"Nel boschetto sacro a lei dedicato in prossimità dell'antica via Flaminia si trovava una fonte sacra, monumentalizzata nel corso dei secoli. I resti della fontana sono venuti alla luce nei pressi di piazza Euclide durante i lavori di realizzazione di un parcheggio interrato nel dicembre del 1999. - racconta la Soprintendenza speciale di Roma
Le aree verdi urbane, entro la cinta muraria, normalmente non danno risultati positivi alle ricerche svolte con georadar o con sistemi di rilevamento dal satellite o dai droni. Ma il problema è costituito dal fatto che molte abitazioni erano costruite con materiale deperibile
Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna inaugura la mostra Lo sviluppo del talento progetto espositivo ed editoriale che riunisce opere eseguite nel corso dell’Ottocento dagli artisti bolognesi Cesare Bacchi (1881-1971), Ettore Buttazzoni (1855-1932), Filippo Buriani (1846-1862), Luigi Busi (1837-1883), Cleto Capri (1873-1965), Raffaele Faccioli (1845-1916), Ermenegildo Giorgi (1855-1880), Giovanni Masotti (1973-1915), Giuseppe Romagnoli (1872-1966) e Luigi Serra (1846-1888), durante il loro periodo di residenza presso il Collegio Venturoli.
Gli oggetti sono stati trovati in un luogo appartato da parte di un appassionato di metal detector. La decorazione centrale - costituita da un quadrato d'argento dorato - presenta una decorazione a triscele (unione di tre spirali) in questa forma vegetale, spesso collegate alla cultura celtica
Il venditore non ha fissato un prezzo di riserva. Ciò significa che se anche le offerte restassero molto basse - pur a fronte dell'elevata qualità del dipinto - il quadro verrebbe comunque aggiudicato
Iniziato con una semplice fattoria recintata nel I secolo d.C., questo edificio fu sostituito da un edificio in pietra del tipo ""a schiera"" o ""a cottage"" nel III secolo d.C. -Fu trasformato nel IV secolo d.C. in una villa importante e ricca con l'aggiunta di nuove ali edilizie, riscaldamento a pavimento e un'area termale privata".
Gli archeologi hanno prima scoperto tombe di 6000 anni fa. Poi hanno notato una "strada" contrassegnata da un terreno più scuro rispetto a quello circostante. E' stato seguendo questa traccia scura, che sono giunti a trovare la tomba. con animali da traino. Quel tracciato era probabilmente un percorso processionale che univa i luoghi di sepoltura. Forse si riteneva che fosse l'unione di antenati reali o mitici.
Sono stati trovati alcuni forni per cuocere il pane o il cibo - dei quali due più ampi - un forno da vasaio con resti dell'ultimo giro di cottura della ceramica e segni di quella che doveva essere un'attività di calderaio, cioè un produttore di oggetti in lamiera di rame - pentole, contenitori, forme, decorazioni eccetera -. L'autosufficienza dell'unità produttiva è testimoniata anche dalla presenza di attività finalizzate alla produzione di carbone vegetale. Nel cortile dell'edificio rustico è stata portata alla luce anche una successiva tomba femminile del IV secolo, con corredo
"Ho avuto un vero shock quando la benna dell'escavatore si è ribaltata facendo rotolare quella che che pensavo fosse una grossa pietra, ma che, per un istante, girando si è rivelata un volto. - dice il manovratore del mezzo meccanico -.". Successivamente, il ritrovamento del busto
Il reperto è stato portato alla luce durante saggi archeologici in trincea che sono in corso in vista del potenziamento e dell'ampliamento di una strada