Archeologia e scoperte. Cos’è e cosa nasconde questo oggetto romano. Cosa doveva apparire (in più) nella notte di nozze. Segreto svelato

La fusione delle immagini in ambiente notturno può essere simulata attraverso la riduzione della grandezza della fotografia che crea la sintesi di elementi colti dal nostro occhio in condizione di relativa distanza dall'oggetto osservato o in un ambiente parzialmente oscuro
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Anticipazioni 2024 | Anselm Kiefer. Angeli caduti. Una grande mostra con “sorpresa” monumentale. Come visitarla 👇

Dal 22 marzo al 21 luglio 2024, gli spazi rinascimentali di Palazzo Strozzi accolgono la mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti, dedicata ad uno dei maestri più significativi del panorama artistico tra il XX e il XXI secolo.
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Si fa luce su un mistero. Quello delle 80mila tonnellate di pietre trasportate dagli uomini primitivi e impilate nel lago. Sub in azione

Archeologi sono impegnati in questi giorni per rilievi fotogrammetrici che consentiranno di ricavare una mappa ampia e dettagliata sugli immani lavori realizzati nel Neolitico. Essi costruirono isolotti, piattaforme, arcipelaghi artificiali? Perché?
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Arte. Tra i segreti dell’anamorfosi. Deformazioni e magiche apparizioni dell’immagine. Come si fa a realizzarle

In pittura dicesi anamorfosi la proiezione mostruosa o la rappresentazione sfigurata di un’immagine eseguita su un piano, la quale, nondimeno, da un certo punto di vista appare regolare e fatta con proporzioni giuste”. (Diderot e D’Alambert, “Encyclopédie”, 1751)
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Archeologo in perlustrazione scopre nel terreno un reperto bronzeo decorato di quasi 4mila anni fa. Utensile, arma e status symbol

Il territorio, soprattutto pianeggiante, è caratterizzato dalla presenza di morbide colline, con alternanza di zone umide e di terreni coltivabili. La presenza di questi bacini d'acqua, anche nell'Europa meridionale e in Italia, favorì lo sviluppo di una cultura precipua - anche rispetto al modo di costruire e di abitare - con la realizzazione di palafitte sui bordi degli specchi d'acqua. Nelle culture del Nord le paludi erano considerate luoghi in cui albergavano le divinità
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Il Palazzo di Natale. Feste per tutti e visite guidate a Palazzo Rasponi di Russi, in provincia di Ravenna. Sale, affreschi, misteri

Nelle domeniche 17 e 24 dicembre la "reggia" dei conti ravennati aprirà le sue porte, per la prima volta in pieno inverno, per trasformarsi in una piazza al coperto addobbata a festa dove divertirsi con spettacoli, laboratori a tema, mercatini, degustazioni e tante iniziative pensate per tutta la famiglia
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Prove in laboratorio. “Sono lenti d’ingrandimento straordinarie di 2750 anni fa gli strani oggetti trovati nel tempio di Atena”

"I manufatti - affermano gli studiosi - consentono ingrandimenti nominali delle immagini che vanno da 8,3 a 13,2, come indicato nelle nostre misurazioni. Tuttavia, nonostante la lucidatura accurata, i cristalli di rocca presentano imperfezioni che causano distorsioni. Le bande sono contrassegnate da tacche sulle maniglie, e sulla base. Si presume che il numero di tacche sia correlato alla qualità e alla risoluzione dell'immagine stessa." Le tacche sarebbero pertanto servite per identificare le performance delle singole lenti, aiutando nella cernita chi le doveva usare.
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Alluvione 2023. Capolavori distrutti ma “ritrovati”. A Faenza la mostra “Immanente” supera la violenza dell’acqua. Ecco cosa è esposto

L'installazione IMMANENTE. L'arte di Faenza riplasmata dall'acqua in programma fino al 4 febbraio 2024, vuole essere un'istantanee di un evento che, a oltre sei mesi di distanza, stenta a lasciarsi considerare memoria, condizionando ancora profondamente il presente di quel territorio.
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Scavi. Scoperta, in un’antica latrina, tavola di maledizione e malocchio contro una coppia medievale. Gelosia? Cosa c’è scritto

La scrittura in minuscole gotiche è ben visibile. Si tratta di una grafia consolidata, non di uno scarabocchio. La tavoletta è stata scoperta sul fondo di una latrina a un'estremità della proprietà. Anche nei tempi antichi, le tavolette delle maledizioni venivano collocate dove era difficile o impossibile trovarle. I maledetti non dovrebbero venire a conoscenza del disastro imminente
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Uomo trova in un campo un torciglione d’oro. Cos’era? Gli archeologi: “E’ dell’Età del Bronzo”. Apparteneva a un deposito votivo?

Un'offerta alle divinità, insomma, nei pressi di quello che doveva essere era un luogo sacro. Le offerte, in parte, dovevano essere recuperate e utilizzate - come avviene con le elemosina - per il mantenimento del luogo e delle persone che amministravano il culto. Ma parte di esse - o perché appartenenti a un sacro deposito fondativo, quindi a un atto rituale superiore o perché dimenticate nel suolo, a causa della morte di chi amministrava il luogo - sono rimaste per millenni nel terreno
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