La vicenda di Giuseppe e della moglie di Putifarre venne narrata da Tintoretto e da numerosi altri artisti forzando la storia biblica attraverso la nudità della bella padrona che desidera il giovane fino a farlo cadere in disgrazia
Un atleta in movimento è stato ripreso da ogni lato. Il computer ha elaborato la sua immagine tridimensionale. Il computer stesso agisce poi su una "doccia" che trattiene l'acqua o la rilascia attraverso forellini. Nel momento in cui l'acqua compone la massa voluta, le luci "materializzano" la figura. E' come una stampante a getto d'inchiostro, un po' più complessa, ma la radice è simile. Ecco nel video i sorprendenti risultati
UN QUADRO IN 30 RIGHE - Ci si immagini la reazione di Michelangelo, uno a cui, come si sa, la mosca saltava al naso facilmente. “Se le cose stanno così, io rilancio e raddoppio: non più 70 ducati, ora ne voglio 140, altrimenti il tondo se ne torna in bottega”. E il micragnoso tessitore costretto, onde evitare scorno e scandalo, a far buon viso a cattivo gioco, sborsando sull’unghia, e chissà con quale rincrescimento, tutti quei pezzi di buon oro. Storia o leggenda che sia, certo è che a finire a casa Doni fu uno dei massimi capolavori del tempo, e dei tempi a venire. Il Buonarroti sciolse da par suo, come si accennava, i dubbi sulla superiorità del disegno o dei volumi in pittura
Una lettura suggestiva del paesaggio leonardesco della “Madonna dei fusi”, straordinariamente somigliante alle “profonde segature de’ fiumi” della dorsale del Pratomagno fra Arezzo e Firenze
Essi hanno qualcosa di demoniaco, come apertamente satanici sono i mostri che appaiono a sant'Antonio, nel Deserto, altro dipinto particolarmente noto di questo maestro. Egli, nonostante avesse aderito al protestantesimo, sembra andare al di là di ogni pessimismo, riecheggiando le eresie bogomile e catare, in base alle quali nulla del mondo è buono, perchè frutto della creazione da parte di Satana. Questa pittura, attraverso le stampe o le copie, ha certamente costituito una base per il realismo deformante della coeva scuola bresciana - specie Romanino - e in certi modi precede - si osservi l'annunciazione e l'accostamento di colori acidi - Lorenzo Lotto, costituendo, attraverso la sua potenza, una base lontana ma possente per l'espressionismo novecentesco
Fu allievo di Andrea del Sarto, ma la sua formazione si svolse in maniera piuttosto autonoma. Partendo dalle costruzioni equilibrate del maestro, ne forzò le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Il 26 febbraio 1517 fu immatricolato nella Compagnia di San Luca tra i pittori. Risale al 1521 l’opera considerata il suo capolavoro: la Deposizione di Volterra. Dal 1523 al 1527 fu a Roma alla corte pontificia di Clemente VII, che lasciò per sfuggire al Sacco della città, durante il quale subì diverse disavventure. Trovò accoglienza prima a Perugia, poi a Borgo San Sepolcro e ad Arezzo. Nel 1529 l’artista si stabilì a Venezia, ospite di Pietro Aretino. L’anno seguente raggiunse Parigi, dove iniziò a lavorare al servizio di Francesco I
In Van Gogh il volto segnato dai piaceri e dispiaceri vissuti subisce persino deformazioni che descrivono con più carattere il personaggio, quasi a divenire una caricatura grottesca dove i tratti essenziali, costanti e generali, fanno dell’opera un capolavoro in grado di muovere gli animi
Nel museo di Saint Etienne, in Francia, grande parete in vetro a forma di onda nera appositamente progettata per lo spazio, incombe sullo spettatore. Si viene fisicamente divorati dall'oscurità, inghiottiti dal bagliore della materia violenta: 6 metri di altezza e 15 metri di lunghezza. Una lama di tsunami limaccioso
Nella celebre interpretazione della melanconia offerta da Albrecht Dürer, viene rinnegata per la prima volta la connotazione negativa in precedenza ad essa legata: la donna alata con il capo chino, lo sguardo perso nel vuoto, non incarna più il temperamento influenzato da Saturno ma il travaglio creativo, nella lotta fra pensiero e azione
UN QUADRO IN 30 RIGHE - Incredibile ma vero. Caspar David Friedrich è stato anche felice. Per una breve stagione, il più melanconico dei pittori ha assaggiato una parvenza di beatitudine.