Sistemi complessi ed arditi erano specchio, pertanto, del livello di civiltà raggiunto dalla comunità che li aveva innalzati, oltre che ad essere motivo di richiamo spirituale ed economico. Non possiamo dimenticare che i menhir sono soprattutto elementi che caratterizzano il Neolitico, l'età della pietra nuova. Quindi saper lavorare e dominare la pietra era fondamentale per quell'economia
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La sua cima era ritenuta dimora del dio della tempesta - più tardi di Zeus - accanto al quale un altro dio era qui venerato fin dai tempi più antichi. Si trattava di una potente divinità della montagna, più tardi assimilata al giovane cacciatore e pastore Endimione, amante di Selene
Gli archeologi vedono una possibile interconnessione urbanistica tra la porta e il carattere monumentale dei resti portati alla luce, che suscitano un forte interesse archeologico. Domus di un personaggio eminente? Terme pubbliche elegantissime? Un albergo che ospitava il fior fiore dell'aristocrazia romana?
Il censimento e la ricognizione sistematica è stata affidata al Gruppo asso. Sono stati trovati persino resti di ippopotami. Dai vasi greci alle spade. Ma la maggior parte dei materiali giace ancora sui fondali limpidi di questo mare salernitano
L' anfiteatro ha un diametro di 44 metri di diametro ed ha un'arena di circa 27 metri. Ciò lo rende uno delle più piccole strutture di questo tipo, nel mondo romano. La datazione preliminare suggerisce che l'anfiteatro sia stato costruito durante il I secolo d.C. Poi, dopo due secoli, fu abbandonato. ma rimase in uso solo per circa due secoli fino all'abbandono.
Un computer e un braccio meccanico trovano e compongono i pezzi degli affreschi frantumati di Pompei
Il progetto Repair Project (Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) è entrato nella sua seconda fase di sperimentazione. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, il progetto contribuirà alla ricomposizione delle migliaia di frammenti degli affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armaturarum, conservati nei depositi del Parco archeologico di Pompei
Il ritrovamento è avvenuto Pieve a Nievole, comune di 9mila abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Qui sorgeva il casolare di caccia della famiglia Medici sorto in epoca rinascimentale, oggi sede dell'ente municipale. Nel passato remoto l'area era quella di Neure, cittadina romana
La portata d'acqua benefica è notevole, nel Santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni - in provincia di Siena - recentemente scoperto dagli archeologi, che non solo hanno portato alla luce la splendida statua ma un deposito votivo di migliaia di monete e di una ventina di splendide statue.
Il corso d'acqua artificiale serviva probabilmente per fornire materiali e merci al forte romano e al suo vicino insediamento civile a Groß-Gerau. Indagini con strumentazioni d'avanguardia accanto alle rive dell'attuale canale. Stanziati 370mila euro per trovare altre prove e reperti
Quello che era iniziato come un esercizio di team building per addestrare un gruppo di ricercatori dottoranti in idrogeofisica ad utilizzare attrezzature specialistiche ha consentito di fornire la prova dell'esistenza un vasto recinto religioso che si trovava appena fuori dal forte militare romano di Lancaster