Figure nascoste nei quadri

Modigliani, computer ricostruisce presunto ritratto dell’amante del pittore coperto da nuova immagine

L'ex fidanzata di Modigliani - la cui immagine il pittore avrebbe coperto, secondo l'ipotesi dei ricercatori inglesi - sarebbe Beatrice Hastings, una scrittrice e giornalista sudafricana nata a Londra, che aveva cinque anni più di lui. Beatrice svolgeva un'intensa attività di recensione critica dei pittori parigini. Era stata il suo primo amore serio. Condividevano la passione per la lettura e la poesia. Ma la loro relazione fu burrascosa. Hastings, una volta, descrisse Modigliani come un "cattivo incantevole"
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Come si legge un quadro di Arcimboldo, cosa significa e quante altre sorprese può offrire

Oggi vediamo soprattutto la parte giocosa, che certamente esisteva ma non si esauriva in quella. I quadri di questo tipo poggiavano sulla cultura ermetica e alchemica dell'epoca, basata sul lege et rilege. Legge e rileggere, analizzare. Non basarsi su un'impressione principale. Osservare l'oggetto da più punti di vista, guardarlo in controluce, al contrario, lungo ogni lato. Cambiare anche le distanze, rispetto all'oggetto stesso.
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Il toro eccitato, la vedova astinente e il mastino. Figure nascoste emergono anche da Giuditta e Oloferne del Caravaggio

L'individuazione di nuovi materiali iconici, portati alla luce dal nostro gruppo di ricerca, consente di affermare che Caravaggio concepì la scena come atto finale dell'uccisione di un toro, al termine di un rituale di morte, paragonabile a una tauromachia. Il toro è il possente Oloferne che, a causa del desiderio sessuale imperioso e della violenza che caratterizza i capi degli eserciti invasori, finisce per essere preda della sua stessa preda, Giuditta, che qui è concepita da Caravaggio come un matador, che finisce la bestia con la spada, recidendole la testa.
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Il pittore-passerotto e i pidocchi di Omero. Come leggere il misterioso quadro trovato dagli Uffizi

Chi cerca, non trova. Chi non cerca, trova. Avete mai pensato che la realtà può essere anche questa? Se non avete cercato questo dipinto splendido, troverete certamente, in esso, un autentico tesoro. Apritene il coperchio ed immergetevi nelle divertenti e profonde immagini dell'opera
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Caravaggio, nuovo autoritratto e uomo-nuvola emergono dal Martirio di San Matteo

Caravaggio costruiva i dipinti, basandosi su un assetto geometrico e su un avanzatissimo sistema ottico di figure ambigue, in grado di creare continui sommovimenti nella percezione. Un sistema che egli - evidentemente - sviluppa nella Milano arcimboldesca degli anni della formazione e che si pone al di là dell'ottica in sé e del piano tecnico. L'approccio di Caravaggio è filosofico. Ed è strettamente collegato alle dottrine ermetiche. Ciò che percepiamo è parte di una verità più ampia. Ciò che percepiamo può essere, al contempo, vero e illusorio. L'ombra illumina la luce. La luce adombra l'ombra
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Chi bussa alla finestra di Caravaggio? Cristoforo con il Bambino in spalla emergono dal buio, seguendo l’Angelo

E' un San Cristoforo con il Bambino e con i bambini. La nuova acquisizione è avvenuta a livello di Stile arte, nella prosecuzione di una ricerca sui materiali contestuali, in Caravaggio. Caravaggio non è solo testo. E' - direi - soprattutto contesto. Il testo non funziona, da solo. E' necessaria l'azione di un basso continuo, che lui, Caravaggio, prevede. E necessaria l'azione di note con un timbro acuto, che lui prevede, ma che una visione frontale e monodica ci sottrae. Ascoltare Caravaggio prestando attenzione soltanto al motivo melodico è come ascoltare Mozart eseguito a una pianola. Bellissimo, ma limitato e limitante
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La Ragazza di Vermeer chi sta guardando? La risposta nell’immagine riflessa dall’orecchino

Una perla di vetro ha il potere di riflettere, deformata, l'immagine dell'ambiente in cui è inserita. Un oggetto riflettente consegna sempre l'immagine dell'ambiente in cui è inserito o delle figure che intercetta. L'immagine in deformazione sferica, che parte dai fiamminghi e diventa assoluta letteratura in Correggio e Caravaggio, torna in Vermeer. L'orecchino contiene quell'immagine. Una donna o lo stesso autoritratto del pittore, nell'istante dello sguardo incrociato?
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Nuovi segreti dalla storia d'amore tra Manet e la cognata-collega Berthe Morisot. La vicenda e le novità

Nuovi elementi fondamentali emergono da uno studio di Bernardelli Curuz al quale Stile arte ha chiesto di produrre un saggio - tutto basato sulla rilettura di tutti i documenti e dei dipinti - che potesse offrire, in ogni dettaglio, la vicenda sentimentale che unì il pittore Edouard Manet alla giovane collega Berthe Morisot. L'autore si è mosso azzerando ogni pregiudizio ed ogni verità storica convenzionale, ripartendo da zero e mettendo in linea date, ore e moventi, come può essere costruita un'inchiesta. Un'inchiesta rispettosa dei protagonisti e senza condanne, che promuove la ricerca - totalmente inedita, nelle modalità - di un quadro che sta al di là di ogni facile insinuazione. Cosa accadde tra Berthe Morisot ed Edouard Monet? Ecco un racconto-verità, dolce e struggente, da leggere in queste ore estive, come si potrebbe leggere un racconto d'amore
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Inediti – Caravaggio erotico. Donne, donne, verità e segreti erotici nei dipinti. Le novità

In quest'intervista Maurizio Bernardelli Curuz, specialista del Caravaggio, mette in luce le nuove acquisizioni compiute dal proprio gruppo di ricerca nell'ambito delle criptofigure erotiche in Caravaggio, individuandone una funzione espressiva e il ruolo semantico. Evidenzia la forte connotazione eterosessuale del materiale recuperato.Indica poi, una linea di continuità tra la massima presenza di figure erotiche ambigue nei dipinti e le opere che furono collezionate dal Marchese Vincenzo Giustiniani
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La scoperta – Amore. Lei e un uomo, riflesso nella perla di Vermeer. Un messaggio: “Ripartire dalla gioia”

Le figure sono state isolate nelle scorse ore da Maurizio Bernardelli Curuz, studioso del Caravaggio, che lavora da anni alle immagini cangianti presenti a livello di preparazione dei dipinti di Michelangelo Merisi. L'individuazione della figura maschile riflessa sottolinea, con evidenza,  il substrato amoroso del dipinto. E sembra una conferma alla fondatezza dell'ipotesi romanzesca del libro La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier.
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