Perchè la regina delle compositrici italiane si fece ritrarre in questo modo? Un viaggio tra la pelle e i simboli di uno dei ritratti in forma d'allegoria tra i più sensuali della storia dell'arte
Il Magnasco dedicò agli interni di nobili conventi alcuni quadri dominati da un’atmosfera raffinata e aperta al peccato. Tra ironia e denuncia libertina, suore come cortigiane bevono lussuriosamente cioccolata, badano al proprio corpo e incontrano suonatori (con allusioni erotiche insite nel concerto) nel parlatorio.
Tutti i frammenti ritrovati sono stati raccolti in 800 casse. La qualità dei lacerti è alta. Grazie all'Inrap sarà presto possibile rivedere in continuità la meravigliosa scena di quello che appare come un rito bacchico-misterico
La scena della festa - scoperta ora - è correlata a due immagini di attività venatorie scoperte in precedenza, nell'area. Al centro della scena, sui triclini, appaiono due coppie che sono probabilmente i padroni di casa e danzatrici
Federico Maria Sardelli (Livorno, 1963), membro del comitato scientifico dell’Istituto italiano Antonio Vivaldi e responsabile del Catalogo Vivaldiano risponde con un libro, edito da Sellerio, in cui ripercorre il rapporto tra le fonti figurative e la fisionomia del "prete rosso". Forse il ritratto può vicino alle fonti testimoniali sta nella chiesa di santa Maria della Pietà
Tra il 1995 e il 1997 Bowie ha creato una serie di quarantasette opere su tela che ha intitolato Dead Heads (o D Head). Ogni titolo includeva un numero romano non sequenziale. I quadri ritraggono membri della band, amici e conoscenti e, in alcuni casi, sono autoritratti
Un dito sulla bocca e uno sguardo di complicità. L’invito a tacere è rappresentato da Giotto e da numerosi altri pittori. Ma il suo significato varia di contesto in contesto dal ultimo ermetico, dal silenzio meditativo, fino alla conservazione di segreti che non possono essere rivelati nessuno
Il repentino mutamento delle opere del maestro scaturisce dal confronto con il gruppo di ricerche spiritualiste fondato da un’occultista. Il fine era quello di percorrere i moti invisibili che governano l’anima e il mondo, al di là delle ingannevoli apparenze della realtà. Alla base del cambiamento di rotta, oltre all’esigenza di rinnovamento dell’espressione artistica, si collocano le teorie di Rudolf Steiner (1861-1925), autore di Teosofia, introduzione alla conoscenza sovrasensibile all’autodeterminazione umana del 1904, volume apprezzato da Kandinskij e dal quale lo stesso prenderà ispirazione per Lo spirituale nell’arte, saggio del 1911.
Collegare la sfera celeste a quella terrestre, e ogni singola vibrazione di questo produrrebbe diversi effetti sulla realtà: emanazioni comprensibili solo a patto che si analizzino con scrupolo gli intervalli sonori del “monocorde terrestre”, inteso come strumento musicale, e si applichino le risultanze al “monocorde cosmico”.
Raffaello ha intuito la grandezza di questa rivelazione, ponendola, per importanza, al di sopra di tutti gli altri studi di Pitagora e riconducendola di proposito ad emblema dell’erudito pensatore.
Strumento ottocentesco, legato al Romanticismo, il pianoforte entra in pittura con la figura femminile. Rappresenta un angolo di casa, il più dolce, sentimentale, la cui fiamma sonora è affidata ad eleganti vestali. E del resto lo studio di questo strumento era di routine per tutte le ragazze di buona famiglia. Nello stesso periodo, in pittura, appare il segmento del presente, della vita quotidiana, della cronaca minuta, del lessico familiare che sentiamo sussurrato tra le note di Chopin o di Beethoven