chi sarebbe venuto in mente di scavare in quel punto? Per poco meno di 1000 anni le monete sono rimaste lì. E non sarebbero mai state scoperte se…
Nel cuore della campagna inglese, in un angolo appartato del sito di sviluppo della centrale Sizewell C, è emerso un tesoro di notevole valore storico: 321 monete d’argento, emesse tra il 1036 e il 1044. Il tesoro, scoperto all’incrocio di due fossati delimitanti campi dell’epoca medievale, era accuratamente nascosto all’interno di un oggetto di stoffa, probabilmente una borsa, poi consumata dal tempo, quindi avvolta in una lastra di piombo. Questo ritrovamento offre un’eccezionale finestra sulla complessa economia e politica monetaria dell’Inghilterra dell’XI secolo. I risultati delle indagini sul tesoretto sono stati comunicati nelle ore scorse da Cotswold archaeology.
Sizewell C, l’area dello scavo, sarà occupata da una centrale nucleare in costruzione situata vicino al villaggio di Sizewell, sulla costa del Suffolk, nell’Inghilterra orientale, a circa 180 chilometri a nord-est di Londra. Il gruppo di Cotswold archaeology è stato chiamato a compiere scavi e verifiche preliminari nell’ambito archeologico . Durante gli scavi preliminari, sono stati rinvenuti manufatti antichi, tra cui reperti medievali.
Stimare il valore del tesoretto nell’XI secolo. Cosa si poteva comprare?
Con un valore di 320 pence (319 monete intere più due mezze monete tagliate), per la maggior parte delle persone dell’epoca avrebbe rappresentato una somma significativa. Tuttavia, il tesoro non è di dimensioni tali da indicare una ricchezza estrema. Rappresenta chiaramente i risparmi di una persona di mezzi, ma non appartenente a un’élite.
È più probabile che il tesoretto appartenesse a una persona di rilievo locale, forse un ricco contadino. Doveva essere un deposito di risparmio di “lungo corso”. L’uomo, infatti, cercò di isolare le monete con un involucro di piombo, realizzando una capsula e ciò per limitare l’ossidazione dell’argento. Anche la zona scelta, in campagna aperta, fa pensare che il contadino ritenesse quel denaro un gruzzolo a cui non attingere nell’immediato poiché il denaro necessario alla vita quotidiana veniva nascosto nella casa – quello necessario per le spese più frequenti – o in cantina oppure nei pressi di un muro – depositi a più lunga scadenza -. L’uomo che seppellì queste monete di argento scelse un punto ancor più lontano, difficilmente identificabile. Però, evidentemente, morì prima di aver potuto dire ai propri familiari dov’erano quelle monete, Come sarebbe cambiata la storia di famiglia, in caso contrario? Sebbene sia difficile equiparare questa somma di denaro al potere d’acquisto odierno, le evidenze dei codici di legge del X e XI secolo suggeriscono che il valore del bestiame fosse di circa 20 pence ciascuno. Usando questa metrica, possiamo stimare che avrebbe potuto acquistare circa 16 mucche. Un piccolo gregge. Quindi una somma non trascurabile.
Come si datano i tesori e a epoca risale questo deposito di denaro
Le monete contenute nel tesoro furono emesse durante i regni di Harold I ‘Harefoot’ (1036-40), Harthacnut (1040-42) ed Edward il Confessore (1042-66). La maggior parte delle monete risale al regno di Harold I, con un numero significativamente minore emesso da Harthacnut e solo 24 da Edward il Confessore. Le monete più recenti del tesoro, coniate all’inizio del regno di Edward, ci permettono di datare con precisione il momento della sepoltura del tesoro. Queste sono tutte del tipo ‘PACX’, coniate tra l’estate del 1042 e la fine del 1044. Quindi il tesoro fu probabilmente interrato tra la fine del 1044 e gli inizi del 1045.
