Il misterioso bronzetto etrusco che raffigura un nume che somiglia al nostro Babbo Natale. Chi era?

Si ritiene che possa essere un bronzetto votivo, un offerta di un dono a una divinità. Ma esso rappresenta anche un archetipo: il buon padre o il generoso nonno che torna con la selvaggina e con doni dalla foresta per portarli ai familiari. Forse proprio quel ruolo che appare dolce e magico, ad un tempo
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L’occasione alle aste on line. Quadro floreale di ampie dimensioni, scuola romana del Seicento. Offerte ferme a 390 euro

Il venditore non pone un prezzo di riserva. Cioè non fissa alcun prezzo base che debba essere superato. Facciamo un esempio. Se nessuno dovesse fare un'altra offerta prima dell'ora di chiusura, sarà sufficiente offrire 410 euro per acquisire l'opera
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Monet, la gazza e la neve. Il silenzio. Le luce, le ombre colorate. Svelati i segreti tecnici del maestro impressionista

L'opera, per quanto sia stata realizzata in più fasi, dimostra l'osservazione diretta degli effetti naturali della luce. Alla fine degli anni Cinquanta dell'Ottocento, il paesaggista francese Eugène Boudin (1824-1898) introdusse Monet alla tecnica della arte en plein air. La pittura dal vero era stata facilitata dall'invenzione dei tubetti in metallo che contenevano i colori (1841) e della commercializzazione del cavalletto portatile. Boudin e Monet avevano trascorso l'estate del 1858 dipingendo insieme, sur le motiv, cioè con il soggetto, in questi casi naturale, di fronte. "Se sono diventato un pittore", avrebbe detto Monet, lo devo a Boudin." Anche nell'ambito dei paesaggi di neve, Monet non si sottraeva dal confronto diretto con la realtà.
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Scoperte e studiate le centrali che producevano su larga scala i micidiali proiettili per frombolieri di 7200 anni fa

La grande quantità di proiettili di pietra e lo sforzo fatto per produrle indicano una preparazione organizzata per la battaglia, e potrebbe essere stato uno sforzo comunitario per produrre munizioni. Se è così, sembra che nel primo periodo calcolitico ci sia stata un'escalation nei preparativi alla guerra, che ha comportato un passaggio dalla produzione individuale a quella su larga scala, dando lavoro a molte persone
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Scavi archeologici a Carcarello di Tarquinia: una scoperta straordinaria dalla Roma Imperiale. Necropoli e gioielli

Il lavoro, condotto con cura dalla società Eos Arc S.r.l. ha portato alla luce ben 57 sepolture di vario tipo. Tra queste, spiccano tombe a cappuccina, sepolture in anfora, casse funerarie in muratura e semplici fosse terragne. Ciò che rende particolarmente significativo questo ritrovamento è la presenza di corredi funerari di notevole bellezza
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Ecco cosa conteneva la nave del Trecento scoperta dagli archeologi. Come in una capsula del tempo stipata di oggetti

Il relitto di Lootsi, appartenente a una nave medievale straordinariamente ben conservata e classificata tra le più grandi d'Europa, è stato scoperto nei pressi del porto della città vecchia di Tallinn nel 2022. Trovate suppellettili, scarpe, una bussola - forse la più antica d'Europa -. Tra gli oggetti persino due topi perfettamente mummificati
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Contro nessuno, contro nessuna. Contro la violenza. Patrizia Fratus, opere in mostra al Museo diocesano di Brescia

L'esposizione, curata da Barbara Pavan, rimarrà aperta fino al 10 dicembre e rappresenta il culmine di dieci anni di arte partecipata e relazionale condotta dall'artista Patrizia Fratus in collaborazione con le donne di Butterfly Centro Antiviolenza e delle Case Rifugio di Brescia
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Askos di bronzo per vini trovato, durante gli scavi in corso, nella casa servile di 2000 anni fa presso Pompei. Vino e abitudini di mescita

Il contenitore ricorda vagamente la forma di un'anatra ed è dotato di un manico leggiadro ed ergonomico che consentiva di dosare perfettamente la mescita di vino. Le abitudini nella consumazione della bevanda. Il taglio con il miele. L'aggiunta di spezie. L'acqua fresca e l'aceto
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La polis greca? Un club per soli uomini. A Bologna un percorso culturale tra i pregiudizi di genere nel mondo classico

"Escluse dalla città: immagini di donne dall'Atene classica", che si terrà il 25 novembre alle ore 17.00. Questa iniziativa gratuita, fino a esaurimento posti, offre un'analisi delle rappresentazioni presenti nella ceramica ateniese tra il VI e il IV secolo a.C., evidenziando uno squilibrio sistematico a favore della componente maschile, che riduceva la donna alla sua funzione economica e riproduttiva
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“Leonardo arrivò a Milano anni prima, forse appena adolescente”. Magnani scopre il nome del pittore in un elenco diplomatico

"Tra i molti personaggi di spicco che Benedetto Dei ha contribuito a portare presso la città meneghina - tra i quali si possono riconoscere illustri poeti, banchieri e mercanti - figurano i nomi di "Leonardo da Vinci dipintore" e "Atalante della Viola" - sostiene Magnani - richiamando l'episodio citato anche da Vasari nel quale viene donata una lira da braccio al Duca Francesco".
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