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Posts published in “archeologia”

Quell’ ‘autostrada d’acqua’ fu realizzata dai Romani. Ricerche in Germania su un italico capolavoro

Il corso d'acqua artificiale serviva probabilmente per fornire materiali e merci al forte romano e al suo vicino insediamento civile a Groß-Gerau. Indagini con strumentazioni d'avanguardia accanto alle rive dell'attuale canale. Stanziati 370mila euro per trovare altre prove e reperti

C’è un tempio romano sotto il prato. La conferma dalle immagini aeree e dal georadar. Lo vedi?

Quello che era iniziato come un esercizio di team building per addestrare un gruppo di ricercatori dottoranti in idrogeofisica ad utilizzare attrezzature specialistiche ha consentito di fornire la prova dell'esistenza un vasto recinto religioso che si trovava appena fuori dal forte militare romano di Lancaster

I resti emersi a Fano potrebbero appartenere alla mitica Basilica progettata da Vitruvio

"Si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (1,50 metri) e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. - dice la Soprintendenza - Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto".

La scoperta. Il vaso dei combattimenti fu realizzato per contenere le ceneri di un gladiatore romano

I recentissimi studi - svolti, appunto, in previsione della mostra dedicata ai Gladiatori romani - hanno permesso di stabilire che il vaso non fu importato, ma realizzato con l'argilla locale e che un'iscrizione contenente quattro nomi di gladiatori, vergata sulla parte superiore del contenitore, non fu "graffiata" dopo la cottura dell'opera, come si riteneva, ma venne realizzata sull'argilla fresca. La scritta è pertanto collegata strettamente alle immagini

Scopre un tesoro medievale sepolto e monumentali orecchini. Il ritrovamento presentato al Museo

Gli oggetti più importanti del ritrovamento del tesoro di Hoogwoud sono i quattro orecchini dell'XI secolo. Si tratta di due coppie larghe circa cinque centimetri: due pendenti con scene incise e due con decorazioni in filigrana. Questi sono sottili fili intrecciati fatti di palline d'oro. I gioielli sono decorati su un lato e hanno fragili staffe di sospensione. Ciò suggerisce che probabilmente non erano forati attraverso le orecchie, ma erano indossati su un cappuccio o una fascia. Quindi solo un lato era visibile. Esempi di questo sono noti da immagini tedesche dello stesso periodo.

Scava una buca nel giardino per piantare un cespuglio e trova un anello nobiliare d’oro del Seicento

La casa d'aste ha valutato il pezzo, recuperato da un professore in pensione, ad una cifra compresa tra i 9mila e i 13.500 euro. "Siamo rimasti stupiti quando ne abbiamo conosciuto il valore - ha detto l'insegnante -. Stiamo progettando di utilizzare i proventi della vendita per aiutare i nostri figli".

Scoperta ora sotto la vegetazione un’enorme ed elegante sala panoramica romana alle Terme di Baia

L'annuncio clamoroso, viene da Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, in Campania. "È stata fatta una nuova scoperta alle Terme di Baia. - dice Della Ragione - Una stanza monumentale, larga 10 metri, con decorazione lussuosa in marmo. È tornata alla luce grazie ai lavori di pulizia e taglio della vegetazione. Con veduta sia su Baia che sul lago Fusaro"

Scoperti i primi uomini che montarono a cavallo. Fu 5000 anni fa, le ossa avevano la sindrome da cow-boy

La lunga permanenza sul dorso dei cavalli aveva modificato, attraverso posture assunte - probabilmente - fin dalla giovane età, l'assetto osteologico, creando quella che è conosciuta come "sindrome da equitazione", con deformazione delle ossa delle gambe e dell'anca. Questi individui dovevano avere pertanto quella "camminata da cow boy", enfatizzata dalla filmografia americana del secolo scorso. Il team, dell'Università di Helsinki e dell'Hartwick College di New York, ha tratto le proprie conclusioni dopo aver studiato oltre "200 individui Yamnaya" risalenti all'inizio dell'età del bronzo. Lo studio è stato pubblicato su Science Advances