Ha preso il via la mostra "In arte, Milva", aperta al pubblico dal 23 novembre al 4 febbraio 2024 presso il Mseo internazionale e biblioteca della musica di Bologna. Qui info mostra
I quattordici anni erano il periodo più difficile per una adolescente e, soprattutto, per una ballerina. Accanto alla perdita del respiro dell'infanzia e al caos della pubertà, la giovanissima Marie doveva affrontare una porta sempre più stretta che avrebbe potuto portare all'Opera. Ma non ci volevano distrazioni, così frequenti, invece, negli allettamenti o nel male conclamato, nel suo ambiente d'origine. Degas coglie così una giovanissima nel momento del tormento. Il tutù, i veli, gli abiti da palco sognanti non nascondono la paura, il disagio, il dolore o il distacco di Marie all'apparir del vero. E quant'egli contribuì chiamandola a fare la modella o, forse, trasformandola in una piccola amante, a distoglierla dal progetto?
Un'anticipazione affascinante è già visibile nel Parco: la ricostruzione di una branda, un letto semplice rinvenuto nella villa extraurbana di Civita Giuliana, nella “stanza degli schiavi”. Le immagini
Per restare a un piccolo tratto del Novecento: potete immaginare Bonnard senza Marthe (sono almeno 146 i dipinti e circa 717 disegni in cui appare)? Dalì, senza Gala? Picasso senza Fernande, Dora, Jacqueline? Monet senza Blanche? Renoir senza Gabrielle? Maurice Denis senza Martha? Maillol senza Dina Vierny? Vuillard senza Misia? Giacometti senza Annette?
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L'unicorno era infatti considerato un animale sessualmente focoso, basilarmente intemperante nei confronti dei propri desideri sessuali. I suoi massimi appetiti si riteneva che fossero suscitati dalle ragazze, al punto che, nell'antichità si pensava che potesse essere catturando, lasciando come esca, nel bosco o in una radura, una vergine, cioè una donzella. L'immagine può essere ben compresa nella bruciante definizione che ne dà Leonardo da Vinci, all'interno degli scritti dedicati alla funzione simbolica degli animali
Argentina. Quel che la notte racconta al giorno apre le sue porte dal 21 novembre 2023 all'11 febbraio 2024, presentando le opere di 22 artisti argentini di diverse epoche. Qui info mostra
Nella mattinata odierna, al largo di Capri, un team composto dalla Soprintendenza ABAP per l'Area Metropolitana di Napoli, dal Nucleo sommozzatori della Polizia di Stato e dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha portato a termine lo straordinario recupero marino di alcuni blocchi non lavorati di ossidiana appartenenti a un carico di una nave risalente all'epoca neolitica.
Dal 19 novembre 2023 al 31 gennaio 2024, il MUST – Museo Storico della città di Lecce ospita Yuval Avital. Bosco di Lecce. Questo progetto, promosso dal Comune di Lecce e sostenuto dalla Regione Puglia, si è concluso con una mostra che rappresenta l'incontro dell'artista con la comunità leccese
Al Museo Poldi Pezzoli la mostra Piero della Francesca. Un capolavoro riunito, esposto al pubblico dal 21 marzo al 24 giugno 2024. Verrà presentato - per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione - un capolavoro di Piero della Francesca (1412–1492): il Polittico agostiniano.
In mostra più di settanta opere originali tra cui tre muri (porzioni di muro) originali dell’artista britannico. Tre straordinari pezzi provenienti da collezioni private, dipinti da Banksy nel 2009, nel 2010 e nel 2018, realizzati a Londra, nel Devon e nel Galles.