Gli sciti, un antico popolo itinerante che abitava la steppa del Ponto-Caspio tra il 700 a.C. e il 300 a.C., hanno lasciato dietro di sé una storia avvolta nel mistero. Conosciuti principalmente per la loro abilità equestre e la ferocia in battaglia, gli sciti sono stati menzionati da Erodoto nei suoi scritti, il quale ha lasciato intravedere alcuni comportamenti particolari di questo popolo guerriero
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Le piccole sculture, descritte includono rappresentazioni umane, nonché una noce, una mandorla, una testa di gallo in terracotta e una pigna in vetro. Posizionate verticalmente su un piano orizzontale, probabilmente una mensola, le figurine emergono dalla pomice a oltre 2 metri sopra il livello del pavimento. Le pareti dell'ambiente circostante, presumibilmente l'atrio della casa, presentano affreschi, mentre le prime analisi indicano che alcune figurine potrebbero riferirsi al mito di Cibele e Attis, legato al ciclo delle stagioni e alla fertilità del suolo, in particolare all'equinozio di primavera.
“Abbiamo scoperto la parte superiore dei cassoni, o casseri in legno, che venivano calati in mare e che venivano riempiti di calcestruzzo pozzolanico (calce, sabbia e frammenti di tufo vulcanico, che assicurano la tenuta al mare e l’indurimento continuo), necessario per costruire le parti sommerse delle banchine".
I residenti dell'epoca erano incaricati di mantenere e, se necessario, riparare la struttura. E' presumibile che il Comune e i cittadini, nei secoli, abbiano provveduto più volte alla sostituzione di questo percorso ligneo
Nei giorni scorsi il prezioso vetro è andato all'incanto. Il pezzo era stato acquistato nel giugno scorso presso un affollato negozio dell'usato Goodwill nella contea di Hanover, in Virginia. Certamente gli eredi del proprietario della bottiglia non sapevano che fosse un oggetto griffato di grandissimo valore
Lo studio appena ultimato, dimostra come nella conservazione e nel restauro dei quadri, fino a un recente passato, ci si si basasse su preconcetti storico-artistici. Siccome si riteneva - e qualcuno, ancora oggi, lo ritiene - che Caravaggio sia soprattutto portatore di contrasti violentissimi di luce e ombra, senza senza semitoni e graduazioni chiaroscurali, le puliture del passato si sono svolte in modo selettivo, solo in certe aree - volti, punti di massima luce - e sul primo piano, ignorando lo sfondo della composizione e le zone in penombra.
Il dipinto è venduto senza prezzo di riserva. Il venditore non chiede cioè che sia raggiunto, a livello di offerte, un minimo prefissato. Esempio: se il quadro restasse a 155 euro fino alla fine dell'asta sarebbe sufficiente offrire 165 euro per aggiudicarselo
In un muro distrutto nel XIII secolo, gli archeologi hanno rinvenuto un affascinante graffito raffigurante la battaglia di due cavalieri con un drago sputafuoco, una scena eccezionale che offre uno sguardo intrigante sulle narrazioni visive dell'epoca. Come ben sappiamo la vicenda di San Giorgio e il Drago era particolarmente diffusa, all'epoca, nel mondo cortese. La bestia immonda era la rappresentazione del Male, con connotazioni demoniache
Indagini sul presunto idolo templare confermerebbero l’ipotesi che l’immagine dell’uomo con baffi e barba scolpito per gli edifici dei cavalieri del Tempio fosse ricavata dal sacro telo segretamente conservato dall’Ordine per circa 150 anni. Questa iconografia è legata a diversi luoghi di culto
Era piegato assieme ad un bozzetto di Raffaello Sanzio, il disegno dalle dimensioni di 18.9 cm per 17.7 cm rappresentante una Santa Famiglia presentato nelle scorse ore come opera inedita del Parmigianino.