Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Sconvolgente. Il radar-laser rivela 6mila piattaforme di città del 500 d. C. ancora nascoste sotto le foreste. Cosa sono

Questa scoperta non solo ridefinisce la nostra comprensione del passato amazzonico ma sollecita anche una rivalutazione delle idee preconcette sullo sviluppo delle civiltà su scala globale. Gli esperti si interrogano ora sulla complessità di queste antiche società e sulle possibili influenze che potrebbero aver avuto su altre culture dell'epoca. Un nuovo capitolo si apre nell'esplorazione del passato nascosto della giungla amazzonica, portando alla luce una civiltà antica e avanzata finora sconosciuta

Portate in salvo le due pietre circolari scoperte nel castelliere di Trieste. Una è una mappa celeste di oltre 2400 anni fa. Il video

"Le pietre, con la possibile rappresentazione di una mappa celeste, sono state prelevate dal sito archeologico di proprietà demaniale del castelliere di Rupinpiccolo a Sgonico e messe in sicurezza dalla Soprintendenza, in collaborazione con l'Universita Ca Foscari, in attesa di trovare il luogo più adatto alla loro conservazione e alla loro successiva eventuale esposizione al pubblico". Lo comunica la stessa Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Nuovi reperti emergono dal santuario di Artemide. Ricchi depositi devozionali e fuochi anomali per sacrifici

L'edificio ha riservato agli archeologi numerose sorprese: la sua pianta era absidata, cosa abbastanza insolita per questo periodo, mentre le sue dimensioni erano maggiori di quanto originariamente previsto. La sua lunghezza raggiungeva infatti i 34 metri, che corrispondono a 100 piedi nel sistema metrico greco: questa misura “perfetta” si riscontra su altri monumenti dello stesso periodo.

Gli scienziati analizzano il terreno sotto mosaico romano. Perché la datazione mette in crisi i luoghi comuni storici

Questo ritrovamento smentisce le convinzioni consolidate e apre nuove strade per la ricerca archeologica, gettando nuova luce su un periodo cruciale della storia britannica. La conservazione attenta del mosaico, ora nuovamente sepolto per proteggerlo dagli agenti atmosferici, è fondamentale per preservare questo straordinario pezzo di patrimonio storico

Villa romana scoperta a Bacoli. Forse di Plinio il Vecchio. Da qui partì per l’impresa disperata dopo l’eruzione del Vesuvio?

Forse da quel punto egli vide l'eruzione. "Mia madre gli fa notare che si sta formando una nube insolita, sia per grandezza. - scrive Plinio il Giovane - Lui, dopo aver preso il sole e fatto un bagno freddo, aveva pranzato, restando sdraiato, e studiava. (...) Come ad un uomo molto erudito, a lui sembrò una cosa importante e da conoscere più da vicino. Ordina che sia preparata una Liburnica; a me offre la possibilità di andare insieme. Io risposi che preferivo studiare; e per caso egli stesso aveva assegnato qualcosa da scrivere."

Scavi per il polo scolastico rivelano capolavori dell’edilizia romana. La riconoscenza dell’imperatore Claudio

L'Impero romano investe notevoli risorse per sostenere lo sviluppo della città, includendo la costruzione di strade, acquedotti, dighe e moli sul fiume. Questi investimenti portano prosperità durante l'apice dell'Impero, ma contribuiscono anche alla rapida decadenza nel III secolo a causa dell'elevato costo di manutenzione delle infrastrutture

Soldati in pattugliamento si imbattono in altri oggetti archeologici. Cos’è e di cos’è fatto il reperto portato alla luce dai riservisti

I militari hanno notato un ammasso di terra lungo il bordo della strada, da cui spuntava un pezzo rotondo. Si sono fermati, l'hanno estratto dal terreno e si sono resi conto che si tratta di un manufatto antico. Il reperto è di porfido, roccia che viene cavata a Nord del Paese

Gli archeologi scoprono in una grotta i resti di un bambino e di due adolescenti sacrificati 3000 anni fa. Perché morirono

Oltre ai resti umani, che saranno portati alla Direzione di Antropologia Fisica per le analisi, il team di ricercatori ha recuperato circa 1.500 manufatti di uso rituale e domestico, come punte di lancia e atlatl - i potenziatori di lancio dei giavellotti -, punzoni e altri oggetti, la cui antichità è calcolata tra i 4.500 e 2.500 anni, nonché materiali deperibili, tra cui spiccano frammenti di corde e vimini, di circa 3.000 anni.

Sotto questo bosco c’è il palazzo reale. Trovati i muri e un gioiello femminile. Qui nel 1330 avvenne un terribile attentato

Carlo era nato a Napoli alla fine del Duecento. Sposò Elisabetta, donna colta e saggia, dalla quale fu affiancato anche in politica e in diplomazia. Tra le mura del palazzo avvenne un terribile attentato. Il re fu ferito alla mano. La moglie che stava proteggendo i figli, subì l'amputazione di quattro dita