Perché sono tutte monete “quasi nuove”? E’ presto spiegato
A differenza di oggi, le monete dell’XI secolo non erano emesse con un unico design per l’intero regno. Invece, diversi design o ‘tipi’ venivano introdotti ogni pochi anni, richiamando le vecchie monete per il riciclaggio. “Nel nostro tesoro – dicono gli studiosi di Cotswold archaelogy – sono presenti quattro diversi tipi: le coniazioni ‘Jewel Cross’ e ‘Fleur-de-Lys’ di Harold I; l’emissione ‘Arm-and-Sceptre’ di Harthacnut e il tipo ‘PACX’ menzionato in precedenza, coniato all’inizio del regno di Edward il Confessore. Ma perché le monete venivano riemesse così frequentemente? C’erano diverse ragioni per questo. Innanzitutto, i cambiamenti relativamente frequenti di design fornivano un livello di protezione contro la contraffazione. Infatti, il fatto che ci siano pochissime contraffazioni contemporanee di monete inglesi del tardo periodo anglosassone testimonia l’efficacia di questa strategia. In secondo luogo, assicurava una fornitura regolare di nuove monete nel regno. Terzo, sembra essere stato un metodo di tassazione. Sembra che le persone dovessero (almeno teoricamente) pagare tasse e affitti ufficiali con monete del tipo più recente, incentivando a cambiare almeno alcune delle loro monete. Proprio come un moderno bureau-de-change, dove si paga una commissione per convertire le sterline in euro o dollari, si pensa che venisse imposta una tassa aggiuntiva quando le persone portavano il loro denaro per essere cambiato. Tale pratica beneficiava direttamente sia il monarca che gli individui responsabili dell’amministrazione dell’emissione di monete, i monetieri.
I monetieri e la ‘fabbricazione del denaro’
Ogni moneta nel tesoro reca sul retro (‘verso’) il nome del responsabile della coniazione e quello della zecca in cui fu coniata. Questo fungeva da metodo di controllo della qualità, permettendo di rintracciare efficacemente i prodotti al loro punto di origine. I monetieri nominati sulle monete non erano quasi certamente gli individui che fisicamente producevano le monete a mano, ma erano direttamente coinvolti nel più ampio business della ‘fabbricazione del denaro’. Le loro responsabilità probabilmente riguardavano principalmente l’allestimento di officine, l’approvvigionamento dei materiali, l’impiego di una forza lavoro e la supervisione generale dell’intero processo. Data la convenienza finanziaria, è probabile che molti monetieri considerassero la produzione di monete come un’impresa commerciale, sebbene il desiderio di acquisire prestigio sociale fosse probabilmente anche un motivatore.
Una rete di zecche dell’Inghilterra medievale
In totale contrasto con la produzione centralizzata della Royal Mint di oggi, i monetieri lavoravano da numerose località sparse per il paese, generalmente rappresentando insediamenti importanti o centri commerciali. Oltre 30 zecche sono rappresentate nel tesoro, con circa il 40% delle monete coniate a Londra. Altre zecche notevoli includono quelle locali dell’Anglia orientale, come Thetford, Norwich e Ipswich. Come previsto, data la posizione di sepoltura del tesoro, molte monete provengono da zecche situate più ampiamente nell’Inghilterra orientale. Queste includono Bedford, Huntingdon e Cambridge, insieme a zecche più a nord come Lincoln o Stamford. Alcune monete rare provengono anche da zecche nel sud-ovest, come Axbridge e Langport nel Somerset.
Perché il tesoro è stato sepolto?
Sebbene ci siano diversi motivi per cui il tesoro potrebbe essere stato sepolto, il più probabile è legato alla percezione o alla reale instabilità sociale seguita all’ascesa al trono di Edward il Confessore. La sua ascesa, nel giugno del 1042, segnò il ritorno della dinastia del Wessex come dinastia regnante in Inghilterra, dopo oltre 25 anni di controllo prima del re danese Cnut e poi dei suoi figli, Harold e Harthacnut. Alcune persone potrebbero aver nutrito preoccupazioni per la situazione politica cambiata, temendo forse ritorsioni o un crollo della legge e dell’ordine. Sappiamo che Edward esiliò e/o confiscò le proprietà di diversi individui di alto rango durante il suo primo regno, quindi forse le persone più in basso nella scala sociale erano preoccupate che ciò potesse accadere anche a loro. Ora sono noti diversi tesori di monete del periodo 1042-44, sepolti in tutto il paese. Ciò suggerisce che le persone erano evidentemente preoccupate per la situazione politica su vasta scala e agirono in modo deciso, nascondendo le loro ricchezze nello stesso periodo.