L'azione avviene in una zona vincolata paesisticamente, a Piombino. Prima è polemica sulla liceità del dipinto parietale. Poi arrivano i vandali. Ed è polemica su polemica
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Le fotografie restituiscono l’immagine di alcune sculture che sino ad ora erano solamente documentate e comprendono pure l’unico ritratto fotografico dello scultore di cui non era nota la fisionomia
"Sono partiti - dice il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri - i lavori preliminari che porteranno, nei prossimi tre anni, a ciò che resta dell'antica Delizia di Belfiore, risalente al XV secolo, scomparsa a seguito di un incendio nel 1632"
Il Martin Baltimore AG699 del 69 sq. della RAF - oggi a 85 metri di profondità - era partito alle ore 12,45 del 15 giugno 1942 dall’aeroporto di Luqa a Malta per osservare il traffico navale nella zona di Pantelleria, interessata proprio in quei giorni dalla “battaglia di Mezzo Giugno” che vide le forze dell'Asse contrastare efficacemente l'operazione “Harpoon”.
Arte contemporanea immersiva alle grotte di Catullo. Entrano in scena anche percorsi in barca e cene
Esperienza immersiva a 360 gradi, la mostra, oltre a far vivere l’arte in modo del tutto nuovo e coinvolgente, sveglia in profondità tutti i sensi: luce, suoni, ma anche gusto e profumi. Una food experience d’autore concluderà la serata con un momento conviviale. Il vino sarà il viatico per questo viaggio nel tempo, alla riscoperta di riti e simbologie romane.
La mostra in sé si presenta come una sola grande performance, in cui cicli di sculture di scena utilizzate in Fotofinish, gigantografie tratte da alcuni spettacoli teatrali, libri a rotelle e fatti a mano, Quadri di luce, Quadri di scena, Carte da Giogo, Visi…Goti, strumenti musicali, sculture di stoffa su fogli specchianti animano lo spazio come fragili e impertinenti intrusi, mentre in alcune sale vengono proiettati video, frammenti di film, azioni teatrali e voci come Il pianto del centauro. Una sorta di festa vanitosa di opere e immagini, costumi e piccoli habitat, che invitano lo spettatore a partecipare, a toccare, a giocare al gioco creativo e disinibito a cui Rezza dà voce e corpo e Mastrella sostegno e struttura. Equilibrio perfetto tra ordine e caos, rigore e improvvisazione, l’habitat e la macchina scenica di Antonio Rezza Flavia Mastrella sono capaci di invadere lo spazio e farsi invadere dal pubblico, di sollecitare ed essere sollecitati dalle nostre reazioni. Dentro il museo di Palazzo Collicola, le loro opere assumono così le fattezze di una vera e propria forma di vita autonoma, di un organo pulsante, di un’anarchia creativa progettata fin nei minimi dettagli.
L'asta presenta 111 oggetti molto curiosi e dotati di un design sorprendente, a testimonianza del gusto eccezionale dei nostri antenati temporalmente lontani
Scarica da qui, gratuitamente, la guida allo splendido monumento. Un capolavoro di architettura e arte, recentemente restaurato