Tra i tesori recuperati si trovano oggetti in lacca finemente decorati, manufatti in legno e bambù, ceramiche raffinate e preziosi oggetti in bronzo
Gli archeologi hanno portato alla luce circa sessanta silos - buche, poi isolate, per contenere i cereali prodotti dai contadini - due forni da vasaio con attività produttive associate e un assortimento di vari reperti in buona parte legati ad attività produttive testimoniano la presenza di un vivace centro artigianale
Filisco di Rodi, scultore greco attivo nella prima metà del II secolo a.C., ha lasciato un'impronta duratura nell'arte antica per il suo realismo leggiadro e il suo virtuosismo. Secondo Plinio, le opere attribuite a Filisco adornavano il tempio di Apollo Sosiano a Roma, tra cui statue di Apollo, Latona, Artemide e le nove Muse. Appartenente a una delle famiglie di artisti operanti a Rodi durante l'epoca ellenistica, Filisco è considerato il probabile creatore dell'archetipo scultoreo rappresentante Apollo e le Muse.
Il luogo esatto del ritrovamento sarà oggetto di indagini nel 2024, ma già ora emerge l'interesse e l'importanza di questa scoperta per comprendere meglio le connessioni storiche tra l'Impero Bizantino e terre lontane come la Norvegia. Il reperto offre uno sguardo affascinante su come oggetti così preziosi viaggiassero e potessero finire in luoghi inaspettati, svelando un capitolo intrigante della storia medievale.
Babi emerge come una divinità ricca di simbolismo e significato nella mitologia egizia, rappresentando la ferocia, la virilità e la protezione delle anime dei defunti nel regno dell'oltretomba. La sua presenza nell'iconografia e nei miti evidenzia l'importanza di questa figura nella comprensione delle credenze e delle pratiche spirituali dell'antico Egitto
Dopo la registrazione, le monete furono restituite al cercatore poiché il tesoretto non poteva essere oggetto d'acquisto da parte dello Stato, probabilmente perché nei musei esistono già le stesse monete. La legge inglese è molto liberale, in tal senso. se lo Stato è interessato a un oggetto trovato nel terreno, lo acquista a prezzo di mercato. se non è interessato, colui che l'ha trovato può disporne come meglio gli pare
La cultura a cui appartenevano i defunti era condivisa in una vasta area, tra la quale figura anche l'Italia centrosettentrionale, la Francia e la Svizzera. Probabilmente questi sono centri di emanazione di un fenomeno culturale che avrebbe caratterizzato mezza Europa
Il paesaggio che si dispiega dal bosco alle montagne del fondale rinvia in modo molto evidente alla pittura veneta del Cinquecento. L'opera potrebbe così riservare ulteriori, piacevoli sorprese. Il paesaggio ha ricevuto, nel momento in cui scriviamo, un'offerta di 180 euro. Per vedere le altre foto del dipinto e gli ingrandimenti, leggere la scheda dell'opera e dare un'occhiata all'asta potete cliccare qui
L'ala sud era un unico ambiente largo 16 metri (probabilmente una sala da pranzo invernale) riscaldato da un ipocausto.
Elisabetta di Borbone, nata principessa di Francia il 22 novembre 1602 a Fontainebleau, è una figura storica di rara eleganza e forza, destinata a diventare regina di Spagna, Portogallo, Napoli e Sicilia come moglie di Filippo IV. La sua vita è stata un'epica trasformazione, segnando la transizione dalla dinastia degli Asburgo di Spagna ai Borbone, che ancora oggi regnano sulla Spagna, quasi quattrocento anni dopo la sua morte.