"Ha l'aspetto di un fanciullo, completamente avvolto in un mantello che gli copre anche la testa, e nella mano sinistra regge un anatroccolo, mentre la destra è poggiata sul petto, quasi a stringersi il mantello, come facciamo anche noi quando sentiamo freddo. - annota il Parco archeologico di Ostia antica - Così i Romani raffiguravano il Genio dell'Inverno. Così è raffigurato in una statua da Ostia antica. La statua è attualmente esposta in mostra all'Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: fa parte dell'esposizione "Le immagini del Tempo" che si sviluppa all'interno del Terminal 3".
Leggi tutto Il nume dell’Inverno. Il Parco archeologico di Ostia antica lo ricorda con una intensa scultura romanaÈ stato inaugurato il nuovo allestimento, in una saletta dedicata, al termine del percorso di visita dell’Appartamento Storico, il Presepe napoletano del Banco di Napoli ora appartenente alle collezioni di Intesa Sanpaolo ed esposto dal 1998 nella Cappella del Palazzo Reale.
Leggi tutto A questo presepe collaborò anche lo scultore Sanmartino, l’autore del Cristo velato. Trova la sua statuinaQuando il coperchio del bussolotto ligneo è stato rimosso, si è scoperto che la parte superiore della scatola era piena di terra battuta e piccole pietre. Al di sotto di questo strato di terra è stato rinvenuto un grande pezzo di panno di lana viola, che copriva le 15 monete d'argento che erano disposte su pezzi di lana di pecora nella parte inferiore della scatola.
Leggi tutto Si calano in una grotta. Trovano in un bussolotto di legno un tesoretto dei ribelli di 2200 anni fa. Il videoAd avviare la campagna di scavo sono stati alcuni fondi del proprietario del terreno, quindi si è proseguito grazie a un finanziamento regionale di 140mila euro. Sono stati così rinvenuti nuovi e interessanti elementi per la conoscenza dei riti funerari, nel periodo tra gli inizi del VI e gli inizi del V secolo a.C., che integrano la conoscenza relativa alle 198 sepolture pluristratificate, finora indagate
Leggi tutto Portati alla luce resti e ceramiche pregiate della Milazzo greca. I riti funebri del V secolo a. C.L'archeologo De Rossi documentò il furto dell'oggetto prezioso - alla fine degli anni Settanta -, indicando perfettamente il chilometro stradale riferibile all'area del ritrovamento e la distanza della tomba dalla strada stessa. I carabinieri hanno recentemente recuperato l'urna sul mercato antiquario. Un sopralluogo ha poi permesso di trovare la tomba con la base mancante dell'oggetto prezioso
Leggi tutto Trovano dopo 50 anni vaso, buco del deposito votivo e base dell’urna di alabastro egizio che fu trafugata da tombaroli a CiampinoDal Museo di Villa Giulia alla mostra di Spina. I capolavori trasferiti in queste ore. Il brindisi con il vino versato dal cane doveva essere benaugurante, nel segno dell'amicizia profonda, della fedeltà e del reciproco soccorso
Leggi tutto Il Cane etrusco è arrivato a Ferrara! Una meraviglia dei nostri antenati che amavano, come noi, i 4 zampeProbabilmente è l'onda lunga de Il Codice da Vinci di Dan Brown, che collocò al centro il nostro pittore-scienziato in una vicenda che poneva Sophia - sapienza, sapere, saggezza, scienza, conoscenza -, a livello di valore assoluto, a caratterizzare - più o meno consapevolmente ma certo in un quadro culturale preciso, sotto il profilo semantico - la scelta dei genitori nell'ambito dei nomi da dare ai figli. E peraltro la co-protagonista del romanzo era proprio un'investigatrice di nome Sophie
Leggi tutto Fede leonardiana per gli italiani. Al top per i neonati i nomi di Leonardo e Sofia. Perché?Rinvenuto casualmente nel 1840 nella campagna cortonese, il lampadario fu acquistato dall’Accademia per inserirlo nella civica collezione etrusca. La faccia inferiore è decorata con scene figurate e motivi fitomorfi e al centro campeggia un gorgoneion dal volto incorniciato da riccioli bipartiti sulla fronte e grande bocca con lingua pendente
Leggi tutto Tutti i segreti del lampadario etrusco che illuminava un tempio di Cortona. Mostra a Milano. Il videoGran parte dei bracciali in oro ritrovati ha la forma di un serpente arrotolato, talvolta impreziosito con pietre preziose, in particolare smeraldi. Gli anelli erano impreziositi da gemme, ed incisi con motivi di animali o divinità. I ricchi oggetti erano specchio del boom economico pompeiano. Ora il confronto, in una bella mostra, con i gioielli più sobri della tradizione arcaica delle donne romane della Basilicata
Leggi tutto I gioielli delle ragazze di Pompei. Cosa indossavano quella notte lontana e cosa cercarono di salvareOltre alle prede di cui si nutrì nella sua brevissima vita, una varietà incredibile di tessuti molli interni, tra cui legamenti intervertebrali, cartilagini articolari nelle ossa delle zampe, muscoli e connettivi del collo, parte della trachea, residui dell’esofago, tracce del fegato e di altri organi ricchi di sangue, l’intero intestino, vasi sanguigni mesenterici, capillari, muscoli del cinto pelvico, degli arti posteriori e della coda, tutti ben visibili sino a livello subcellulare
Leggi tutto Ciro, il dinosauro neonato della Campania al centro di una campagna di studi. Dettagli come se fosse vivo