I resti dell'edificio portati ora alla luce dimostrano che il mulino aveva un grande palo centrale, che poteva essere girato in modo che le vele fossero sempre rivolte al vento. Il palo del mulino era parzialmente sepolto in un grande cumulo di terra dal quale era sorretto. "Questo - proseguono gli archeologi - appartiene alla prima tipologia del mulino a vento in Europa, risalente al 1100-1200. Il mugnaio versava pesanti sacchi di grano nella tramoggia, che alimentava il grano tra le due macine. La pietra superiore, chiamata pietra corridore, veniva mossa da ingranaggi. Questi erano attaccati al palo centrale del mulino a vento e giravano mentre le vele si muovevano nel vento. La pietra del letto inferiore era fissa. Entrambi avevano scanalature che intrappolavano e tagliavano il grano, macinandolo lentamente in farina.
Leggi tutto Resti di un mulino a vento trovati in campagna dagli archeologi. Pali, collinette di terra, vele. Come funzionavaAlcuni dei frammenti recuperati hanno dimensioni considerevoli, con altezze di circa mezzo metro e larghezze comprese tra 40 e 50 centimetri. L'epoca in cui furon o scolpiti dovrebbe essere compresa tra il XIII e il XIV secolo
Leggi tutto Nel terreno sabbioso scoprono 100 pezzi di statue in arenaria. Gli scavi proseguiranno. Potrebbero essere molti di più L'acqua e il ph della terra, hanno contribuito a creare una situazione anaerobica che ha permesso l'abbattimento dei microbi delle decomposizione e, per migliaia di anni, la perfetta conservazione della struttura
Leggi tutto Archeologia a colpo d’occhio. Trovato durante gli scavi per una nuova strada. Cos’è. Di cosa è fatto. Ha circa 3mila anniI segni rinviano a un alfabeto celtico ogamico. Tradotto il significato Gli esperti: "La scritta è originale e risale ai tempi della caduta dell'Impero romano. Le lettere si basano sullo sviluppo di una stessa linea.
Leggi tutto Professore di geografia sistema angoli incolti del proprio giardino. Riaffiora una pietra, con incisioni strane. Gli archeologi: “E’ preziosa”Secondo rapporti storici del 2018, la Gran Bretagna romana era una delle regioni più militarizzate dell'Impero Romano, con le sue legioni composte da migliaia di soldati cittadini romani ciascuna. Le truppe romane erano una vista comune nel paesaggio britannico, e la scoperta delle rovine romane accanto alla cattedrale di Exeter rafforza ulteriormente questa narrazione storica.
Leggi tutto Scoperti ora i resti di un accampamento romano, accanto alla cattedrale di Exeter. Non lontane anche le terme italicheIl collare vale, a prezzo di mercato, 255mila euro. Funzioni e significato dell'oggetto realizzato in una lega malleabile di oro e argento (equivalente ai 21 carati attuali) che consentiva di indossare quella che appare come un sontuoso oggetto liturgico
Leggi tutto Rubano rarissimo torque celtico d’oro di 3mila anni fa e braccialetto preistorico trovati in due campi arati Resti di un'attività tra XVI secolo e all'inizio del XVII secolo nei pressi della Torre dei vasai. I motivi per i quali questa pietra fu utilizzata e poi scartata
Leggi tutto Un misterioso bassorilievo in pietra calcarea trovato dagli archeologi. Cosa rappresenta, perché è stato trovato tra vasiPotrebbe essere stato realizzato tra il 1250 e il 1521 d.C. Due strutture simili trovate all'esterno della grotta venivano probabilmente utilizzate per raccogliere l'acqua piovana, ma questa struttura potrebbe essere stata inizialmente costruito all'interno come magazzino per cibo e piante. I ricercatori suggeriscono, tuttavia, che in seguito sia stato utilizzato in rituali, forse legati alle sepolture umane rinvenute nella grotta
Leggi tutto Resti di 3 bambini, coralli macinati e corna di cervo. I misteri di un serbatoio magico del ‘500 scoperto ora dagli archeologiLe tracce del passaggio di Settimio Severo e della moglie, la madre degli accampamenti. Nello stesso scarico trovate centinaia di perline di collane o braccialetti e gemme incise, probabilmente appartenenti a frequentatrici dei bagni
Leggi tutto Trovato negli scarichi delle terme romane un blocco di preziosissima porpora. A cosa serviva. E come finì per essere perdutoLo scavo nei pressi delle caserme del forte che si trova non lontano dal Vallo di Adriano. Il meccanismo del reperto è perfettamente funzionante
Leggi tutto Guarda cosa brilla in terra! Magnifico oggetto romano del III secolo portato alla luce ora vicino a un muro del forte