Il gruppo nella sua interezza è stato scolpito da un anonimo laziale, maturato nell'ambito del composito linguaggio dell'arte romanica del XII secolo, ancora pervaso dall'influsso dei modelli importati da Costantinopoli.
Leggi tutto Splendida Italia. Recuperata la Madonna bizantina di Alatri. XII secolo. Un vera meravigliaSi chiamava Jona Ostiglio. La sua storia, le sue opere. A compiere la scoperta, l’ebraista Piergabriele Mancuso insieme alla storica dell’arte e funzionaria degli Uffizi Maria Sframeli: lo studioso illustrerà oggi alle Gallerie, per la prima volta, i risultati della ricerca
Leggi tutto C’era un pittore ebreo alla corte dei Medici. Caso rarissimo al mondo. La scoperta agli Uffizi. Le fotoLa moneta è stata trovata durante l'estate del 2022 da Edward Hynes, che l'ha segnalata al governo provinciale come richiesto dall'Historic Resources Act. La notizia del ritrovamento è stata data in queste ore, da parte del Governo, dopo una serie di accertamenti
Leggi tutto Gli inglesi arrivarono prima di Colombo? Giovane con metal detector trova in Canada moneta del 1422Un dipinto di qualità che risente della visione romantica del pittore e che vibra pienamente del sentimento del tempo, sullo sfondo architettonico di Firenze
Leggi tutto Occasione del giorno. La Fioraia di Enrico Fanfani (1824-1885) all’asta on line. Offerte ferme a 500 euroI Messapi erano una tribù iapigia - una popolazione orinaria della costa orientale dell'Adriatico - che nell'antichità classica occupava il territorio corrispondente all'attuale Salento. Le altre due tribù Iapigie, i Peucezi e i Dauni, erano stanziate rispettivamente nel centro e nel nord della Puglia
Leggi tutto Trovate dagli archeologi mura ciclopiche in Puglia e uno scheletro. Qui morì il re di SpartaCome leggere questa presenza leggiadra in un luogo di distruzione. L'artista britannico risponde spesso alla violenza con immagini che invitano alla speranza e che risollevano i cuori
Leggi tutto Banksy, dipinto poetico sulle rovine di un grattacielo bombardato nella regione di Kiev. Il significatoCome scrive Renato Barilli “Sabrina Mezzaqui rientra in una condizione larga che si potrebbe riportare a un post-concettuale, che mentre sa valersi molto bene di mezzi artistici estranei alla tradizione, pronti a sfruttare l’ausilio dei nuovi media, non manca però di fare sorprendenti incursioni nella vivacità di valori genuini, scoperti per vie inusitate. In questo senso la nostra artista fa ricorso a una serie larga e sfuggente di media, tutti all’insegna della finezza, della sorpresa, della meraviglia, in un continuo rinvio tra il micro e il macro. Conquiste affidate a ricami in punta di pennello, o invece a raccolte minuziose di oggetti, che a loro volta possono essere carichi di memorie, o invece appartenere a una semplice quotidianità, che però a questo modo ottiene un pieno riscatto”.
Leggi tutto Sabrina Mezzaqui vince il Premio Alinovi Daolio. La premiazione all’Accademia di Belle arti di BolognaUn pezzo che, pur nella semplicità, declina interessanti equilibri formali. Il fascino della retroilluminazione che proietta nella stanza l'aura di un tempo remoto
Leggi tutto Vaso romano di vetro con volto di Amore all’asta on line. Sai a quanto è venduto e da dove viene?Tra le strutture di punta, l'edificio sul torrente Barbozzaia che rappresenta una delle costruzioni storiche più importanti del borgo casentinese, certificato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Arezzo. La struttura realizzata in pietra naturale e legno si presenta ancora oggi nell’aspetto originale in virtù di un’attenta opera di tutela e di valorizzazione, andando a configurare uno dei luoghi di maggior richiamo di Raggiolo, con la storica finalità produttiva che è stata sostituita nel tempo dalla vocazione turistica e didattica che ha trovato l’interesse anche di numerose scolaresche
Leggi tutto Operazione di salvataggio e di recupero per gli arcaici mulini ad acqua del CasentineseIl calore generato da un camino sul lato occidentale della stanza poteva far circolare tra i pilastri. Il soffitto in mattoni installato tra il massetto e i pilastri serviva anche ad accumulare calore. Come ben sabbiamo il sistema di riscaldamento a pavimento dei romani era particolarmente efficace. Un grosso focolare, posto generalmente in un punto più basso rispetto all'edificio, veniva caricato di legna che veniva bruciata. il fumo caldo, invece d'essere disperso immediatamente dalla canna fumaria veniva veicolato sotto il pavimento dotato di un'ampia intercapedine, realizzata con pilastrini di mattoni. Il pavimento, naturalmente, era perfettamente sigillato per evitare che i fumi entrassero in casa. Il tiraggio lento era garantito da una canna fumaria posta alla fine dell'area da riscaldare
Leggi tutto Lavori per la rete del gas. Emerge, intatto dopo 2000 anni, riscaldamento a pavimento romano