La Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale ha comunicato poco fa il ritrovamento di un importante oggetto nel sepolcro messo in luce durante i lavori di restauro e consolidamento diretti dalla Soprintendenza stessa nell'ambito della programmazione triennale nell'area della Tomba della Regina
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Tortore e colombe, pronube dell'amore, erano sacre a Venere. Vengono trovate soprattutto in sepolture femminili del I secolo d. C:
Esplorata un'area di 2mila metri quadrati. Trovati reperti che vanno dal IV secolo a.C. al XII. Il sito inizia a circa 80 metri dall'attuale riva
Gli scavi nel Parco Archeologico di Pompei stanno rivelando un cantiere romano attivo fino all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Tracce di attività intensa includono strumenti di lavoro, tegole e cumuli di calce e svelano un approccio innovativo nell'uso della calce
Durante la sua costruzione, circa trentamila lavoratori, inclusi schiavi e artigiani, si dedicarono allo scavo dei cunicoli e alla creazione delle infrastrutture necessarie
Il venditore non pone prezzo di riserva, non indica cioè una cifra minima che deve essere oltrepassata dagli acquirenti per l'aggiudicazione dell'opera. Un dipinto che risente delle radici Déco rilette nelle atmosfere sontuose della Ricostruzione
Il bronzo - che misura quasi dieci centimetri, in altezza - è emerso durante la perlustrazione di un campo. A chi lo ha trovato, si è presentato così, dopo una rapida pulitura. Ma esiste un verso in cui guardarlo? E notate anche voi elementi antropomorfi?
È composto da diversi isolati urbani, scanditi da tre strade e un vicolo, dotati di tubazioni che garantiscono l'evacuazione delle acque piovane e reflue, alcune delle quali si intersecano. Il quartiere subì diverse riqualificazioni durante la sua fase di occupazione (dalla metà del I secolo fino al III secolo e poi – dopo una fase di abbandono – nel IV e V secolo ).
Servivano essenzialmente come casa per l'anima, dopo la morte, e ospitavano sepolture familiari con diversi pozzi sepolcrali che fungevano da "stanze". Una seconda camera conosciuta come serdab sarebbe stata utilizzata per contenere oggetti essenziali per il defunto, come vestiti, oggetti preziosi, birra e grano.
Rimossa la pavimentazione gli archeologi si sono imbattuti in una struttura dalla particolare forma, un quadrifoglio scolpito nella pietra arenaria nell'asse centrale della stanza, profondo circa mezzo metro e largo due metri...