Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Pompei, nuove scoperte. Emergono due nuove domus, trovate anche altre stanze della Casa di Leda. Affreschi splendidi

Le operazioni di scavo attualmente in corso dunque mirano a restituire l’intero impianto planimetrico della casa di Leda e ad acquisire dati sufficienti per definire gli ambienti principali delle due domus confinanti a nord e a sud. Al contempo si stanno portando avanti le operazioni di pulitura delle superfici affrescate dai residui vulcanici e i depositi concrezionati, consolidamento dello strato superficiale e di profondità per poi avviare la fase di restauro pittorico.

Tra queste lastre e mattoni, ecco cosa trovano. Testa antichissima scoperta ora a Fabrica di Roma. Tra Falisci e Romani

"Da Falerii Novi continuano a riaffiorare antiche testimonianze del popolo falisco‼️ - commenta l'ente locale laziale - Questa testa marmorea di una piccola scultura maschile è stata rinvenuta nell’area dell’antica città ed è ora custodita nei locali di deposito del Comune, a disposizione della Soprintendenza".

Perlustrano il borgo fantasma di Cellano. Scavano. Sotto edificio trovano chiesa longobarda perduta. Vani, tracce d’affresco

Andando avanti con gli scavi ci siamo inaspettatamente trovati una chiesa inferiore con un'altezza di almeno 5 metri. I documenti di archivio ed i professionisti impegnati ci dicono che la chiesa aveva un ingresso separato con accesso dal versante nord. Già però alla fine dell'Ottocento il Vescovo fece chiudere questo spazio sia perché destinato ad usi impropri, sia per la difficoltà di accedervi

Cosa sono questi oggetti romani trovati presso una fonte e dichiarati ieri tesoro. Il misterioso deposito, tra druidi e legionari

I manufatti sono stati tutti scoperti vicino e intorno al punto in cui emerge una sorgente che forma poi una zona paludosa. Si pensa che questi insoliti manufatti in bronzo, rame e piombo siano stati donati come ripetute offerte religiose attorno a un'antica fonte sacra durante la tarda età del ferro e nel periodo romano

Lavori al Colombario della necropoli romana. Perché si chiama così. Cosa rappresentano gli affreschi. Cosa imitano

L'architetto lavorò per creare un luogo funerario che non fosse angosciante, ma si aprisse a un movimento immaginario di volatili o altri piccoli animali, richiamati - nei reali spazi d'allevamento - dal becchime o dai frutti che venivano inizialmente dispensati nei pressi delle cavità o sulle mensole affinché le colombe si fermassero per fare il nido

Oro tra il pietrisco. Sull’anello una misteriosa scritta del 1680. Anello di amore e morte. Identificata la donna a cui si riferiva

Le persone lasciavano denaro nel testamento affinché gli anelli venissero creati e distribuiti a parenti e amici in loro memoria. La ricerca condotta nella zona del ritrovamento ha permesso di incrociare dati che portano a un'ipotesi plausibile di identificazione

Guardate, sotto la casa romana c’è una scala. Scoperta una cantina di 2000 anni foderata di legno. Gli “strani oggetti”. Il salvataggio

L'ingresso alla cantina era a sud della via principale; sono ancora ben visibili i gradini bruciati delle scale del seminterrato. In tutto il seminterrato resti di travi carbonizzate, carbone e detriti di fuoco testimoniano l'incendio che distrusse completamente la casa in tempi antichi. Gli effetti dell'incendio sono dimostrati da alcuni dei materiali ritrovati, come un recipiente di vetro che si sciolse a causa del calore estremo e strumenti di ferro che giacevano ancora sulle scale del seminterrato. Ciò dimostra che i residenti apparentemente non hanno avuto il tempo di salvare tutto l'inventario mobile dal seminterrato. Dopo l'incendio l'immobile venne ricostruito qualche tempo dopo; La cantina però non viene più utilizzata.