Archeologia – Ultime notizie ed approfondimenti

In Puglia portati alla luce muro dell’anfiteatro romano, tombe e corredi

Quest'anno il terzo cantiere archeologico è stato aperto nella zona del porto (ora interrato) dell’antica Siponto, dove le prospezioni geofisiche hanno evidenziato la presenza di una struttura con abside, verosimilmente una chiesa di epoca tardo antica. L’area di indagine si aggiunge alle altre due già avviate lo scorso anno: quella coincidente con un'importante abitazione di epoca medievale, mentre la seconda si trova nell’area dell’anfiteatro. Gli scavi proseguiranno fino al 14 ottobre.
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Scavi scavi scavi la cima di un colle. E sotto che ci trovi? Un castello abruzzese

Preturo, una frazione dell'Aquila, situata alle pendici del monte La Torretta, a circa 8 km di distanza dal capoluogo comunale. Si era sviluppata in una posizione difensiva per porre in sicuro gli abitanti della zona dalle incursioni violente dei barbari
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Monumentale moneta etrusca prodotta a Volterra viene alla luce dallo scavo dell’anfiteatro romano

"Quello portato alla luce - dicono gli archeologi - è un raro esemplare di Aes Grave volterrano della serie della clava. Sul recto Giano bifronte (o meglio Culsans) con copricapo a punta. Sul verso clava con un unico segno del valore e la legenda Velathri intorno in senso antiorario. Il segno del valore, la dimensione e il peso individuano la moneta come un asse! Assieme alle altre monete è ora felicemente custodito nella cassaforte del Guarnacci in attesa di giungere nelle sapienti mani dei restauratori e dei numismatici".
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Neonato sepolto in un’anfora trovato accanto a tre scheletri nell’antica città romana di Anemurium

Si ipotizza - e ciò sarà chiarito dall'esame del Dna - che le quattro persone appartenessero alla stessa famiglia. Al bambino - un neonato - fu riservato un particolare trattamento di pietà. La pratica della sepoltura di bambini in anfore è registrata sia nel mondo romano, che in quello greco
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Rinvenute a Mazara del Vallo tre ancore di epoca romana. Ora iniziano gli studi

Nel corso dell'immersione, effettuata dai sommozzatori del Nucleo Subacqueo della Soprintendenza del Mare e del 3°Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, sono stati documentati e rilevati due grandi ceppi d'ancora in piombo, di epoca romana, e un'ancora in ferro in corso di identificazione. Il rilievo 3D effettuato nel corso dell'immersione, consentirà di eseguire i primi approfondimenti sulla consistenza del ritrovamento
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Una fornace romana integra portata alla luce in provincia di Rimini durante scavi per metanodotto

L’indagine archeologica è collegata con l’intervento denominato “Rifacimento Metanodotto Rimini-San Sepolcro” realizzato da SNAM Rete Gas S.p.A., che proprio in relazione al settore posto in loc. Sant'Antimo, ha portato al rinvenimento di un interessante sito archeologico con evidenze che coprono un arco cronologico che va da epoca pre-protostorica a epoca moderna. Il rinvenimento ha determinato la necessità di realizzare un ampliamento per poter meglio indagare ed inquadrare l’area e di portare in luce una fornace di epoca romana perfettamente conservata
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Un raro bocchino di corno militare portato alla luce nel ritrovo degli ufficiali romani di Vindolanda

Questa scoperta insieme a manufatti eccezionali come le tavolette per scrivere di Vindolanda, sottili lettere di legno scritte a mano, aggiungono molto di più alla nostra comprensione storica di questo straordinario forte romano
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