Strano, il suono della scultura, al tocco. I restauratori, impegnati nella sistemazione di un imponente monumento funerario cinquecentesco – con sculture a tutto tondo, poggiate a una mensola marmorea -, picchiano delicatamente con le nocche sulla gamba di un personaggio. E’ l’immagine del committente dell’opera, inginocchiato. Si sono appena accorti della presenza di grosse fessure regolari, invisibili da terra. La gamba può essere rimossa, dall’incavo posteriore del ginocchio alla cintola. C’è uno blocchetto, nell’intercapedine, che funge da spessore e che ha la funzione di tenere compresse le parti. Un cacciavite e la zeppa viene rimossa. L’arto inferiore della statua viene staccato. Dentro ci sono 4 sacchi di denaro, che contengono 816 monete.
La scoperta è stata resa nota nei giorni scorsi. “Un’enorme fortuna” del 1600, tra cui monete d’oro e d’argento, rinvenuta nella chiesa tedesca dove predicò Martin Lutero.
Il monumento funerario nella Chiesa di Sant’Andrea a Eisleben raffigura una coppia in preghiera ai piedi di una croce. Questo tipo di raffigurazione era comune nel XVI secolo tra le famiglie nobiliari tedesche. La statua, all’interno della quale è stato scoperto il denaro, rappresenta uno dei conti di Mansfeld, Johann Albrecht von Mansfeld-Arnstein (1522-1586). Accanto a lui, la scultura che rappresenta la contessa Magdalena von Mansfeld (1530-1565). Il monumento fu realizzato attorno al 1574. Circa sessantacinque anni più tardi, qualcuno, probabilmente un sacerdote o un suo stretto collaboratore, manomise la statua per nascondere, all’interno, il denaro della parrocchia.
La Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel XIV secolo, è un esempio significativo di architettura gotica. Il monumento funerario dei conti è in stile tardo rinascimentale ed è tributario dell’arte italiana cinquecentesca.
Una scoperta storica eccezionale
Quattro sacchetti di denaro nascosti intorno al 1640 – lo si stabilisce dalla date delle ultime monete coniate – e dal valore “molto più di quanto un artigiano potrebbe guadagnare in un anno” sono stati trovati all’interno di una statua in una chiesa gotica in Germania. I restauratori hanno così scoperto un'”enorme fortuna” nascosta nella gamba di una statua circa 400 anni fa. Il tesoro fu probabilmente occultato durante la Guerra dei trent’anni, quando i soldati svedesi saccheggiavano spesso la regione. E’ probabile che i sacerdoti, cercando un punto in cui celare gli averi della chiesa, avessero notato che le sculture non erano state realizzate in un blocco unico, ma composte da diverse parti. Per questo ebbero l’idea che di rimuoverne una parte per poter collocare il denaro. E poi nasconderlo.
Il tesoro nascosto nella chiesa di Sant’Andrea
La scoperta è una “storia incredibile”, ha detto a Live Science in un’e-mail Ulf Dräger, curatore e capo del dipartimento presso il Gabinetto numismatico statale della Sassonia-Anhalt in Germania.
Il contesto storico della scoperta
In questa chiesa Martin Lutero pronunciò gli ultimi sermoni. Circa 100 anni dopo, nel 1640 circa, qualcuno usò la chiesa come rifugio sicuro per nascondere il tesoro. Misero le quattro “borse gonfie” contenenti 816 monete in una cavità della gamba di una statua, che fa parte di un monumento sepolcrale per una contessa e un conte, ha detto Dräger.
“È un vero miracolo che il tesoro non sia venuto alla luce prima”, ha aggiunto. Ci vorrà del tempo prima che gli esperti di monete valutino il valore del tesoro, ma “al momento, posso solo dire che è una fortuna enorme. Molto più di quanto un artigiano potrebbe guadagnare in un anno”, ha osservato.
Un tesoro di notevole valore
Le monete d’oro più preziose erano avvolte in carta ed etichettate in modo da indicare che il denaro apparteneva al tesoro della chiesa. “Tuttavia, non si tratta della borsa delle campane per la colletta della domenica”, ha detto Dräger. “Invece, si tratta del reddito raccolto dai servizi speciali forniti dai pastori”, come matrimoni, battesimi e funerali. I pastori raccoglievano anche denaro dalle “quote per le sedie”, con cui i fedeli pagavano per sedersi nei posti più importanti della chiesa, ha aggiunto.
Le monete rinvenute nella statua
Il deposito comprende una moneta d’oro nota come “angelo d’oro”, ducati d’oro e doppi ducati, monete d’argento note come talleri, mezzi talleri e quarti di tallero e centinaia di penny.
Il contesto della Guerra dei Trent’anni
Il tesoro fu nascosto durante la Guerra dei Trent’anni (1618-1648), una serie di guerre che iniziarono con l’imperatore del Sacro Romano Impero che impose il controllo religioso sul suo regno e che in seguito coinvolsero conflitti politici, territoriali e commerciali nelle aree vicine d’Europa. Durante questo conflitto, i soldati svedesi saccheggiarono la Sassonia-Anhalt, inclusa Eisleben, a volte settimanalmente. Gli abitanti del posto furono costretti a sfamare e nutrire le truppe svedesi e a pagare loro ingenti somme di denaro. “Eisleben perse circa metà della sua popolazione tra il 1628 e il 1650”, ha detto Dräger. “[Fu] un quadro di costante orrore bellico”.
Il valore storico del tesoro
Quanto valeva il tesoro? Per mettere il tesoro in contesto, un minatore di successo del XVII secolo nella regione guadagnava circa 1 tallero, o 24 penny, ogni settimana, ha detto Dräger. Una libbra (0,45 chilogrammi) di burro costava circa 3 penny e due aringhe costavano due penny. Oltre alle monete d’oro e d’argento, il tesoro contiene circa 800 penny.
La perdita di questo tesoro fu probabilmente una tragedia all’epoca, ha detto Dräger. “Questo rende la scoperta una testimonianza storica e reale altamente significativa, non solo per Eisleben, ma anche per la storia dello stato della Sassonia-Anhalt nel cuore dell’Europa”, ha detto.
Un fondo parrocchiale comune
Gli storici sanno che dal 1561 Eisleben aveva un “Aerarium Pastorale”, un fondo parrocchiale comune che veniva utilizzato come fondo pensionistico e sanitario, come assicurazione sociale per i pastori e per promuovere la formazione dei teologi. “Forse ora abbiamo questo fondo davanti a noi”, ha detto Dräger. “La ricerca storica lo dimostrerà”.
Piani per la ricerca futura
I ricercatori ora hanno in programma di studiare ogni moneta singolarmente e documentare i loro ritrovamenti online e al Moritzburg Art Museum di Halle. Presenteranno inoltre i loro ritrovamenti alla St. Andrew’s Church.
“È una fortuna che l’associazione parrocchiale protestante di Lutherstadt Eisleben abbia deciso di prestare le monete al museo per consentire lo svolgimento della ricerca”, ha affermato Dräger.