Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Una nuova macchina per gli archeologi. Come portare alla luce tesori del passato, viaggiando su questa 4 ruote

Il robot, chiamato AutoMira, è composto da un porta-attrezzi autonomo originariamente sviluppato per l'agricoltura e da un sistema radar di penetrazione del terreno multicanale ad alta risoluzione. Questa combinazione consente alla macchina di raccogliere dati in modo indipendente e trasferirli automaticamente a un computer per l'analisi, consentendo agli archeologi di interpretare i dati mentre il robot continua la sua ricerca.

Cosa conteneva la nave romana del IV secolo affondata vicino alla spiaggia. Analisi e studi mettono in luce i sapori antichi

Le iscrizioni dipinte su queste anfore, note come "tituli picti", hanno fornito preziose informazioni sulla provenienza e sul contenuto delle merci. È stato possibile identificare i costruttori delle anfore stesse, Ausonio et Alunni, e leggere la dicitura "Liq Fos", abbreviazione di "liquamen flos"

Cosa hanno trovato durante i lavori stradali, in questi giorni. Guarda la foto e ipotizza epoca e tipo di insediamento

A seguito di queste scoperte, l'impresa appaltatrice è stata costretta a interrompere i lavori nella zona interessata, con una conseguente proroga di 223 giorni per il completamento della superstrada S1. Di conseguenza, la data prevista per il completamento è stata posticipata da luglio 2024 a giugno 2025, fino a quando gli scavi non avranno documentato completamente entrambi i siti archeologici

Archeologia a colpo d’occhio. Trovato ora nel forte romano di Vindolanda. Cos’era? Perché quei fiori? Rispondono gli archeologi

Le donne non mancavano, a Vindolanda e nel sobborgo lì vicino. Gli ufficiali di grado maggiore si spostavano con le famiglie. E altre donne erano impiegate nel forte. E' poi evidente il fatto che esistessero forme particolari di "assistenza" praticate forse nei locali del piccolo borgo che sorgeva all'esterno del forte stesso.

La scoperta: “I papiri di Ercolano rivelano il luogo esatto di sepoltura di Platone”. Le informazioni tra lettere bruciate. Ecco il punto

Ma le rivelazioni non si fermano qui. Attraverso l'analisi accurata dei testi e la comparazione con altre fonti antiche, i ricercatori hanno anche svelato dettagli sorprendenti sulla vita e sulle vicende di Platone. Dalle sue presunte esperienze come schiavo a Egina, fino alle sue opinioni sprezzanti sulla musica barbara, ogni nuova informazione apre finestre su mondi sconosciuti della storia antica.

Cos’è? Trovato in questi giorni presso il forte degli antichi romani. L’ipotesi degli archeologi impegnati nello scavo

Dopo una prima pulizia, il reperto si è rivelato "essere - dicono gli archeologi tedeschi - una figura inginocchiata alta 30 centimetri, con una testa umana e braccia che si appoggiano sui fianchi. Tuttavia, la parte inferiore del corpo si fonde in una struttura simile a un serpente, conferendo alla figura un aspetto ibrido e misterioso". Per certi aspetti, per quanto consumata, l'immagine potrebbe rinviare anche a quella di un piccolo plantigrado. Forse un simbolo militare o etnico?