Continuano i lavori di scavo e continuano le scoperte nella Regio IX. Quasi tutti gli ambienti riportati alla luce mostrano attività di ristrutturazione al momento dell'eruzione del Vesuvio. Cumuli di calce e cocciopesto, anfore con calce spenta pronta da utilizzare per le nuove murature e i nuovi rivestimenti, cataste di blocchetti di tufo giallo e di tegole impilate e cumuli di macerie caratterizzano le attività di restauro e ricostruzione in corso nel complesso e cristallizzate dalla catastrofe, regalando ancora una volta alla ricerca un contesto di impareggiabile importanza per la mole di dati scientifici raccolti
Il reperto è stato trovato durante le ricerche archeologiche in corso nei sotterranei della torre. Si trovava nello strato archeologico, in cima ai resti di una struttura in pietra (probabilmente un pozzo difensivo). L'oggetto ha uno scudo decorativo a spirale. Presenta un ornamento antropomorfo che raffigura due facce opposte. Gli archeologi: "Risale all'XI - XII secolo".
"L'idea era quella di presentare alcuni scavi archeologici che mostrassero il rapporto tra i popoli e la Senna: come nella Preistoria gli isolotti sabbiosi venivano occupati per effettuare soste di caccia, come nell'Antichità si attraversava la Senna per creare le grandi strade che andavano da Lione alla province settentrionali della Gallia, come cacciavamo, ecc.
L'immagine aerea dà perfettamente una collocazione all'oggetto. Esso è stato trovato nel punto indicato dalla freccia rossa, a bordo di un campo agricolo, in un punto che si rivela, immediatamente, alla vista, come anomalo sia per la forma - che fa pensare a ciò che resta di un terrapieno fortificato - che per la possibile presenza di resti murari che si rivelano nel mutamento del colore dell'erba, secondo linee geometriche
Questo insediamento rurale offre uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana delle popolazioni galliche alla fine del periodo pre-romano. Le sue strutture ben conservate e i reperti rinvenuti forniscono preziose informazioni per comprendere meglio l'organizzazione sociale, economica e culturale di queste antiche comunità, gettando nuova luce su un periodo cruciale della storia europea
L’ultima opera esposta è NERO, opera in cui buio e luce ci inducono a riflettere sui momenti di maggior disperazione e di totale sconforto; in tali frangenti si può trovare dentro di sé quella forza, quell’energia, quel “rosso” per risalire alla vita! La mostra è pensata come viaggio nell’amore, ma anche nella vita, con l’arte come piccolo lume per raggiungere la luce interiore
L'opera è un olio su tela di 50 centimetri x 40. Nel momento in cui scriviamo le offerte sono ferme a 89 euro. Per vedere le foto e gli ingrandimenti, la scheda e dare un'occhiata all'asta potete CLICCARE QUI
L'opera d'arte è passata attraverso diverse mani nel corso degli anni, dall'essere donata al presidente del Fan Club ufficiale dei Beatles in Giappone fino a essere acquistata da un negoziante di dischi nel 1989. Dopo essere rimasta nascosta per anni, è stata finalmente messa all'asta da Christie's grazie alla mediazione di Tracks Ltd., Regno Unito, un rivenditore di memorabilia dei Beatles
È molto raro scoprire oggetti in legno nei siti archeologici, ma poiché questo sito si trova sulle rive del fiume Fleet, sono stati conservati nel fango umido. Oltre al letto funerario romano, abbiamo trovato alcuni interessanti oggetti in legno risalenti alla vita successiva del sito
Il rapporto descrive la chiusura come un "grande ed enigmatico oggetto" composto da un corpo fuso a forma di arco che collega due terminali a forma di cono abilmente sollevati. La sua pregevole realizzazione suggerisce che circa 3.000 anni fa, solo le persone dell'élite potevano possedere simili manufatti.