Il segreto dei campi dei miracoli. Scavi e trovi bracciali dell’Età del Bronzo. Uno scavo e uno studio svelano l’origine dei tesori

L'eccezionalità dei braccialetti, la loro quantità e il fatto che siano stati sepolti insieme sollevano domande sulla loro funzione. Sono stati creati per essere indossati come ornamenti o potrebbero rappresentare una forma primitiva di moneta? Forse questi depositi rituali erano anche, in parte, forme di ex voto e di finanziamento delle attività liturgiche? Erano il tesoro del tempio, poi dimenticato con il passare delle generazioni?


Un dettagliato studio archeologico recentemente pubblicato dalla Cambridge University Press – a cura di Marilou Nordez, sta svelando un enigmatico mistero del passato: i depositi di oggetti in metallo risalenti all’età del bronzo medio in Bretagna. Questi depositi, scoperti a Kerouarn, Prat, stanno rivelando nuove prospettive sulla cultura dell’epoca e la loro connessione con il sito di Kerouarn.

Introduzione

Nell’aprile 2021 un appassionato di metal detector si imbatté in un autentico tesoro: 59 braccialetti di bronzo provenienti da due due depositi – probabilmente rituali – risalenti all’età del bronzo medio atlantico 2 (AMBA 2, 1450-1300 a.C.). La scoperta avvenne a Kerouarn, Prat, nella Bretagna settentrionale. Anche se il contesto archeologico e i braccialetti erano stati in parte danneggiati, il Servizio Archeologico Regionale della Bretagna ha promosso uno studio per contestualizzare questi tesori e preservare le informazioni rimanenti.

Gli studi condotti includono ulteriori rilevamenti magnetici ed elettromagnetici – svolti questa volta dagli archeologi – seguiti da due scavi condotti nel 2021 e 2022. Questi scavi hanno rivelato un luogo di culto su un’area di 1500 metri quadrati, gettando nuova luce sulla storia misteriosa di Kerouarn.

Tre tesori di braccialetti

“Durante lo scavo – scrive l’archeologa Marilou Nordez – è stato rinvenuto un terzo tesoro intatto, composto da  altri 30 braccialetti in un vaso con coperchio, entrambi in ceramica. Le osservazioni sul campo hanno rivelato che il contenitore ceramico si trovava originariamente all’interno di un sacchetto organico ormai perduto, che aveva tenuto i braccialetti contro il contenitore stesso quando questo era stato depositato e ribaltato. Il vaso è stato rimosso come un blocco e scavato nel laboratorio Arc’Antique a Nantes, dimostrando che i braccialetti erano organizzati in pile orizzontali e verticali. Ad oggi, il sito di Kerouarn ha restituito il maggior numero di braccialetti (almeno 89) e la più grande massa di ornamenti (15 kg) dell’Atlantico dell’età del bronzo medio”

Uno spazio monumentale semicircolare

Le indagini magnetiche e gli scavi hanno rivelato un altro intricato dettaglio: i tre tesori erano collocati all’interno di un’area semicircolare larga 26 metri, delimitata da due fossati curvi, aggiungendo un elemento di grandiosità al sito. Questi fossati sono associati a un terrapieno, mentre l’accesso da sud è stato caratterizzato da vasi ceramici e frammenti di un blocco di granito lavorato, forse indicanti la presenza di una stele accanto all’ingresso.

Tuttavia, l’area non contiene resti domestici o funerari. Questo fatto, unito alla monumentalità del complesso, suggerisce che il luogo potrebbe essere stato utilizzato per riunioni rituali, religiose o socio-economiche. La funzione esatta rimane un mistero, ma i tesori potrebbero essere stati il motivo principale per questi raduni o una conseguenza visibile.

Tre set eccezionali di braccialetti

Gli 89 braccialetti sono caratterizzati da una massiccia sezione piano-convessa o concavo-convessa e sono decorati con motivi geometrici di alta qualità. La stragrande maggioranza di essi (81) presenta una forma chiusa con estremità rigonfie, caratteristiche estremamente rare e affascinanti.

Solo uno è penannulare, mentre altri sette hanno un sistema di chiusura a mortasa e tenone, aggiungendo ulteriore complessità all’intera scoperta. La tecnica utilizzata per crearli è stata la fusione a cera persa.

L’eccezionalità dei braccialetti, la loro quantità e il fatto che siano stati sepolti insieme sollevano domande sulla loro funzione. Sono stati creati per essere indossati come ornamenti o potrebbero rappresentare una forma primitiva di moneta? Forse questi depositi rituali erano anche, in parte, forme di ex voto e di finanziamento delle attività liturgiche? Erano il tesoro del tempio, poi dimenticato con il passare delle generazioni?

Conclusioni e prospettive future

Il sito di Kerouarn sta svelando nuove prospettive sulla vita e le pratiche rituali dell’età del bronzo medio in questa affascinante regione della Francia. L’analisi dei dati dello scavo è ancora in corso, e ulteriori dettagli sul contesto archeologico, le pratiche di accumulo, gli ornamenti e la tecnica di fusione a cera persa saranno presentati in future pubblicazioni. La scoperta di Kerouarn sta gettando nuova luce sulla storia e la cultura di un’epoca misteriosa, aprendo la porta a ulteriori ricerche e scoperte nel futuro.

RINVIO ALLO STUDIO DI Marilou Nordez

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa