Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Abbacinante oro nella buca dello scavo. Straordinario tesoro trovato ora durante la scoperta di una tomba di 1250 anni fa

L'archeologa: "Quella che è oggetto di indagine è una tomba molto particolare che appartiene al gruppo delle sepolture multiple e simultanee e le chiamiamo così perché consistono in sepolture di un numero variabile di persone (tra 8 e 32 persone) in una stessa tomba, che unisce persone di alto rango ad altre che furono sacrificate per servire al signore come compagni di viaggio".

Gli archeologi continuano a trovare antichi vasi romani trapanati. Perché quei buchi. A cosa servivano i contenitori. Le risposte

Osserviamo i cocci, trovati durante gli scavi in corso. Non si tratta di oggetti frantumati dopo la libagione o il pranzo funerario - che spesso si trovano nei pressi delle tombe - ma di ceramiche, non correlate a siti rituali, che presentano forellini. In alcuni casi i fori sono stati realizzati quando il vaso era già stato cotto, come dimostrano i lati della cavità stessa, che presentano microlesioni, sulla superficie, causate dalla trapanazione avvenuta a secco con l'asportazione della patina originale

Pompei, nuove scoperte. Emergono due nuove domus, trovate anche altre stanze della Casa di Leda. Affreschi splendidi

Le operazioni di scavo attualmente in corso dunque mirano a restituire l’intero impianto planimetrico della casa di Leda e ad acquisire dati sufficienti per definire gli ambienti principali delle due domus confinanti a nord e a sud. Al contempo si stanno portando avanti le operazioni di pulitura delle superfici affrescate dai residui vulcanici e i depositi concrezionati, consolidamento dello strato superficiale e di profondità per poi avviare la fase di restauro pittorico.

Tra queste lastre e mattoni, ecco cosa trovano. Testa antichissima scoperta ora a Fabrica di Roma. Tra Falisci e Romani

"Da Falerii Novi continuano a riaffiorare antiche testimonianze del popolo falisco‼️ - commenta l'ente locale laziale - Questa testa marmorea di una piccola scultura maschile è stata rinvenuta nell’area dell’antica città ed è ora custodita nei locali di deposito del Comune, a disposizione della Soprintendenza".