Tra le monete anche una bratteata del XIII secolo. La singolare dispersione potrebbe essere stata provocata da animali, nel passato, o da erosione e dilavamenti
Stile Arte
Gli anni '50 segnarono l'inizio della carriera fotografica di Erwitt, che prestò servizio come assistente fotografo per l'Esercito americano in Francia e in Germania. Durante questo periodo, ebbe l'opportunità di incontrare figure di spicco come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, quest'ultimo lo assunse per un progetto fotografico per la Standard Oil. Dopo questa esperienza, Erwitt intraprese la sua carriera da freelance, collaborando con riviste di prestigio come Collier's, Look, Life e Holiday, oltre a lavorare per aziende come Air France e KLM.
In particolar modo il numero dei buchi aumentava in corrispondenza degli affreschi, perché la carbonatazione degli stessi porta all'ottenimento di una superficie più liscia e scivolosa rispetto al muro. Pertanto la malta di copertura sarebbe scivolata a terra se la superficie dell'affresco non fosse stata "scavata, permettendo alla malta di aggrapparsi. La presenza di numerose scalfitture negli antichi dipinti parietali dimostra che l'opera è stata recuperata con la rimozione di una copertura o più coperture di intonaco, realizzate nel tempo.
Proveniente da una collezione privata, l'opera protagonista dell’esposizione è in mostra a Milano per la prima volta in occasione del centenario della nascita di Maria Callas e nell'ambito del palinsesto culturale Callas100.
Rinvenuto un quinto contesto databile tra età repubblicana e III/IV sec. d.C., ancora quasi tutto da indagare, che comprende una ricca villa romana e diversi butti che hanno già restituito materiale anche integro e molto interessante: le future indagini chiariranno in modo definitivo la “natura” di tutti i manufatti presenti nell’ area
Come nacque l'immagine di Babbo Natale. Il miracolo dei doni in una tavoletta del 1437: le monete d’oro lanciate di notte da san Nicola evitarono a tre ragazze di prostituirsi. E nel 1668 l’olandese Jan Steen dipinse i bambini alla base del camino (nella foto) con le strenne portate da Santa Claus
Un interessante ritratto è stato portato alla luce in questi giorni dal Centro ricerca di Stile arte, impegnato da anni in indagini della pittura di texture. I ricercatori operano al recupero di immagini pittoriche non frutto della pareidolia, all'interno delle preparazioni dei dipinti antichi o nelle zone d'ombra dei dipinti stessi. Opere nelle opere
Il dipinto sembra essere stato commissionato inizialmente dalla corte di Napoli e successivamente trasferito in una cappella gentilizia situata nella periferia di Castellammare di Stabia. Questa ipotesi è supportata dalla storia dell'epoca, in cui, con l'ascesa al trono di Alfonso II di Napoli, molte terre nell'agro stabiese-gragnanese furono vendute a ricchi consiglieri e mercanti. L'opera ha dimorato nella cappella fino al 1902, quando la proprietà è stata venduta. Poco dopo, l'edificio è stato interessato da un incendio, ma fortunatamente il dipinto è stato salvato rimuovendolo dalla cornice che lo conteneva.