Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

15 marzo. Le Idi. Non solo omicidio di Cesare. Cosa festeggiavano qui con gioia i romani, incontrando Anna Perenna. Chi era?

"Nel boschetto sacro a lei dedicato in prossimità dell'antica via Flaminia si trovava una fonte sacra, monumentalizzata nel corso dei secoli. I resti della fontana sono venuti alla luce nei pressi di piazza Euclide durante i lavori di realizzazione di un parcheggio interrato nel dicembre del 1999. - racconta la Soprintendenza speciale di Roma

Quanti abitanti avevano le città romane antiche? Un nuovo studio. Perché i numeri vanno moltiplicati. Il segreto nei prati

Le aree verdi urbane, entro la cinta muraria, normalmente non danno risultati positivi alle ricerche svolte con georadar o con sistemi di rilevamento dal satellite o dai droni. Ma il problema è costituito dal fatto che molte abitazioni erano costruite con materiale deperibile

Lo sviluppo del talento. In mostra a Bologna i piccoli capolavori di grandi artisti da giovani, quand’erano al collegio Venturoli

Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna inaugura la mostra Lo sviluppo del talento progetto espositivo ed editoriale che riunisce opere eseguite nel corso dell’Ottocento dagli artisti bolognesi Cesare Bacchi (1881-1971), Ettore Buttazzoni (1855-1932), Filippo Buriani (1846-1862), Luigi Busi (1837-1883), Cleto Capri (1873-1965), Raffaele Faccioli (1845-1916), Ermenegildo Giorgi (1855-1880), Giovanni Masotti (1973-1915), Giuseppe Romagnoli (1872-1966) e Luigi Serra (1846-1888), durante il loro periodo di residenza presso il Collegio Venturoli.

Archeologia a colpo d’occhio. Cosa sono questi reperti romani dichiarati ora tesoro. A cosa servivano. I materiali. Ombre di stragi

Gli oggetti sono stati trovati in un luogo appartato da parte di un appassionato di metal detector. La decorazione centrale - costituita da un quadrato d'argento dorato - presenta una decorazione a triscele (unione di tre spirali) in questa forma vegetale, spesso collegate alla cultura celtica

Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è e di cosa è fatto il reperto trovato in una villa romana di 1700 anni fa. Le altre scoperte

Iniziato con una semplice fattoria recintata nel I secolo d.C., questo edificio fu sostituito da un edificio in pietra del tipo ""a schiera"" o ""a cottage"" nel III secolo d.C. -Fu trasformato nel IV secolo d.C. in una villa importante e ricca con l'aggiunta di nuove ali edilizie, riscaldamento a pavimento e un'area termale privata".

Misteriosa sepoltura trovata durante scavi per fabbrica. 40enne di 5000 anni fa deposto con doppia e monumentale “forza motrice”

Gli archeologi hanno prima scoperto tombe di 6000 anni fa. Poi hanno notato una "strada" contrassegnata da un terreno più scuro rispetto a quello circostante. E' stato seguendo questa traccia scura, che sono giunti a trovare la tomba. con animali da traino. Quel tracciato era probabilmente un percorso processionale che univa i luoghi di sepoltura. Forse si riteneva che fosse l'unione di antenati reali o mitici.

Strani oggetti in una fattoria degli antichi romani. Cosa sono, di che materiale sono fatti a cosa servivano? Rispondono gli archeologi

Sono stati trovati alcuni forni per cuocere il pane o il cibo - dei quali due più ampi - un forno da vasaio con resti dell'ultimo giro di cottura della ceramica e segni di quella che doveva essere un'attività di calderaio, cioè un produttore di oggetti in lamiera di rame - pentole, contenitori, forme, decorazioni eccetera -. L'autosufficienza dell'unità produttiva è testimoniata anche dalla presenza di attività finalizzate alla produzione di carbone vegetale. Nel cortile dell'edificio rustico è stata portata alla luce anche una successiva tomba femminile del IV secolo, con corredo

L’operaio dell’escavatore vede un testa. Misterioso ritrovamento in un parco. Gli archeologi: “E’ del I-II secolo”. Perché è lì?

"Ho avuto un vero shock quando la benna dell'escavatore si è ribaltata facendo rotolare quella che che pensavo fosse una grossa pietra, ma che, per un istante, girando si è rivelata un volto. - dice il manovratore del mezzo meccanico -.". Successivamente, il ritrovamento del busto