Press "Enter" to skip to content

Posts published in “News”

Mosaici riemergono verso il criptoportico della villa romana del Monacato di Villa Eucheria nel Lazio

Il criptoportico era un elemento edilizio molto spesso interrato o seminterrato posto come base ad un edificio di notevoli dimensioni. Supportava una struttura come un foro o una villa romana, nel quale caso fungeva da basis villae, corridoio di servizio non esposto alla vista

Una testa votiva romana scoperta durante gli scavi in Friuli Venezia Giulia

Una villa romana trasformata, con l'entrata in crisi del sistema, in un villaggio tardo antico? Seguono questa ipotesi gli studiosi e gli archeologi impegnati negli scavi in località Ronzadel, a Budoia, un Comune di circa 2500 abitanti della provincia di Pordenone, nel Friuli Venezia Giulia, che risulta abitato sin da tempi antichissimi. Nelle ore scorse si è tenuto un incontro, organizzato dalla Soprintendenza, intitolato “Un territorio e la sua storia: nuove scoperte archeologiche a Budoia” che ha svelato e descritto - tre insediamenti diversi per tipologia, ubicazione e cronologia e che consentono di fare luce su modalità differenti di uso del territorio tra la fase protostorica e l’età altomedievale.

Le vacanze e la vita in Versilia tra Ottocento e Novecento, raccontate dai grandi pittori. Mostra a Forte dei Marmi

“Accadde in Versilia”, la mostra prodotta dalla Società di Belle Arti con il Comune di Forte dei Marmi e Fondazione Villa Bertelli, propone, al Forte Leopoldo I dal 17 giugno al 5 novembre, la lettura in punta di pennello di quel magico momento che la Versilia visse a cavallo tra ‘800 e ‘900. Quando il paesaggio incredibilmente armonioso, il clima e le acque calamitarono qui il beau monde europeo e non solo. Personalità attratte dai bagni, certo, ma anche dall’ambiente culturale creato da chi “in stagione” qui si dava appuntamento, improvvisando cenacoli artistici, letterari e musicali.

44enne in spiaggia con il figlio trova in Puglia una moneta d’oro bizantina. Lo Stato gli riconosce un premio del 25%

Probabilmente le piogge e i temporali violenti hanno contribuito a portare in superficie il reperto. Il pugliese ha documentato il recupero e il luogo del ritrovamento. Si è poi recato alla più vicina stazione dei Carabinieri per presentare denuncia relativa all'eccezionale rinvenimento

Trovata in una grotta del Lazio una misteriosa statuetta di 7000 anni fa. Chi rappresentava?

L'oggetto è riemerso durante gli scavi che la Sapienza sta conducendo a Poggio Nativo, in Sabina. Il reperto, di argilla, risale a un periodo, il Neolitico, in cui la penisola era abitata dalle prime comunità agricole. Oggetti di questo tipo sono molto rari in Italia e pressoché assenti nelle regioni del versante tirrenico

Pompei, gli altri due scheletri. Il direttore del Parco spiega cosa accadde a questi due uomini

Non fu solo l’eruzione a causare la morte degli abitanti dell’area, ma anche un terremoto concomitante. E accanto a questo il collasso dei tetti, crolli che provocarono morte. A qualche ora dal ritrovamento degli scheletri di due uomini di circa 50 anni presso la Casa dei Casti amanti di Pompei, il direttore del Parco parla, in questo breve video della nuova scoperta, leggendola alla luce del divenire tragico di quelle due giornate dell'autunno del 79 d. C.