Gli archeologi: "Lucone D, seconda settimana, quarto giorno. Sotto lo strato torboso marrone con macchie gialle è emerso un mare di cocci… vasi frammentati uno su l’altro, ossi animali e selci… Cercasi amanti di puzzles. Il Reparto Grandi Frammentati è già all’erta! Rimanete sempre sintonizzati sui nostri canali per seguire i nostri lavori".
Leggi tutto Una meravigliosa ondata di ceramiche dell’Età del Bronzo ricomponibili emerge dagli scavi del Lucone"Le indagini - conclude il sindaco di Fermo -hanno consentito di accertare la presenza di un abitato stabile dell’età del bronzo (e forse del Neolitico) sul colle del Girfalco – sito strategico di eccezionale rilevanza dal quale è possibile controllare un territorio molto vasto – che finora era stata solo ipotizzata in base al rinvenimento, avvenuto in passato, di frammenti ceramici in giacitura secondaria"
Leggi tutto Trovati sul colle del Girfalco di Fermo i resti di uno strategico villaggio dell’Età del Bronzo L'antico reperto è stato rinvenuto da turisti nella spiaggia di Porto Paglia, a pochi passi da Porto Cervo. La comunicazione al Comune di Arzachena è arrivata dagli addetti del Consorzio Costa Smeralda, intervenuti sul posto. Gli enti competenti, tra cui Soprintendenza, Carabinieri e Capitaneria di Porto sono stati prontamente avvertiti
Leggi tutto Bagnanti camminano su una spiaggia della Costa Smeralda e inciampano in un’anfora romana"Asportato per una fascia di pochi metri lo strato bianco… - dicono gli archeologi - siamo stati travolti dai materiali archeologici: piccoli vasi interi, grandi vasi completamente ricostruibili… Tra le cose più interessanti, una e mandibola di maiale forata, una scheggia di ossidiana proveniente dal Sud, un boccale carenato intero…".
Leggi tutto Iniziano a emergere i rustici tesori dell’Età del Bronzo dal fondo delle palafitte del Lucone presso il Garda"Il corredo del piccolo defunto è molto ricco per l’epoca: oltre a numerosi vasi, il capo del sepolto è infatti cinto da una benda d’oro decorata a sbalzo, e al collo sono tre pendagli ad anello in argento. Uno di essi presenta un castone girevole costituito da uno scarabeo in faïence (un impasto vetroso) di produzione egiziana
Leggi tutto Bambino proteggi il bambino. Come leggere il misterioso amuleto di un bimbo di Ischia del 700 a.C."Roma ci sorprende sempre con la testimonianza della sua storia millenaria - dichiara il Soprintendente Speciale Daniela Porro - Il ponte appena ritrovato ci mostra i resti di una pregevole opera dell'ingegneria romana e permetterà di comprendere meglio la topografia antica della zona e i suoi sviluppi nel corso dei secoli"
Leggi tutto Scavi portano alla luce ponte romano di travertino che era stato sepolto sulla via TiburtinaLo scopo è quello di riportare alla luce le tracce dell'antico monastero basiliano a cui era annessa la chiesa, fondato nel 1090 circa e poi passato ai monaci Benedettini
Leggi tutto Cerchiamo il monastero dell’anno Mille. Scavi e indagini, in Sicilia, attorno alla chiesa nel boscoTra le più importanti opere pubbliche realizzate in età augustea nell'ambito del riassetto urbano di Brescia, si colloca l'acquedotto romano che attraversava la Valtrompia e che, con un percorso sotterraneo di 20 km, arrivava in città garantendo l'approvvigionamento idrico. Un'opera sovradimensionata rispetto alle esigenze, per dimostrare l'importanza dello stato e i benefici della pace
Leggi tutto Durante gli scavi per la strada è riemerso acquedotto romano della Val Trompia. Sarà “fatto a fette” e spostatoPiatti, vasi, anfore, oggetti in vetro e terracotta lasciati in bauli e armadi, abbandonati frettolosamente durante la catastrofe e recuperati oggi con gli strumenti dello scavo stratigrafico. Ma anche oggetti meno documentati come un prezioso bruciaprofumi decorato, e il gruppo unico di sette tavolette cerate raccolte da un cordino, di cui è stato possibile realizzare un calco.
Leggi tutto Pompei, tutte le immagini della scoperta delle ultime ore. Gli oggetti e i mobili della casaGrande successo di pubblico per la seconda apertura straordinaria al Gran Carro di Bolsena - in provincia di Viterbo - che ha permesso a più di 40 visitatori di potersi immergere nelle calde acque estive del lago e osservare, anche in apnea, i reperti conservati nella Aiola, oggetto delle ricerche da parte del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza.
Leggi tutto Nuotare lievi come angeli sulle misteriose vestigia del Gran Carro di Bolsena. L’iniziativa, la storia del luogo