Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Pompei, nuove scoperte. Gli archeologi liberano un tetto crollato nel 79 d.C. Cosa ci sarà, là sotto, nelle stanze? Le foto

Continuano i lavori di scavo e continuano le scoperte nella Regio IX. Quasi tutti gli ambienti riportati alla luce mostrano attività di ristrutturazione al momento dell'eruzione del Vesuvio. Cumuli di calce e cocciopesto, anfore con calce spenta pronta da utilizzare per le nuove murature e i nuovi rivestimenti, cataste di blocchetti di tufo giallo e di tegole impilate e cumuli di macerie caratterizzano le attività di restauro e ricostruzione in corso nel complesso e cristallizzate dalla catastrofe, regalando ancora una volta alla ricerca un contesto di impareggiabile importanza per la mole di dati scientifici raccolti

Scavano nelle segrete del castello medievale. Qualcosa riluce. E’ un anello d’oro con due volti. A quando risale. Cosa rappresenta

Il reperto è stato trovato durante le ricerche archeologiche in corso nei sotterranei della torre. Si trovava nello strato archeologico, in cima ai resti di una struttura in pietra (probabilmente un pozzo difensivo). L'oggetto ha uno scudo decorativo a spirale. Presenta un ornamento antropomorfo che raffigura due facce opposte. Gli archeologi: "Risale all'XI - XII secolo".

I reperti sul fondo della Senna. 150 oggetti, statue, ceramiche e curiosità raccontano cosa si è depositato nel limo

"L'idea era quella di presentare alcuni scavi archeologici che mostrassero il rapporto tra i popoli e la Senna: come nella Preistoria gli isolotti sabbiosi venivano occupati per effettuare soste di caccia, come nell'Antichità si attraversava la Senna per creare le grandi strade che andavano da Lione alla province settentrionali della Gallia, come cacciavamo, ecc.

Guardate in questo punto cosa hanno trovato tra le zolle. E’ stato prodotto 1000 anni fa ed è d’argento. Cos’è. La storia, il luogo

L'immagine aerea dà perfettamente una collocazione all'oggetto. Esso è stato trovato nel punto indicato dalla freccia rossa, a bordo di un campo agricolo, in un punto che si rivela, immediatamente, alla vista, come anomalo sia per la forma - che fa pensare a ciò che resta di un terrapieno fortificato - che per la possibile presenza di resti murari che si rivelano nel mutamento del colore dell'erba, secondo linee geometriche

Scavi in un campo. Resti di strutture dell’Età del Ferro. Da lì passò una strada romana. Gli oggetti portati alla luce

Questo insediamento rurale offre uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana delle popolazioni galliche alla fine del periodo pre-romano. Le sue strutture ben conservate e i reperti rinvenuti forniscono preziose informazioni per comprendere meglio l'organizzazione sociale, economica e culturale di queste antiche comunità, gettando nuova luce su un periodo cruciale della storia europea

Rosso vita, Rosso ferita. Oscurità. I dipinti di Adele Lo Feudo tra amore e condizione femminile. La mostra a Morro d’Alba

L’ultima opera esposta è NERO, opera in cui buio e luce ci inducono a riflettere sui momenti di maggior disperazione e di totale sconforto; in tali frangenti si può trovare dentro di sé quella forza, quell’energia, quel “rosso” per risalire alla vita! La mostra è pensata come viaggio nell’amore, ma anche nella vita, con l’arte come piccolo lume per raggiungere la luce interiore

Cantanti e cantautori che dipingono. Venduto all’asta per 1,7 milioni di dollari quadro dipinto dai Beatles a 8 mani

L'opera d'arte è passata attraverso diverse mani nel corso degli anni, dall'essere donata al presidente del Fan Club ufficiale dei Beatles in Giappone fino a essere acquistata da un negoziante di dischi nel 1989. Dopo essere rimasta nascosta per anni, è stata finalmente messa all'asta da Christie's grazie alla mediazione di Tracks Ltd., Regno Unito, un rivenditore di memorabilia dei Beatles

E’ d’oro, ha 3000 anni ed è stato trovato in un campo. Ma cosa a serviva questo marchingegno dichiarato “tesoro”?

Il rapporto descrive la chiusura come un "grande ed enigmatico oggetto" composto da un corpo fuso a forma di arco che collega due terminali a forma di cono abilmente sollevati. La sua pregevole realizzazione suggerisce che circa 3.000 anni fa, solo le persone dell'élite potevano possedere simili manufatti.