La dispersione avvenne durante il periodo napoleonico. L'opera, dopo due secoli, era stata immessa sul mercato nei mesi scorsi come di anonimo autore italiano. Trovata la firma del pittore. Una storia di "riunione" prodigiosa sotto l'albero di Natale e in una mostra
L'opera - costruita in loco, senza chiodi, secondo un modalità che, ancora oggi, viene utilizzata in Giappone - è entrata a far parte della collezione della Fondazione La Raia. Un omaggio a Palladio e alle chiese italiane. Un luogo di sosta e di meditazione nel vigneto
I ritrovamenti di scheletri di cetacei, sulle colline dell'astigiano, fornisce materiale eccezionale per una mostra di pezzi mai visti relativi ai grandi abitanti del mare. Quel mare che copriva quelle che oggi sono le zone più industrializzate d'Italia
Dal 18 settembre al 3 ottobre, nei pressi di Torino. Luciano Luca Cappellari artista, docente di arte ed architetto, firma l'opera. La sua riflessione sui temi della luce e del tempo
40 tra florovivaisti, fioristi, flower designer che metteranno in mostra le innumerevoli forme di bellezza che possono assumere i fiori, tra installazioni artistiche e decorative, in una profusione di colori, profumi, piante, foglie ed emozioni
Giuseppe Pellizza nasce a Volpedo il 28 luglio 1868. Il padre Pietro è un piccolo proprietario terriero molto impegnato nella vita politica e sociale del paese: tra i fondatori della Società Operaia di Volpedo nel 1869, ne è a lungo vice-presidente; è inoltre presente a più riprese nell'Amministrazione comunale per conto della quale ricopre numerosi incarichi. Giuseppe intraprende la carriera artistica, dopo un lungo periodo formativo. Nel 1901 produrrà il possente Quarto Stato, icona progressista del Novecento, che ne decreterà la grande fortuna postuma, ma al tempo stesso lo legherà, nell'immaginario collettivo a una sola opera. Pellizza da Volpedo è invece un artista da osservare con molta attenzione non soltanto per la perizia tecnica, ma per una vena spiritualista e di indagine psicologica che percorre i suoi lavori
La filosofia di Christo non è mutata dopo la morte della moglie amatissima e collega Jeanne. In un'intevista a Stile arte, Jeanne spiegava che ogni intervento da loro realizzato è completamente autofinanziato, anche se comporta ingenti investimenti. La scelta dell'autofinanziamento equivale a quella della libertà. Non rispondere a nessuno - già sono numerosi i vincoli imposti dalle Soprintendenze o dagli enti preposti alla sicurezza. Autofinanziamento significa vendere disegni, collage, progetti degli inteventi svolti nel mondo (per le quotazioni deille opere di Christo, potete andare a fine pagina e vedere i risultati d'asta)
Dipinge numerosi paesaggi montani d'elevata fruibilità, concentrandosi principalmente sugli aspetti della percezione visiva, raggiungendo grandi esiti di virtuosismo, soprattutto quando coglie i giochi mutevoli e gli accordi cromatici necessari per rendere, con vibrante verità, picchi rosati, zone d'ombra, prati innevati, che rappresentano, in potenza, un vero tranello per ogni pittore che non abbia una preparazione tecnica di grande livello. Specie la neve, infatti, si intride di valori atmosferici secondo regole che non sono facili da codificare e il suo bianco - inesistente - è composto non soltanto dai primari, ma da un'integrazione e sovrapposizione di centinaia di tinte.
Un grande maestro piemontese che coglie l'emanazione metafisica e la magia del reale nella quotidianità. Questa la cifra di Felice Casorati, uno dei capisaldi della figurazione novecentesca. Le sue opere le quotazioni dei suoi dipinti
E’ un’autentica rivoluzione del “sistema Merisi”, una delle maggiori, articolate scoperte nel campo della storia dell’arte e della cultura: cento disegni del giovane di Caravaggio, realizzati in Lombardia, - di cui ottantatre saranno ripresi più volte nelle opere dalla maturità - dieci ritratti inediti realizzati ad olio, un autografo biglietto di protesta, l’identificazione del volto di Costanza Sforza Colonna, la protettrice del pittore, un possibile autoritratto milanese dell’artista, i diversi esercizi compiuti dal giovane pittore per prepararsi al trasferimento romano.