Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Appena trovata a Bibione. Cosa offre il sottosuolo. Gli strati romani e la villa tra le dune che produsse ricchezza con il pesce

La villa prosperò verosimilmente grazie alle risorse del mare, in particolare con la pesca e l’allevamento di pesci, come sembra indicare peraltro il ritrovamento di pesi di terracotta per le reti. Le imponenti strutture murarie, realizzate in pietra del Carso e di Aurisina e il lussuoso arredo delle stanze, decorate da affreschi e mosaici, testimoniano allo stesso tempo le elevate possibilità economiche dei proprietari.

15 marzo. Le Idi. Non solo omicidio di Cesare. Cosa festeggiavano qui con gioia i romani, incontrando Anna Perenna. Chi era?

"Nel boschetto sacro a lei dedicato in prossimità dell'antica via Flaminia si trovava una fonte sacra, monumentalizzata nel corso dei secoli. I resti della fontana sono venuti alla luce nei pressi di piazza Euclide durante i lavori di realizzazione di un parcheggio interrato nel dicembre del 1999. - racconta la Soprintendenza speciale di Roma

Quanti abitanti avevano le città romane antiche? Un nuovo studio. Perché i numeri vanno moltiplicati. Il segreto nei prati

Le aree verdi urbane, entro la cinta muraria, normalmente non danno risultati positivi alle ricerche svolte con georadar o con sistemi di rilevamento dal satellite o dai droni. Ma il problema è costituito dal fatto che molte abitazioni erano costruite con materiale deperibile

Lo sviluppo del talento. In mostra a Bologna i piccoli capolavori di grandi artisti da giovani, quand’erano al collegio Venturoli

Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna inaugura la mostra Lo sviluppo del talento progetto espositivo ed editoriale che riunisce opere eseguite nel corso dell’Ottocento dagli artisti bolognesi Cesare Bacchi (1881-1971), Ettore Buttazzoni (1855-1932), Filippo Buriani (1846-1862), Luigi Busi (1837-1883), Cleto Capri (1873-1965), Raffaele Faccioli (1845-1916), Ermenegildo Giorgi (1855-1880), Giovanni Masotti (1973-1915), Giuseppe Romagnoli (1872-1966) e Luigi Serra (1846-1888), durante il loro periodo di residenza presso il Collegio Venturoli.

Archeologia a colpo d’occhio. Cosa sono questi reperti romani dichiarati ora tesoro. A cosa servivano. I materiali. Ombre di stragi

Gli oggetti sono stati trovati in un luogo appartato da parte di un appassionato di metal detector. La decorazione centrale - costituita da un quadrato d'argento dorato - presenta una decorazione a triscele (unione di tre spirali) in questa forma vegetale, spesso collegate alla cultura celtica