La peculiarità di questa scoperta risiede nella presenza di creature marine nei mosaici, una caratteristica mai riscontrata prima nella regione. Tra gli elementi raffigurati ci sono squame di pesce, triangoli affiancati, esagoni, ottagoni, motivi a svastica, alberi, uccelli acquatici, polpi, pesci, cozze, foche, anguille e piante acquatiche
Un piatto di rame ha protetto, grazie all'azione antibatterica, alcuni resti umani che sono in fase di studio. I minerali contenuti in essi consentiranno di stabilire se la donna sia vissuta non lontano dal luogo di sepoltura o se venisse da altre zone. L'indagine del dna e i dati mancanti
Costituito da conchiglie di diverso tipo, tessere di blu egizio, preziosi vetri, scaglie minute di marmo bianco o di altri tipi di pietre, tartari (ovvero frammenti di travertino spugnoso) e cretoni di pozzolana legati da malta e orditi, il mosaico, che si data agli ultimi decenni del II secolo a.C., presenta una sequenza complessa di scene figurate
Il rinvenimento nei giorni scorsi tra il terreno di riporto utilizzato per compattare il fondo di un vialetto. Gli studiosi hanno ricostruito il luogo dello scavo originario, avvenuto nei pressi di un fienile, in un'area medievale
E' di queste ore l'annuncio del "completamento de lavoro di ripulitura della tomba n.2349 e inizio del lavoro presso dromos esterno tomba n.2350, settore ellenistico altipiano Onde Marine. I lavori di ripulitura sono a cura dei volontari del Nucleo Archeologico Antica Caere odv e de Il Lucumone onlus, con il supporto della Dott.ssa Gilda Benedettini e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale. L'area diventa sempre di più interessante e affascinante dal punto di vista monumentale e architettonico".
Aizanoi sorgeva a circa 1000 metri sul livello del mare. Le rovine si trovano al di là del fiume. La città fu un importante centro politico ed economico soprattutto in epoca romana. Il luogo conserva un elegante tempio di Zeus, un particolare complesso teatro-stadio e un macellum. Il nucleo urbano cadde in declino nella tarda antichità.
Recentemente, il ritratto di Derich Born è stato prestato al Getty per la mostra "Holbein", in preparazione della quale gli studiosi hanno sottoposto l'opera a un attento restauro. L'utilizzo di tecnologie avanzate come la spettroscopia a fluorescenza a raggi X e la riflettografia a infrarossi ha rivelato i dettagli delle trasformazioni apportate al dipinto nel corso dei secoli
“Durante il periodo imperiale, rileviamo un afflusso di ascendenza anatolica nei Balcani e non quello di popolazioni discendenti dal popolo italiano, " ha detto Íñigo Olalde, ricercatore di Ikerbasque presso l'Università dei Paesi Baschi e co-autore principale dello studio. "Questi anatolici erano intensamente integrati nella società locale. A Viminacium, ad esempio, c'è un sarcofago eccezionalmente ricco in cui troviamo sepolti insieme un uomo di origine locale e una donna di origine anatolica
Gli archeologi coinvolti nei lavori di restauro del Museo Civico di Spalato, uno dei siti più rinomati della Croazia, hanno fatto una scoperta straordinaria, in questi giorni, durante la ricostruzione del piano terra e l'installazione dell'ascensore all'interno del Palazzo Dominik Papalic. Questo importante museo, situato nella città di Spalato, ha rivelato antiche terme romane e mosaici finora sconosciuti, gettando nuova luce sulla storia millenaria della regione
Il grande freddo terminava. Brezze tiepide e temporali si abbattevano sull'Europa; i ghiacci si scioglievano, la vegetazione prosperava grazie a a una temperatura più calda, gli animali si moltiplicavano. E in queste condizioni era possibile iniziare a pensare ad orizzonti diversi. Fare viaggi di caccia meno lunghi, pensare di ruotare, durante gli spostamenti stagionali, attorno a luoghi più prosperi, che diventavano, sempre più, casa. Non vagare. La moltiplicazione di piccoli mammiferi offriva nuove opportunità proteiche, a portata di mano. Bastava adattare le punte delle frecce. Più piccole e precise. Bastava anche considerare che certe erbe che tornavano di anno in anno potevano essere coltivate...